Attualità - 03 febbraio 2024, 07:20

Asti ricorda le Foibe e l’esodo istriano mediante un incontro con il professor Cuzzi

L'appuntamento, inserito nell'ambito della "Giornata del Ricordo", è in programma nel pomeriggio di sabato 10 febbraio

Immagine d'epoca che testimonia il recupero di salme dalle foibe

Immagine d'epoca che testimonia il recupero di salme dalle foibe

Sabato 10 febbraio, in occasione della “Giornata del Ricordo”, che commemora le vittime delle Foibe e l’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia, il Comune di Asti, in collaborazione con il format “La grande Storia”, propone un incontro con il professor Marco Cuzzi, storico e vincitore del “Premio Acqui Storia” 2023. L’evento, intitolato “Un treno dalle Foibe”, si svolgerà alle 17 nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri.

Il professor Cuzzi, esperto delle vicende legate al confine orientale, dialogherà con il giornalista Vanni Cornero e con l’ex assessore Gianfranco Imerito, raccontando la tragica storia di migliaia di italiani che, dopo la seconda guerra mondiale, furono costretti a fuggire dalle loro terre a causa delle persecuzioni e delle stragi compiute dalle milizie jugoslave di Tito.

Un esodo forzato che fu presentato dalla propaganda comunista come una scelta volontaria di fascisti e nazionalisti, e che incontrò anche l’ostilità e l’indifferenza di parte della politica italiana, che li fece vagare in condizioni disumane lungo la Penisola, sui cosiddetti “treni della vergogna”.

Tra i profughi, ci furono anche personaggi che avrebbero raggiunto la fama in vari campi, come il pugile Nino Benvenuti, lo scrittore Enzo Bettiza, lo stilista Ottavio Missoni, il cantante Sergio Endrigo e la famiglia del futuro chef e personaggio TV Joe Bastianich.

L’incontro sarà anche l’occasione per riflettere sul valore della memoria e sul rispetto delle diversità, per evitare che si ripetano episodi di odio e di violenza.

“Il Comune di Asti sostiene fortemente l’iniziativa promossa nell’ambito della rassegna ‘La Grande storia’ - hanno dichiarato il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi – E’ necessario attribuire il giusto riconoscimento di memoria ad una tragedia, troppo a lungo dimenticata, che ha duramente caratterizzato la nostra storia nazionale recente. Il dramma delle foibe, l’esodo degli istriani dalle loro terre che ha coinvolto migliaia di persone deve offrirci un’occasione di riflessione per far sì che odio e pulizia etnica non si ripetano più”.

Redazione

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