Un testimone d’eccezione della storia industriale italiana, che ha vissuto in prima persona le sfide, le crisi e le rinascite del settore automobilistico e bancario.
E’ Mario Mairano, il manager torinese che ha fatto parte dei vertici di Fiat, Ferrari, Banca di Roma e Capitalia, e che oggi è a capo di una società di consulenza aziendale con sedi a Torino e Modena. Mairano è stato il protagonista della conviviale del Lions Club di Villanova d’Asti, presieduto dalla commercialista Sara Arduino, che si è tenuta giovedì 22 febbraio presso il ristorante “La Pignata”. Davanti a una platea di soci e ospiti, il manager ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera, raccontando aneddoti e retroscena di un mondo affascinante e complesso.
Nell’ambito della sua ‘lezione’, Mairano ha ripercorso i momenti più significativi e difficili della sua esperienza, come la marcia dei 40.000 dell’ottobre 1980, quando i lavoratori della Fiat scesero in piazza per protestare contro i licenziamenti annunciati dalla dirigenza, o la crisi del 1993, quando la Ferrari era in difficoltà e molti dipendenti erano in cassa integrazione.
Ha anche ricordato i successi e le soddisfazioni, come la produzione di modelli storici come la Uno, la Croma e la Lancia Thema, e le vittorie sportive della Ferrari con Schumacher. Ha infine svelato alcuni aspetti del suo rapporto con Sergio Marchionne, un leader carismatico e visionario, ma anche esigente e severo, con cui ha avuto momenti di confronto e di tensione, ma anche di stima e di collaborazione.
Mairano ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di fare squadra, di mettere a sistema competenze ed esperienze diverse e di lavorare focalizzati sugli obiettivi, “tenendo presente che tutte le aziende vanno avanti grazie alle persone, che devono essere motivate e valorizzate per raggiungere traguardi di successo”.