Attualità - 04 marzo 2024, 17:42

Maltempo, dopo le forti piogge preoccupa la tenuta di un parcheggio a Costigliole, ma il sindaca rassicura

Ad Asti il febbraio appena conclusosi è stato il più piovoso dal 1974 , e il quarto più piovoso dal 1914

Maltempo, dopo le forti piogge preoccupa la tenuta di un parcheggio a Costigliole, ma il sindaca rassicura

C'è stata preoccupazione questa mattina a Costigliole, per una piccola frana che ha interessato il costone della collina sottostante il piazzale di un parcheggio, subito all'ingresso del paese,  salendo da frazione Motta

Il sindaco, Enrico Cavallero, dopo le opportune verifiche, rassicura sulla tenuta della struttura: " Ho subito chiesto un sopralluogo dei tecnici comunali e del progetto - spiega - a  causa delle forti piogge è scesa la coltre superficiale della scarpata formata da terra di riporto dopo la costruzione del parcheggio.  Il parcheggio, comunque, non è a rischio in quanto si tratta di una struttura indipendente, ovvero una soletta costruita su pali di fondazione". 

Una delle innumerevoli, purtroppo, situazioni di dissesto idrogeologico, dopo queste giornate di pioggia, le più intense da un paio di anni a questa parte e che hanno messo finalmente la parola fine ad un periodo prolungato di siccità. Basti pensare, che ad Asti il febbraio appena conclusosi è stato il più piovoso dal 1974 , e il quarto più piovoso dal 1914. (Fonte Dati Meteo Asti).

Nel frattempo, l'ultimo bollettino dell'Arpa rassicura per almeno un temporaneo miglioramento. 

Per oggi e per la mattinata di domani, infatti, è previsto un significativo miglioramento della situazione meteorologica, con un deciso aumento dello zero termico che dai 1700-1800 m sale fino ai 2100 m in serata.

Il nuovo bollettino emesso da Arpa Piemonte mantiene comunque per oggi l’allerta arancione per valanghe sul settore occidentale, dalla Valsesia alla Valle Po, a causa degli ingenti quantitativi di neve, superiori ai 130 cm, caduti nelle ultime 72 ore. L’allerta è gialla per valanghe sul settore alpino settentrionale e sud-occidentale e per rischio idraulico sulle pianure centrali e settentrionali, associato al transito delle piene dei fiumi.

L’ingente quantitativo di neve caduta ha determinato un’intensa attività valanghiva spontanea con valanghe anche di grandi dimensioni che hanno interessato il fondovalle nei settori maggiormente interessati dalle precipitazioni. Pertanto su tutto l’arco alpino piemontese per la giornata odierna il pericolo valanghe è 4 - Forte in relazione al riscaldamento atteso.

 

 

Alessandro Franco

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