“Sono senza parole”.
Così si è espresso Andrea Ghignone, sindaco di Moasca, commentando il fatto che il paese da lui amministrato è da senza medico di base da ormai 5 giorni, a seguito della mancata sostituzione del medico precedente, andato in pensione.
“Senza parole per il mancato avviso all'amministrazione da parte della Asl e senza parole per il poco rispetto che si ha nei confronti dei cittadini, ai quali da un giorno all'altro viene tolto un servizio essenziale qui in paese. Cittadini che saranno costretti a rivolgersi altrove, cosa mai capitata fino ad ora”, ha aggiunto Ghignone, che si è immediatamente attivato segnalando la problematica all’Asl AT e al prefetto.
In attesa di riscontri, l’ambulatorio aperto due volte a settimana è chiuso per assenza di medici, ma il primo cittadino sottolinea come la situazione apra importanti quesiti sulla gestione dei servizi, poiché il sostituto non può prendere il posto del titolare, pensionato, per alcuni “cavilli contrattuali” correlati alla selezione regionale per i medici di base di cui non si conoscono i tempi della conclusione.
“Possibile che non ci sia programmazione da parte della Regione per prevedere le sostituzioni dei medici di famiglia prima degli avvenuti pensionamenti? - chiede ancora il sindaco di Moasca – Possibile che la Asl risponda che vicino a noi ci sono altri ambulatori e non capisca che gli anziani non sempre possono spostarsi così agevolmente? È in questo modo che rendiamo più efficienti i piccoli comuni per favorire l'arrivo di nuovi residenti?”
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