Attualità - 12 marzo 2024, 16:28

La cooperativa sociale astigiana Jokko in prima linea contro le dipendenze giovanili

Attraverso il progetto "INdipendenze", finalizzato alla prevenzione e riduzione del danno legato a dipendenze comportamentali e da sostanze

La cooperativa sociale astigiana Jokko in prima linea contro le dipendenze giovanili

La cooperativa sociale Jokko ha partecipato a un avviso pubblico nazionale proponendo il progetto di prevenzione e riduzione delle dipendenze nei giovani denominato “INdipendenze”.

Tale progetto, sperimentale sul territorio astigiano con possibilità di venir replicato in altre aree, è focalizzato sulla prevenzione e riduzione del danno legato alle dipendenze comportamentali e da sostanze.

Obiettivi e metodologia

 Con l’obiettivo di sensibilizzare e informare circa 8.000 giovani astigiani di età 14-25 anni, “INdipendenze” si propone di offrire modelli di vita positivi, partendo dai dubbi e bisogni dei giovani stessi. Il progetto intende creare sinergie tra famiglie, scuole, servizi sanitari, altre istituzioni e il terzo settore, migliorando così il rapporto dei giovani con le istituzioni e i servizi disponibili.

La metodologia adottata è quella del lavoro di rete, che promuove connessioni e sinergie tra risorse formali e informali per realizzare un intervento di aiuto. La salute viene promossa non solo come assenza di malattia, ma come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.

La rete di supporto 

Il progetto vede la collaborazione di una vasta rete di operatori, tra cui il Serd ASL AT, assistenti sociali della Prefettura, volontari dell’associazionismo locale e della Cooperazione Sociale, educatori e assistenti sociali dei Servizi Sociali Comunali, insegnanti, Forze dell’Ordine e esercenti.

Destinatari e durata 

I destinatari diretti sono i giovani residenti o frequentanti le scuole e centri aggregativi di Asti, mentre i destinatari indiretti includono genitori, educatori, insegnanti e allenatori sportivi. Il progetto, avviato nell’ottobre 2023, si concluderà nell’ottobre 2025 e potrebbe diventare un modello trasferibile in altre realtà urbane italiane.

Redazione

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