Il cavalcavia Giolitti, "croce"della viabilità cittadina e di molti automobilisti è tornato ad essere al centro del dibattito politico. La consigliera di Uniti si può Vittoria Briccarello, infatti lamenta una mancanza du organizzazione nella gestione della manutenzione da parte dell' Amministrazione comunale.
Il caso del cavalcavia Giolitti è l’emblema della totale assenza di capacità e controllo di questa Amministrazione nella gestione del pubblico cittadino e nel rapporto con le imprese.
Il cavalcavia Giolitti è chiuso da mesi per lavoro di manutenzione e dovrebbe riaprire il 20/4 (già in estate era stato temporaneamente chiuso per lavori).
Viene da chiedersi se l’attuale stato del cavalcavia e l’assenza quasi costante di operatori segnalata da coloro che giornalmente attraversano la zona non competano forse a un pessimo cronoprogramma fissato in partenza tra il Comune e la ditta competente.
Ditta alla quale non solleviamo nessuna critica in quanto si presume che stia svolgendo l’impegno così come da appalto.
La critica è, però, all’Amministrazione che crede che tempi biblici per opere di manutenzione parziali possano passare inosservati ai cittadini.
Scandaloso poi il fatto che il territorio di riferimento (Corso Alba) è anche quello che da accordo con Anas dovrebbe essere sventrato dal Collegamento Sud Ovest.
In sintesi una zona della città che, non si capisce per quale accanimento, è congestionata, inquinata, è quasi isolata da mesi.
Un quartiere residenziale di periferia dove ancora vi sono campi, orti, allevatori, che vive con la minaccia di una grande opera in arriva pronta a cambiarne per sempre la fisionomia e a intaccarne l’abitabilità.
Una zona di Asti (75k abitanti) ingiustamente trasformata in una metropoli trafficata da settimane, nel silenzio generale.
Alleghiamo (in galleria per i lettori ndr) foto del traffico in giorni e orari diversi della settimana, foto dell’attuale stato del cavalcavia e foto del deserto dove dovrebbero, a rigor di logica, esserci gli operatori.
Sempre in orari e giorni diversi.
Quando aprirà auspichiamo un rifacimento definitivo del Giolitti, sarebbe l’unica giustificazione a un danno simile.
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