"Dobbiamo combattere il cancro che attanaglia questa città - cita Don Pino De Masi Pier Mario Coltella segretario provinciale dello Spi di Asti- la mafia è presente anche nella nostra città, magari nei supermercati dove tutti i giorni andiamo a comprare. La mafia è qui oggi, e visogna continuare questa lotta che non abbiamo mai terminato".
In occasione della Giornata in memoria delle vittime di mafia, davanti alla sede della Cgil di piazza Marconi, ad Asti, è stata deposta una corona di garofani davanti alla targa che commemora i sindacalisti uccisi dalla mafia. A presiedere il momento di commemorazione il segretario Luca Quagliotti che ha ricordato che "se i diritti essenziali non sono soddisfatti, questi vengono intercettati dai mafiosi, che li trasformano in favori".
"Questa targa significa che non solo la Cgil, ma tutta la comunità si ritrova nella consapevolezza che certi fenomeni - che una volta ritenevamo lontani - sono tra di noi, come nel caso delle recenti infiltrazioni mafiose. Le Istituzioni sanno da che parte stare" ha detto il sindaco Maurizio Rasero.
Prima della deposizione, sono stati letti i nomi delle vittime. 58 i nomi elencati nella targa.
La cerimonia si è conclusa con un minuto di silenzio, preceduta da una benedizione e una breve riflessione del vescovo Marco Prastaro.
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