Nel Nord Astigiano, non bastasse il fascino antico di pievi e chiese del Romanico Astigiano, svettano e attraggono una ventina di castelli. Strutture, sacre e difensive, accomunate in molti casi dall’origine storica, durante la grande fase espansiva del Comune di Asti e delle sue ricche casate mercantili, durante il periodo medioevale. Tanta bellezza distribuita in una manciata di km. Ad ognuno corrisponde sempre un bel borgo, da girare nella piacevole pace e tranquillità tipica di queste terre.
Nei prossimi giorni non si può che cominciare dal castello di Piea dove, dal 24 marzo al 7 maggio, torna Narciso Incantato: oltre quarantamila bulbose in fiore ad arricchire i sontuosi giardini dell'antica struttura. Tappeti di colore che diventano incanto accostati alla già magnifica cornice architettonica del castello. Maniero che vanta origini assai antiche, citato in una bolla di Papa Anastasio nel 1154. Su una della pareti perimetrali è anche murata una bella lapide romana, a ricordo delle antichissime origini del posto. Trasformato, tra Seicento e Settecento, nell’importante palazzo gentilizio che oggi accoglie i visitatori, arricchito da un grande giardino all’italiana, oggi pieno di narcisi, tulipani e muscari.
Per la Pasqua saranno anche esposte pregiate opere di porcellana della scuola di Meissen, Capodimonte e Dresda, insieme a cimeli appartenuti a Casa Savoia, ad Ava Gardner, a Giolitti e al generale Alfonso Ferrero della Marmora. e all’esposizione d’abiti ottocenteschi e Liberty, tra cui un prezioso scialle di Eleonora Duse. 5 euro per accedere a parco fiorito, antica ghiacciaia e scuderie, 9 euro per la visita guidata al parco fiorito, alle sale affrescate del castello e alle mostre.
Fatto il pieno di narcisi e incanti, spero vi resti voglia di castelli che ce ne sono troppi a due passi per non vederne qualcun altro. I più vicini sono a Cortanze e a Frinco. Di origini alto medioevali, il castello di Cortanze sorge su una ampia spianata con robusti muri di sostegno, arricchito da una delle due torri originarie, quella a sud, alta 22 metri. All'interno, notevole il salone a volte a crociera, con eleganti chiavi in arenaria a figure simboliche. Non da meno il castello di Frinco, sorto tra il 1100 ed il 1200, quasi certamente su più antiche opere di difesa. Venne vissuto prima dai Pelletta e dai Turco, e poi passò, nella seconda metà del '400, assieme a tutto il feudo, alla nobile famiglia dei Mazzetti, trapiantatisi nell'Astigiano da Chieri. Castello imponente e carico di fascino e storia, che dall'edificazione ha subito tanti attacchi, colpi e battaglie, sempre resistendo, solido e tenace. Tenacia trovata anche nella recente acquisizione comunale e nella disponibilità di fondi per messa in sicurezza e valorizzazione.