Cortiglione è un bel posto, piacevole borgo del Sud Astigiano al confine con il grande verde della Riserva Naturale della Val Sarmassa. A Cortiglione si va a spasso tra colline, orti, fossili e zafferano, antica coltivazione tipica, apprezzata dal '400 in molti mercati europei, ripresa da Lo zafferano dalle sabbie del mare sulla terra sabbiosa che costituiva i fondali marini di milioni d'anni fa. Posto veramente pieno di fossili, del Pliocene, in mostra in un interessantissimo sito, allestito dal Parco Paleontologico Astigiano. Poi un salto in paese con attenzione per l'antica chiesa di San Siro dal campanile del XIII secolo.
Diciamo, da sempre a Cortiglione è tradizione, antica e assai gustosa, preparare durante il periodo pasquale una torta di riso ed erbe spontanee, la Turta Vërda. La sua ricetta prevede l’uso di almeno quindici erbe di campo, erbe primaverili non sempre conosciute e apprezzate dalle masse, ancor meno se proposte in dialetto: carseû , pisacàn, lavertén, busôm, lacèt, cardôn, cuji, spinasèt, autija, cavalëtti, gasavèli, sarsèt, sciòpapreji, medica e buròsu.
Per scoprirle, di nome e di fatto, l’associazione culturale La bricula, in collaborazione con il gruppo parentale Cuèrta Foglia e la scuola primaria di Cortiglione, organizza la Festa della Turta Vërda. Festa in località Crociera, al parcheggio del Dinosauro, nel pomeriggio di Pasquetta. Festa dagli orari e dalle proposte perfette per aver tempo e modo di digerire grigliate e dintorni e di fare spazio a piaceri, profumi e sapori di un tempo.
Festa che comincia alle 16 con una breve passeggiata per riconoscere in natura le erbe selvatiche usate nella loro torta e, dalle 17.30, per degustare torte verdi preparate dalla Comunità del paese secondo le antiche tradizioni di Cortiglione.
Tradizioni che prevedono una cottura del riso al dente, in un soffritto di cipolla, porri e lardo tritati. A parte si preparano le erbe, appena scottate, con olio, burro, aglio e alloro. Infine si tritano e si aggiungono al riso. A composto freddo, si uniscono le uova, abbondante parmigiano, sale, pepe e si versa il tutto in una tortiera ben imburrata. Si copre la superficie con un uovo intero sbattuto e si cosparge di abbondante pangrattato e parmigiano per la crosticina, si finisce con rametti di rosmarino e fiocchetti di burro e si inforna. Sembra facile, ma certi equilibri sono cose che non sempre si rendono pubbliche. Anche per questo, rinforzo caldamente l’invito, ché lunedì a Cortiglione ve la trovate bella pronta, perfetta nell’importante esperienza delle signore del posto. Mica poco!