Attualità - 04 aprile 2024, 13:04

Asti Teatro 46 celebra la nostalgia ma guarda al futuro, sperimentando linguaggi contemporanei [FOTO E VIDEO]

Presentata la rassegna che si terrà dal 13 al 29 giugno. Nosengo, nuovamente direttore artistico: "Un'edizione che strizza l'occhio al pubblico"

Le immagini della conferenza stampa di presentazione (Merphefoto)

Le immagini della conferenza stampa di presentazione (Merphefoto)

E' già tempo di pensare ad Asti Teatro, una rassegna che vanta una delle tradizioni più lunghe nel panorama culturale italiano. . È da sempre dedicato al teatro contemporaneo, e in particolare al concetto ampio di nuova drammaturgia, declinato in forme diverse. Oltre alla conferma di una continuità, che lo rende uno dei primissimi festival nazionali, propone da sempre un ricco cartellone di prime nazionali e regionali. Il Festival, rinomato per la sua capacità di riunire le proposte più diverse ed eterogenee, anche quest'anno sarà diretto da Mario Nosengo, con la collaborazione di Eugenio Fea

Dal musical su Caravaggio alla Carmen, ma anche teatro sperimentale, stand up comedy e realtà virtuale, senza dimenticare il teatr delle marionette. Sono tanti i linguaggi a cui su rivolge Asti Teatro 46, dal 13 al 29 giugno ma con una corposa anteprima già a maggio. 

"Asti Teatro sarà una rassegna  popolare - spiega Mario Nosengo, per il secondo anno consecutivo alla guida della rassegna-  con una buona dose di ricerca all’insegna di giovani artisti e una parte più tradizionale che sarà estremamente varia. L’organizzazione del cartellone ci ha impegnati molto, ma credo il risultato sia estremamente soddisfacente, anche grazie ad un budget un po’ più alto rispetto alla scorsa edizione. Sono poi particolarmente orgoglioso del supporto di Piemonte dal Vivo, che ha fortemente creduto nel progetto"

LE VIDEOINTERVISTE

 “AstiTeatro spegne 46 candeline ma mantiene la freschezza, la curiosità e l'entusiasmo dei suoi esordi. Il cuore resta la drammaturgia contemporanea, con importanti titoli nazionali e internazionali, ma c'è spazio anche per il musical, la stand-up comedy e le contaminazioni, tra danza, circo, musica e realtà virtuale - spiegano il sindaco Maurizio Rasero e l'assessore Paride Candelaresi - Un festival diffuso, con nuovi luoghi e tappe di avvicinamento già a partire da maggio. Importante lo spazio dato a laboratori per giovani talenti e alle realtà del territorio, un valore aggiunto che contribuisce all'attrattività di un festival tra i più longevi d'Italia, con un cartellone pensato per tutti”. 

Nostalgia in bilico tra passato e futuro

Quest'anno il Festival cavalcherà il tema passato presente e futuro, con un accattivante ed attualissimo fil rouge: la nostalgia.  Un concetto che verrà sviscerato con un costruttivo dialogo intergenerazionale e attualizzando storia, folklore e tradizione, anche in chiave turistica, oltre che culturale e sociale. 

"In un momento storico in cui, per reagire alla velocità ossessiva con cui si bruciano mode, costumi e innovazioni tecnologiche con un ritmo dettato dagli spietati algoritmi dei social network - spiega Nosengo -  appare quanto mai necessario e quasi salvifico riappropriarsi del proprio tempo della memoria e dei propri spazi più intimi, fatti di ricordi personali e di quelle rassicuranti buone cose di gusto Gozzaniano vissute magari nei migliori anni della nostra vita. Su un tema così coinvolgente e attuale, che il Teatro contemporaneo non può ignorare, abbiamo coinvolto ed invitato ad esprimersi artisti di fama e nuove compagnie emergenti, che si incontreranno quest'anno ad AstiTeatro per mettere in scena opere multidisciplinari, con numerose prime assolute o regionali”.

Un'attenzione particolare ai giovani, come spiega Eugenio Fea: "Cerchiamo di coinvolgere compagnie molto giovani, con attori under 35. Il fil rouge di questi spettacoli sarà quello di interrogarci sulla contemporaneità" 

Un ricco calendario di eventi collaterali

Prima e durante il periodo di vero e proprio svolgimento del festival - dal 13 al 29 giugno - accanto al cartellone principale ci saranno diversi eventi collaterali molteplicità di spettacoli, tra cui le visite teatralizzate all'Alfieri e laboratori per studenti delle scuole superiori.

"Novità di quest'anno è la presenza di una mini rassegna dedicata alle compagnie amatoriali e che avrà come location il bosco dei Partigiani, un modo per rivitalizzare uno spazio verde della città" ricorda l'assessore

Torna anche Scintille, il concorso rivolto a compagnie teatrali professionali under 35 finalizzato alla produzione di uno spettacolo da promuovere sul territorio nazionale. Il concorso, giunto alla quattordicesima edizione, è promosso e realizzato dal Festival AstiTeatro in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo. 

"Anche il tradizionale appuntamento con il Premio Scintille per compagnie esordienti, quest'anno giunto alla quattordicesima edizione, cambia la propria collocazione temporale per venire inglobato in modo organico all'interno del programma del Festival, a sottolinearne la vocazione di evento di promozione e diffusione dei nuovi linguaggi teatrali contemporanei” spiega il dirigente Angelo Demarchis. 

Gli spettacoli di Scintille, ricorda Candelaresi, rimarranno gratuiti, elemento questo non facile e non banale in tempi di ristrettezze di bilancio.

Il programma 

 

ANTEPRIMA FESTIVAL

18 maggio ore 21.30 Spazio Kor 

L’estinzione della razza umana 

testo e regia Emanuele Aldrovandi

con Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi con la partecipazione vocale di Elio De Capitani

scene Francesco Fassone, luci Luca Serafini, costumi Costanza Maramotti, maschera Alessandra Faienza, consulenza sonora GUP Alcaro, musiche Riccardo Tesorini, progetto grafico Lucia Catellan,i aiuto regia Giorgio Franchi, foto Luigi De Palma, produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale in collaborazione con La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna.

L’Estinzione della razza umana è uno dei tre testi selezionati da Eurodram 2022 (rete internazionale di traduttori che seleziona in ogni nazione i testi più adatti a circuitare all’estero), è stato presentato in anteprima radiofonica su Rai Radio 3 all’interno di “PRESENTE/FUTURO Nuove scritture per la scena italiana”, è stato pubblicato su Hystrio e ha debuttato a maggio 2022 al Teatro Gobetti di Torino. Lo spettacolo racconta la storia di due coppie che in seguito a una pandemia causata da un virus che trasforma gli esseri umani in tacchini, si ritrovano nell’androne di un palazzo assaliti da domande e paure. Il loro scontro diventa un esorcismo – catartico e liberatorio – che ci aiuta a metabolizzare il nostro presente con ironia, lucidità e un pizzico di grottesco surrealismo, utilizzando un linguaggio tragicomico, con dialoghi affilati e serrati.

24 maggio ore 21.30 Spazio Kor INGRESSO LIBERO

Gisellə

DANZA/VIDEO DANZA/ RESIDENZA PRIMA REGIONALE

Di Nyko Piscopo Compagnia Cornelia

Ispirato al balletto romantico per antonomasia, Gisellə viene reinterpretato da Nyko Piscopo per esaltare la sfumatura più pura dell’amore eterno oltre il genere, il pregiudizio e l’inganno. Con le musiche rielaborate da Luca Canciello i danzatori della compagnia Cornelia performano tra terreno ed ultraterreno un capolavoro intramontabile che trova una dimensione contemporanea grazie al linguaggio elegante e fisico del coreografo.

29-30 maggio ore 21.30 Spazio Kor 

LidOdissea

testo e regia Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari con la collaborazione di César Brie con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Ludovico D’Agostino, Silvia Zaru

assistente Alice Merola

disegno Luci e direzione tecnica Mattia Bagnoli costumi Giada Fornaciari

decorazioni di scena Sara Paltrinieri organizzazione Benedetta Pratelli

Produzione IGS APS, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia, Manifatture Teatrali Milanesi - MTM Teatro, Accademia Perduta – Romagna Teatri SCRL, Comune di Bassano del Grappa. Con il sostegno del MiC – DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO e del Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro Si ringrazia il Teatro dei Venti.

l lavoro risponde al desiderio di indagare il senso di inquietudine che, come uno spettro, aleggia sull’uomo contemporaneo immerso nella società che lo circonda, e sull’inadeguatezza che il confronto con essa produce in lui. Un affresco del vuoto dorato in cui siamo immersi, dove anche quei problemi, che un tempo erano considerati appannaggio delle giovani generazioni, si sono estesi a macchia d’olio, coinvolgendo fasce d’età che arrivano fino ai 50/60 anni: una macrogenerazione “schiacciata” tra i cliché del contemporaneo, accomunata da senso di impotenza, inadeguatezza, impossibilità a superare o a raggiungere gli obiettivi imposti dalla società della performance, nella quale tutti siamo immersi.

APERTURA UFFICIALE FESTIVAL

 

13 giugno dalle 21.30 Area Pedonale INGRESSO LIBERO

Classi(s)cismi – Mitica passeggiata Circense

NUOVO CIRCO ANTEPRIMA NAZIONALE

Scritto e diretto da Milo Scotton, con la partecipazione degli acrobati della Compagnia ArteMakìa.

Partendo dalla Mitologia Greca Classica, nell’intento di generare una vera e propria riflessione sui valori umani attuali, questo sorprendente happening porterà in vita i protagonisti dei miti classici

greci più conosciuti, rivisitati e trasposti in linguaggio circense comico e poetico. La passeggiata circense prevede installazioni spettacolari con statue che si animano al passaggio del pubblico raccontando drammi eroici attraverso acrobazie mozzafiato e musica, sostenute da un impianto visuale ed effetti scenici appositamente ricercati per esaltare ognuna delle creazioni.

Lungo il percorso sarà presente una postazione con i barman de Il Confessionale – Vermouth and Mix.

14 giugno ore 19.30 Spazio Kor

Inégalite - Olympe e la Rivoluzione Negata

PRIMA REGIONALE

testo Giulia Trivero regia Andrea Piazza

interpreti Giulia Amato, Gabriele Anzaldi musiche Gabriele Anzaldi, Giovanni Di Capua costumi Michele Corizzato

video Daniele Zen organizzazione Arianna Soffiati

con l’intervento in video del coro dei laboratori partecipativi produzione Ensemble Teatro

Libera pensatrice, attivista e politica, Olympe de Gouges sfidò la Rivoluzione Francese mettendo a nudo l’ipocrisia di una narrazione scritta dai vincitori, maschi e ricchi. Inégalité, in equilibrio tra spettacolo e concerto elettropop, ne ripercorre la straordinaria storia per scavare nei paradossi del mito su cui si basa il nostro Occidente liberale e progressista.

14 giugno ore 22 Cortile del Michelerio 

Via del Popolo

Di e con Saverio La Ruina

Premio UBU 2023 – Miglior nuovo testo italiano

Disegno luci Dario De Luca Collaborazione alla regia Cecilia Foti Audio e Luci Mario Giordano Allestimento Giovanni Spina

Dipinto Riccardo De Leo Amministrazione Tiziana Covello Produzione Scena Verticale

Organizzazione Settimio Pisano, Egilda Orrico

Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema… Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali.

15 giugno ore 19.30 Spazio Kor Radici 

Una cosa che so di certo 

testo di Alba Maria Porto e Giulia Ottaviano

regia di Alba Maria, con Mauro Bernardi, Giorgia Coco, Federica D’Angelo, Lydia Giordano, Adele Tirante

light designer Davide Rigodanza sound designer Paul Beauchamp

composizioni originali di Alberto Cipolla tecnico luci Luca Guglielmetti

Produzione Asterlizze – Teatro Libero di Palermo

In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta “Coordinamento Femminista di Enna" sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975. La drammaturgia originale prende spunto da questo documento e narra due storie che procedono in parallelo: quella delle donne del Coordinamento Femminista di Enna e, ai giorni nostri quella di un giovane uomo che scopre le proprie origini – fino ad allora tenutegli nascoste dalla famiglia – e parte alla ricerca della propria storia. Nel viaggio incontrerà una giovane donna con cui condividere esperienze e riflessioni. Radici riflette sul valore storico del movimento femminista in Italia e affronta il tema del rapporto genitori-figli e dell'eredità intergenerazionale.

16 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Dall’altra parte

Ideazione, scrittura e regia Silvia Battaglio

Interpretazione e composizione scenica Silvia Battaglio e Amina Amici

Una creazione liberamente ispirata all’omonima opera teatrale Dall’altra parte di Ariel Dorfman

Collaborazione alla messa in scena Stefano Mazzotta Creazioni immagini e figure Silvia Battaglio

Con la complicità di Valeria Sacco

Disegno sonoro e materiali di scena Silvia Battaglio Disegno luci Tommaso Contu

Cura della produzione Valentina Tibaldi Produzione Zerogrammi

Una casa separata da un confine, che l’uomo ha deciso a seguito di un temporaneo armistizio diventa metafora dell’attesa, di un’esistenza sospesa, in bilico tra realtà e illusione, in cui si possono scorgere i resti di qualche vecchio elemento d’arredo, mentre tutto intorno risuonano le voci, i boati, le sirene, i rumori di un campo di battaglia. Atom e Levana, superstiti di uno scenario quasi apocalittico, sono una coppia di mezza età che vive tra due paesi confinanti e in guerra, essi trascorrono il tempo dentro la loro piccola casa rotta, ammaccata, sbilenca, consumata, in attesa che l’amato figlio, partito per la guerra, torni a illuminare di nuova speranza il loro presente.

16 giugno ore 22 Cortile del Michelerio

La tecnica della mummia – Difensore d’ufficio

VINCITORE SCINTILLE 2023

Adattamento Marcello Spinetta, Christian di Filippo con Marcello Spinetta, Christian di Filippo

regia Marcello Spinetta, Christian di Filippo

assistente alla regia Marta Cortellazzo Wiel, Celeste Tartaglia luci Adriano Antonucci

costumi Marcello Spinetta

produzione AMAranta Indoors, A.M.A. Factory

In una cella, a poche ore dal processo che lo condannerà definitivamente, è detenuto Fowle, un uomo reo di aver assassinato la sua giovane compagna, a cui viene assegnato dall'autorità giudiziaria - per legge - un difensore d'ufficio, il signor Morgenhall.

Quest'ultimo è un avvocato di scarso successo, che , pur essendosi dedicato con impegno agli studi delle materie giudiziarie, non si è mai visto assegnare una causa. Morgenhall un giorno riesce però ad ottenere, grazie ad una serie di circostanze favorevoli, questo caso di femminicidio.

La difesa di Fowle sarà dunque un’occasione per riuscire a dare una svolta (e un senso) al suo lavoro che, come lui stesso ammette, ha sempre amato e onorato anche nei momenti più bui.

Difendere questo imputato però presenta non pochi ostacoli e difficoltà...

17 giugno ore 21.30 Spazio Kor

A little gossip never killed anybody

VINCITORE SCINTILLE 2023

Le Ore Piccole

Regia Francesca Caprioli

Con Chiara Arrigoni, Giulia Gallone, Ottavia Orticello Costumi Paola Arcuria

Si ringrazia 2P Produzioni Plastiche

Klara, Agnes e Martha si ritrovano tutte le sere per bere una birra insieme dopo l’estenuante lavoro in fabbrica. La vita nel paese dove vivono è logorante, non succede mai nulla di nuovo e niente sembra in grado di cambiare in meglio, tanto che solo quel loro momento di confidenze e amicizia riesce ad alleggerire le loro giornate e le spinge a sognare qualcosa di più o, nel caso di Klara, persino un’agognata ribellione contro il sistema. Un giorno, però, qualcosa finalmente succede: Martha ha un rapporto sessuale con il loro capo, di cui si è invaghita, che presto si trasforma in una vera e propria relazione. Da quel giorno tutto cambia irrimediabilmente e, mentre loro ottengono piccoli miglioramenti sul lavoro grazie al rapporto privilegiato di Martha col capo, le conversazioni quotidiane delle tre donne diventano sempre meno innocue e sempre più inquietanti, guidate dal proposito di ottenere sempre di più da una realtà prima ostile che Martha, consigliata da Klara, sembra in grado di piegare a suo piacimento.

17 giugno ore 19.30 Cortile Foyer delle Famiglie 

35040

Regia Alessandro Businaro Dramaturg Stefano Fortin Con Tano Mongelli

Assistente alla regia Chiara Businaro Produzione Bus14

35040 è il codice di avviamento postale di Villa Estense (PD), luogo di nascita della famiglia in cui i genitori del regista Alessandro Businaro hanno vissuto e continuano a vivere da quasi 60 anni. Da qui prende il via uno studio sull’inevitabile visione soggettiva del mondo che ci circonda. Ogni spettatore ascolterà una testimonianza diversa di episodi e luoghi del passato e la potrà connettere autonomamente, secondo il proprio punto di vista.

18 giugno ore 19.30 Diavolo Rosso 

Scusa se ti scrivo ma non resisto

Di e con Valeria Perdonò, Ksenjia Martinovic, Francesco Rina

musiche dal vivo e arrangiamenti di Francesco Rina Produzione Il Menu della Poesia

Il Menu della Poesia è un format che promuove e diffonde cultura attraverso teatro e poesia in contesti e modalità interattive e non convenzionali, per nutrire animo e intelletto e smentire chi ancora afferma “con la cultura non si mangia”. Veri e propri Menu composti da poesie come fossero vivande, cibo per l’anima “servito”, cioè recitato, su richiesta, da attrici e attori come maitres d’eccezione. Gli artisti sorprendono il pubblico offrendo un'esperienza culturale e artistica, che diventa però anche umana, in una fusione speciale tra teatro, poesia e convivio.

18 giugno ore 22 Cortile del Michelerio 

La morte ovvero il pranzo della domenica 

uno spettacolo con Serena Balivo

ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco produzione Piccola Compagnia Dammacco/Compagnia Diaghilev con il sostegno di Spazio Franco

Serena Balivo interpreta una donna che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori. I due sono ultranovantenni e, sebbene siano in buona salute fisica e mentale, sono consapevoli che presto dovranno affrontare la morte e l'ignoto, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parlano d’altro.

Lo spettacolo offre l'incontro con il pensiero della morte, con domande che non conoscono risposte per noi umani e ci conduce attraverso i territori del più grande tabù della nostra cultura, con poesia e umorismo, per scoprire e riscoprire, tra racconti minimali e visioni grottesche, la bellezza della vita stessa, la potenza dell'amore tra genitori e figli e l'esperienza del congedo dalle persone amate.

19 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Carmen

Coreografia e Regia Walter Cinquinella La Morte: Ileana Spalla

Carmen: Tania Oggero Von Armine La Dottoressa: Simona Gobbi José: Walter Cinquinella

Visione consigliata ad un pubblico adulto

La figura di Carmen è sempre stata associata all’immagine di donna forte una donna libera, la gitana “indomabile” fautrice del proprio destino, in questa nuova produzione troviamo una Carmen senza Siviglia senza Plaza de Toros… questa Carmen è semplicemente l’ultima arrivata nella clinica, forse non sa neanche lei perché l’hanno portata lì, potrebbe essere la paura del suo spirito libero? Non passerà inosservata e porterà scompiglio tra i residenti.

19 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri

 Patria  Il paese di Caino e Abele 

Ideazione di Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana Drammaturgia Fabio Banfo

Regia Giacomo Ferraù Con Fabio Banfo

Aiuto regia Giulia Viana

Assistente alla regia Maria Francesca Rossi

Una co-produzione Centro Teatrale MaMiMò / Eco di fondo

La Storia d'Italia dal dopoguerra ai giorni nostri vista attraverso gli occhi di due fratelli che hanno misteriosamente incrociato gli eventi più sanguinosi della Storia italiana: le stragi, i golpe, il terrorismo, le lobbies, le mafie, i servizi segreti,

tutte quelle vicende che hanno contribuito a fare dell'Italia dei nostri nonni, il paese che lasceremo ai nostri figli.

Un racconto, quello dell’Italia, inevitabilmente tragicomico, dove le memorie degli eroi e quelle dei malvagi, si mescolano indissolubilmente come le storie dei nostri due fratelli.

Una biografia famigliare che finisce per diventare la biografia di una nazione.

20 giugno ore 18 E/O Arte 

Io sono invisibile

Concerto disegnato, un viaggio tra musica, disegni e teatro. Testi: Stefano Pedro Porro, Matteo Cicolin, Matteo Boglietti Disegni: Stefano Pedro Porro Musiche: Casa in collina (Matteo Boglietti e Matteo Cicolin)

Il protagonista intraprende un viaggio alla ricerca di un’identità autentica. All’inizio dello spettacolo parla del suo passato, di come si sia sempre identificato nel riflesso di sé ricevuto dal rapporto con gli altri. Vengono percorse alcune fasi della vita: la nascita, l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza. L’attenzione si sposta verso l’interno quando il protagonista, rimasto solo, inizia ad interrogarsi sulla sua identità. Si apre un buco dentro di lui, non sa trovare una risposta. Cade nel nero di questo buco, ne viene inghiottito. Esanime, dopo aver brancolato nel buio, dichiara di non essere nessuno. Ha toccato il fondo. Non gli resta che risalire appoggiandosi proprio su questa certezza. “Non sono nessuno”, quindi sono tutti. Dentro di lui non c’è nulla, è disponibile ad un senso di comunione con gli altri, con il mondo. É diventato invisibile, libero da tutte le false costruzioni della personalità.

20 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Tutti bene ma non benissimo 

di e con Daniele Vagnozzi Paesaggi sonori Ruben Albertini Sound design Danilo Randazzo Scenografia Mattia Settembrini

Lightning design Manfredi Michelazzi R eferente tecnico Denise Brambillasca Aiuto regia Alessandro Savarese

In collaborazione con Compagnia Caterpillar

Con il sostegno di Teatro Panettone di Ancona Con il contributo di Banca BCC di Ancona e Falconara Marittima.

Tutti i terapeuti della città sono momentaneamente al completo e Amedeo, un ragazzo di trent'anni alla disperata ricerca di un aiuto, non sa proprio cosa fare. Decide così di iniziare a seguire gli strampalati consigli dello psicologo più famoso d’Italia, il dottor Onesto, che nella sua celebre trasmissione insegna come auto-aiutarsi attraverso il pensiero positivo. Ce la farà Amedeo ad arrivare in fondo a questo duro percorso? Tra psicoanalisi auto-somministrata e assurdi sogni da auto-interpretare, compirà un viaggio nel proprio subconscio fino a comparire di fronte al più temibile terapeuta di tutti i tempi, se stesso.

21 giugno ore 18 E/O Arte 

Io sono invisibile (replica)

21 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Djobi come Bach

Di Cie Swing'Hommes e Muriel Henry Clown/Regista Luc Miglietta

Un concerto solista dello stesso Johann Sebastian Bach?! Questa è l'incredibile esperienza che avresti vissuto oggi se un piantagrane di nome Manitas non fosse venuto e non avesse agitato la sua chitarra davanti ai suoi occhi! Con sorpresa di tutti, una galleria di personaggi accattivanti viene a portare il suo tocco di groove ed eccentricità al repertorio del compositore barocco durante questo concerto improvvisato. Dalla toccata in flamenco all'Ave Maria in funk, non potrai respirare per un momento in questo spettacolo pieno di umorismo e virtuosismo.

21 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri 

La cerimonia del massaggio

di Alan Bennett

con Gianluca Ferrato regia Roberto Piana

traduzione Anna Marchesini drammaturgia Tobia Rossi costumi Agostino Porchietto Light designer Renato Barattucci Una produzione Bistremila

Padre Geoffrey Jolliffe pratica il sacerdozio in virtù di un solido e personalissimo compromesso tra fede e omosessualità. Ma quando il caro estinto da commemorare è Clive, massaggiatore “dei vip” dal tocco miracoloso, la funzione religiosa diventa per Padre Geoffrey un’immersione nelle sue stesse profondità, nel desiderio e nell’istinto, questioni che gli sono oscure, o quasi, avendo avuto lui stesso rapporti intimi con Clive, lui come - a quanto pare - gran parte della fauna mondana e debosciata che popola la chiesa per l’occasione. Un dubbio sulla causa della morte del massaggiatore getta un’ombra sulla celebrazione: il rischio di essere stati contagiati da una malattia infettiva durante quelle sedute “taumaturgiche” stringe prete e convenuti nella morsa del panico.

22-23 giugno dalle 21.45 Cortili palazzi storici INGRESSO LIBERO

Scintille - Concorso per compagnie teatrali professionali under 35 – XIV Edizione

23-24 giugno Teatro Alfieri

Oltre il sipario – Visite guidate al Teatro Alfieri in compagnia di artisti

23 giugno ore 11 – 15.30 – 18

24 giugno ore 17.30

con Massimo Barbero e Chiara Buratti drammaturgia e regia Patrizia Camatel Comune di Asti - Teatro degli Acerbi

Un’opportunità straordinaria per il pubblico: la visita guidata nel Teatro Alfieri, storico teatro all’italiana del 1860, che ha ospitato i più importanti nomi della prosa, della lirica, del balletto di fama nazionale ed internazionale. Piccoli gruppi di ospiti sono guidati da due attori alla scoperta dell’edificio teatrale, anche nelle aree di norma interdette al pubblico: il palcoscenico, dove si scopre il “dietro le quinte” con tutto l’apparato scenotecnico, i camerini, la torre scenica, il palco cieco… I visitatori conosceranno la storia e i personaggi notevoli del luogo dal giorno dell’inaugurazione ad oggi, ma anche aspetti della professione, curiosità e scaramanzie di artisti e maestranze.

24 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Ismene: Family affairs

da Ismene di Ghiannis Ritsos con Flavia Pezzo

e Massimo Bevilacqua regia di Fulvio Cauteruccio scene Alice Leonini

assistente alla regia Alessio Martinoli produzione Krypton

in co-produzione con Asti Teatro 46

Ismene: Family Affairs, tratto da Ismene del libro “Quarta dimensione” di Ghiannis Ritsos, è un'opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà.

La protagonista è Ismene, quarta e dimenticata figlia del celebre Edipo, sorella di Antigone. Rimasta ai margini della notorietà nella famiglia di origine, denuncia uno ad uno i familiari ed il contesto che ha determinato la rovina nella quale ella si ritrova, rivendicando infine la libertà di decidere del proprio destino. In scena accanto alla protagonista, Massimo Bevilacqua con la sua chitarra elettrica, accompagnerà l'eroina tragica nella sua trasformazione in una rockstar iconoclasta. Una “Opera Rock” dove chitarre e sintetizzatori si mescolano alle parole più antiche e universali del mondo.

25 giugno dalle 18 alle 21 (sei repliche da 15 minuti ogni mezz’ora) Sala Pastrone 

Flux – Full Experience

INSTALLAZIONE PERFORMATIVA IN VR (DANZA) PRIMA NAZIONALE

Creative Director & Performer Maura Di Vietri Choreography Maura Di Vietri | Ivan Taverniti Narrator Aurora Camilli

Music by Luca Maria Baldini Light by Marcello Falco

FLUX VR EXPERIENCE:

Project Manager Enrica Paltrinieri

Project Coordinators | Art Directors - Elena Accenti | Giulia Ferrando | Alessandro Galimberti | Enrica Paltrinieri

Programmer Alessandro Pregnolato

Characters & Concept Art Supervisor Gloria Martinelli Preproduction creatures animation Supervisor Cristian Neri Una produzione Fattoria Vittadini

In collaborazione con Scuola Mohole

Progetto finanziato nell’ambito del PNRR– Next Generation EU

Un’esperienza immersiva in cui virtuale e performance live collaborano alla creazione di un immaginario condiviso. L’uso del visore permette allo spettatore di essere al centro dell’azione ispirata al concetto arcaico dell’animale guida: un’esperienza a 360° del proprio corpo e di quello della performer, nell’ambiente digitale prima e nello spazio reale dopo.

25 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Piena come un uovo

di Lisa Lampanelli

Traduzione Monica Capuani, Regia Eugenio Fea & Luigi Aquilino

Con Denise Brambillasca, Gaia Carmagnani, Ilaria Longo, Valentina Sichetti Compagnia Caterpillar

In scena quattro attrici e un frigorifero. Bilance, tutine, leggins, attrezzi per il fitness e… cibo, tanto cibo. L'evoluzione e la metamorfosi di un corpo bombardato da target ideali e molto spesso irraggiungibili plasma e trasforma la quotidianità` delle quattro protagoniste. Come mi vedo io? come mi vedono gli altri? Attraverso una dura serie di scontri con sé stesse e con le compagne di scena, le attrici, tutte afflitte da gravi disturbi alimentari, raccontano come hanno affrontato la loro malattia, la loro fisicità e il loro rapporto col cibo, vera e propria ossessione. Il tempo è` un altro elemento cardine nella vita di queste donne che cercano di sfruttare ogni secondo per perdere o mettere su peso. Una corsa alla ricerca del peso ideale, fatta di diete, rinunce, concessioni e pentimenti, una corsa al primo premio, un premio che si scoprirà` essere nient'altro che il proprio benessere, indipendentemente dagli altri.

ASTIJAZZ

25 giugno ore 22 Cortile del Michelerio 

Rosso Milva

Di Daniela Placci. Arrangiamenti e musiche di Mauro Isetti ed Egidio Perduca. Con Mauro Isetti, Egidio Perduca e Daniela Placci. Produzione Sonic Factory.

Dalla natia Goro ai teatri di tutto il mondo.Dalla canzone popolare ai grandi maestri della prosa e della musica.Chioma rossa, algida e passionale, voce che aveva in sè le sonorità del delta del Po e delle tanguerie lunfarde di Buenos Aires, Maria Ilva Biolcati, Milva, ha calcato le scene dei teatri di tutto il mondo. Dal Giappone, all’Argentina, alla Germania. Da Astor Piazzolla a Brecht, da Edith Piaf alla canzone popolare: una vocalità al servizio dell’emozione e dell’intelletto, aperta ai grandi temi, ai grandi drammi. Definendosi sempre alla ricerca di qualcosa, preda di una curiosità “che ho voluto e voglio, sempre, soddisfare”. Personalità eclettica, icona di stile, temperamento passionale: Milva ha interpretato molti fra i grandi autori del 900. In Rosso Milva si avvicendano Enzo Jannacci, che per lei ha scritto La Rossa, Ennio Morricone, Alda Merini, Franco Battiato, Giorgio Faletti, Don Backy, Edith Piaf, Marlene Dietrich, e il binomio Bertolt Brecht/Kurt Weill.

26 giugno ore 19.30 Cortile Archivio Storico 

Teresa - La sarta che voleva ricucire il firmamento

Dall’omonimo racconto di Antonio Catalano con Patrizia Camatel

regia di Antonio Catalano

coproduzione casa degli alfieri e AstiTeatro 46

Questo racconto parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami. Teresa, la sartoria, nella sua bottega ha rammendato e cucito per tutto il paese. Quando cuce le fan compagnia il radiodramma preferito, la preziosa macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi. E oggi Teresa sta finendo di cucire l’abito da sposa per Aurora, la vicina, Aurora che si chiama come la luce che appare, Aurora che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là. Teresa, mentre cuce, rammenda la propria anima. L’anima che ha una veste fatta di ricordi, di polenta, di

speranze, di sentimenti; è il vestito della memoria che ci dice chi siamo, anche quando tutto sembra svanire in mezzo alla nebbia fitta e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato

26 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri

Swing amore e fantasia – Ondeggiante spettacolo italiano

Con Umberto Scida, Marianna Bonansone, Marco Caselle, Silvia Santoro Con corpo di ballo e orchestra

Coreografie Melina Pellicano Regia Umberto Scida

Direzione musicale Silvano Borgatta Compagnia Umberto Scida – Palco 5

“Swing, amore e fantasia” è la lettura brillante delle più frizzanti pagine della musica italiana ed americana del secolo scorso.

Questo non è solo un concerto, ma uno spettacolo musicale, in cui le scene recitate, brillanti ed esilaranti, sia originali che del repertorio del più ricercato Avanspettacolo e dell’Operetta, creano un filo conduttore e fanno da legante tra i brani, instaurando un contatto diretto con il pubblico, coinvolgente ed accattivante.

27 giugno ore 19.30 Spazio Kor 

Momo

Tratto da "Momo" romanzo fantastico di Michael Ende Diritti alla trasposizione teatrale: Theaterverlag Marabu Produzione: 2022/23 Spettacolo "tout public"

Teatro fisico con maschere intere e musica originale. Produzione: PerpetuoMobileTeatro Co- produzione: Theater am Gleis / Città di Winterthur, Fabriggli Buchs. Con il sostegno di: Repubblica e Canton Ticino - Fondo Swisslos Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura, Ernst Göhner Stiftung. Con la collaborazione di: Spazio ELLE Locarno (CH), Plum Yard, Malovice (CZ). Regia e drammaturgia: Marco Cupellari. Creazione maschere: Brita Kleindienst, Sara Bocchini. Musiche originali: Dario Miranda. Interpreti: Kenneth George, Sara Bocchini, Julian Murer, Martina Sosio. Scenografia: Dino Serra. Costumi: Chiara Barlassina. Video Mapping: Andrea Bisconti. Disegno luci: Raphael Vuilleumier. Illustrazioni: Antoine Déprez e Ursula Bucher. Foto: Lorenzo Palmieri

Pubblicato nel 1973, Momo è un romanzo fantastico di Michal Ende che narra l’avventura di una bambina coraggiosa e determinata, chiamata a salvare l'umanità dalla più colossale truffa mai ordita ai suoi danni. In una grande città, una qualunque di quelle che oggi abitiamo, gli agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo stanno rubando i minuti, le ore, i giorni e gli anni a vittime ignare. Una nube scura avvolge l’intera città e per tutti coloro che cadono nella trappola le giornate diventano frenetiche e senza gioia. Momo, con il provvidenziale aiuto della tartaruga Cassiopea e di Mastro Hora, condurrà la battaglia per restituire all’umanità l’unica ricchezza che davvero possiede: il tempo.

27 giugno ore 22 Cortile Archivio Storico 

Teresa(replica)

27 giugno ore 22 Diavolo Rosso INGRESSO LIBERO

Concerto fetido a 4 zampe

di e con Alice e Davide Sinigaglia, produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, progetto Selezionato Powered by Ref un progetto Romaeuropa Festival 2023 nell’ambito di ANNI LUCE_osservatorio di futuri possibili in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t e 369gradi srl corealizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio in network con ATCL – circuito multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini polo culturale multidisciplinare regionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Cranpi

Un concerto sull’animalità, sul senso della ferocia e su questa nostra maledetta evoluzione. Da due poli diversi del mondo, un rap dimenticato e un pamphlet filosofico ci interrogano su chi dunque siamo quando siamo nudi come bestie di fronte alle bestie che siamo.

28 giugno ore 19.30 Spazio Kor

Melting pot 0116

Regia e coreografie: Roberto Zappalà

Musiche: Johann Sebastian Bach, Puccio Castrogiovanni, Frédéric Chopin, Lautari, Gustav Mahler, Salvo Farruggio, Giovanni Sollima

Coordinamento artistico: Silvia Oteri e Fernando Roldan Ferrer

Interpreti: Benedetta Agostinis, Giulia Berretta, Siria Cacco, Melania Caggegi, Andrea Rachele Bruno, Laura Finocchiaro, William Mazzei, Paola Tosto, Alessandra Verona

Melting Pot 0116 è un lavoro che, come suggerisce il titolo, riunisce in una composizione originale frammenti di diverse creazioni realizzate nel corso del tempo da Roberto Zappalà. In particolare sono incluse sequenze da “74bpm” tratto da “I am beautiful” (2016), “24 préludes” (2007) e “Mediterraneo” (2001) - tutte produzioni per la sua compagnia - “I’m a good cook. Spaghetti anybody?”, creazione realizzata nel 2004 per la compagnia svedese Norrdans, e “sud-virus”, commissionato dal Goteborg Ballet nel 2011. All’interno di questo intreccio di coreografie che hanno segnato il suo percorso creativo, il coreografo realizzerà una parte inedita, appositamente concepita per questa creazione.

L’idea principale è quella di emancipare il lavoro, mettendolo costantemente in discussione.

28 giugno ore 22 Cortile Archivio Storico 

Carte mute

di e con Pietro De Nova e Maurizio Zucchi paesaggi sonori di Stefano Errico produzione Compagnia Il Milione

con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro

La nebbia fitta del mattino, un tendone del mercato e una mappa delle mappe. E poi tre domande. Chi siamo? Dove siamo? Da dove veniamo? Da quest’incertezza nasce Carte mute, un viaggio fuori dal tempo per raccontare la storia di due vecchi amici in cerca di una cosa: qualcosa di molto prezioso che entrambi hanno perso durante il cammino.

29 giugno ore 21.30 Teatro Alfieri 

Caravaggio – A Rock Musical

Produzione Golden Ticket Company

Otto performers e cinque musicisti, tutto dal vivo

Dal buio alla luce. La rivoluzione di Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio”, che sfida la Roma Papalina dei primi anni del ‘600, covo di intrighi, contrasti, passioni, gelosie, segreti inconfessabili. Il suo carattere che crea scompiglio tanto fra i suoi detrattori e nemici quanto tra i suoi protettori. Le sue tele ricche di umanità e libere da ipocrisie. Il Potere trema davanti ad un uomo che ha il coraggio di rifiutare le rappresentazioni false, i fronzoli e gli inutili orpelli, mostrando il divino nel dolore e nella sofferenza degli ultimi: poveri, umili, ragazze e ragazzi di vita. Una storia raccontata con forza incontenibile e che conduce ad un sorprendente ed inaspettato finale. Con la consapevolezza che “il buio è la regola, la luce l'eccezione”. “Caravaggio, a Rock Musical” non è solo il racconto della vita e della misteriosa fine del pittore. È uno spettacolo travolgente che celebra l’eredità inestimabile contenuta nei suoi dipinti, la sua Arte, ma soprattutto la sua continua ricerca della Luce, contro tutto e tutti. In uno stile musicale Rock progressive incisivo e piacevole, con un Sound Design sorprendente e costantemente orecchiabile, indissolubilmente legato alla tradizione del Musical Theater.

ATTIVITA’ EXTRA

20-21-22 maggio dalle 10 alle 17 (con pausa) Spazio Kor 

INGRESSO LIBERO su prenotazione

Workshop “La danza delle villi” (per spettacolo Gisellə)

Il workshop di danza e digitale mira all’utilizzo del corpo come mezzo di espressione per narrare la vicenda delle Villi: leggendarie creature maligne sovrannaturali che per vendicarsi dell’amante infedele lo costringono a partecipare ad una danza infernale che lo lascerà senza vita. Il coreografo Nyko Piscopo lavorerà con un gruppo di danzatori, ex-danzatori o amatori della danza over50 per creare un progetto video che verrà inserito all’interno dello spettacolo Gisellə prodotta dalla compagnia Cornelia. Il workshop si articolerà in due giornate formative (20 e 21 maggio), con gli artisti della compagnia, sul gesto e corpo espressivo in relazione al supporto multimediale ed un giorno (22 maggio) di riprese video ed interviste con il videomaker Andrea De Simone. La documentazione di questo breve processo creativo sarà presentata in formato “documentario” allo Spazio Kor il 24 maggio.

Si propongono tre giornate di lavoro da 6 ore ciascuna, limitate a massimo 10 partecipanti.

26 maggio ore 11 – 15.30 – 21.30 Spazio Kor 

INGRESSO LIBERO

Restituzioni laboratori P.C.T.O. progetto “Asti Teatro Ragazzi… saudade tra passato e futuro”

Agli studenti delle scuole superiori astigiane è stata offerta un’opportunità di esperienza creativa e artistica, di aggregazione e di incontro con artisti professionisti. Portare in scena ragazze e ragazzi rende protagonista una parte di cittadinanza che vive il teatro solamente da spettatore. Questo permette loro di conoscere il festival in maniera approfondita e di vedere il teatro da un punto di vista differente, coinvolgendoli in tre attività laboratoriali differenti: prosa (con (Eugenio Fea Bosia, attore, regista e formatore teatrale), musical (con Fabrizio Rizzolo, attore, regista, cantante e autore) e teatro danza (con Walter Cinquinella, danzatore, regista e coreografo).

Ore 11 restituzione laboratorio teatro danza di Walter Cinquinella Ore 15.30 restituzione laboratorio prosa di Eugenio Fea Bosia

Ore 21.30 restituzione laboratorio musical di Fabrizio Rizzolo

8-9 giugno– foyer Spazio Kor su prenotazione

Ricucire il firmamento – Workshop di cucito sentimentale

8 giugno dalle ore 14 alle ore 18

9 giugno dalle ore 10 alle ore 18

Studio, ideazione e conduzione di Barbara Mugnai, docente di Design della Moda presso il Politecnico di Milano

Con la partecipazione di Patrizia Camatel, attrice della Casa degli Alfieri

Workshop ispirato dalla figura di Teresa, la sarta protagonista del racconto di Antonio Catalano “Teresa. La sarta che voleva ricucire il firmamento”, da cui è tratto il monologo teatrale che debutterà al Festival Asti Teatro il 26 e 27 giugno 2024, portato in scena da Patrizia Camatel.

Si esploreranno tecniche di manipolazione, rammendo e assemblaggio per creare, riparare e trasformare tessuti dando vita ad un'opera d’arte collettiva. Un’esperienza condivisa di cucito sentimentale per lavorare insieme alla costruzione di elementi di scena che faranno parte permanentemente dello spettacolo.

Il workshop è aperto a tutti e nasce per favorire l’inclusione, lo scambio intergenerazionale e interculturale. Non è richiesta alcuna esperienza di cucito.

Quota di iscrizione in via di definizione. Info 328 7069085 (orario pomeridiano).

10-11-12 giugno orari da definire Bosco dei Partigiani 

Spettacoli teatro amatoriale

14-29 giugno Area Pedonale  

La Piazza dei Balocchi

A cura di Microcirco

Una serie di attività rivolte ai più piccoli, dalle giostrine ai cavallini a pedali, passando per bolle di sapone giganti e giochi di una volta come pesca alle ochette, tiro agli anelli e molto altro.

14-29 giugno dalle 16 alle 18.30 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO

Punto e virgola

Mostra fotografica sul tema dei disturbi alimentari a cura di Sara Castiglioni

Una riflessione non tanto sulla sofferenza del corpo, ma piuttosto sull’angoscia per il cibo, che diviene pensiero ossessivo, invadendo la mente e ogni ambito della vita. Il percorso di cura è lungo e complesso, ma si guarisce. Dopo un’esperienza traumatica e profonda, come l’attraversamento di un disturbo alimentare, non è possibile mettere un punto: è infatti necessario portare con sé l’insegnamento dell’esperienza che si è vissuta. E nemmeno una semplice virgola, perché con la guarigione comincia un nuovo capitolo.

E allora: punto e virgola.

25 giugno ore 18 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO

Convegno disturbi alimentari legato alla mostra Punto e virgola e allo spettacolo Piena come un uovo.

Interverranno Daniela Atzeni e Arianna Carboni, psicologhe di Jonas Monza Brianza Onlus, la Compagnia Caterpillar e la fotografa Sara Castiglioni

Prima di alcuni appuntamenti in cartellone si terrà “Prima del sipario”, un’introduzione degli spettacoli a cura dell’attrice Chiara Buratti.

Tre minuti di parola per guidare lo spettatore dentro il mondo che sta per aprirsi dietro il sipario. Non un racconto della trama, ma un condividere alcuni elementi chiave affinché chi guarda possa entrare nello spettacolo nella maniera più viva e naturale.

Informazioni

Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto per over 65, tesserati Spazio Kor, Biblioteca Astense, Trenitalia, FAI e Abbonamento Musei; 5 euro ridotto operatori e Under 25. Ad eccezione degli spettacoli La tecnica della mummia, A little gossip, Scusa se ti scrivo, Io sono invisibile, Tutti bene ma non benissimo, Piena come un uovo: 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25. Abbonamento a 5 spettacoli (a scelta tra tutti): 40 euro “Oltre il sipario” visite teatralizzate al Teatro Alfieri (fuori abbonamento): 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25 (max 30 spettatori).

Flux: biglietto unico 5 euro (fuori abbonamento)

Info e prenotazioni 0141.399057 - 0141.399040. www.astiteatro.it , www.bigliettoveloce.it , www.comune.asti.it

https://www.facebook.com/AstiTeatro , https://www.instagram.com/astiteatro/

Alessandro Franco

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