Economia e lavoro - 04 aprile 2024, 18:24

Il Piemonte vinicolo, seconda regione per export, in forze al Vinitaly 2024

Riunite 112 aziende vitivinicole con i Consorzi di tutela. Apre il ristorante Piemonte con gli chef Garola e Camia

La presentazione di stamattina

La presentazione di stamattina

Dal 14 al 17 aprile, il Piemonte vitivinicolo sarà protagonista alla 56° edizione di Vinitaly 2024, il rinomato Salone internazionale dei vini e distillati che si terrà a Verona. L’Area Piemonte, curata da Piemonte Land of Wine e sostenuta dalla Regione Piemonte, Assessorato all’Agricoltura e Cibo, accoglierà i visitatori nel Padiglione 10 di Veronafiere, offrendo uno spazio espositivo di 1.500 metri quadrati che rappresenterà 112 aziende, consorzi di tutela e associazioni di produttori.

Presentazione delle novità

Le novità e gli appuntamenti relativi al Piemonte al 56° Vinitaly sono stati presentati oggi al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino. Tra i partecipanti c’erano il vicepresidente regionale Fabio Carosso, l’assessore regionale Marco Protopapa, il presidente di Piemonte Land of Wine Francesco Monchiero, l’amministratore delegato di Veronafiere Maurizio Danese, il direttore di Visit Piemonte Alessandro Zanon e il direttore di Artissima Art Fair Luigi Fassi.

I numeri del vino in Piemonte

In occasione dell’evento, Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, ha presentato una ricerca realizzata in collaborazione con Unicredit e Veronafiere, che evidenzia i numeri del vino in Piemonte. La regione mantiene costante la sua posizione come sesto vigneto italiano per estensione, con 45.725 ettari, l’88% dei quali destinati alle Dop. La superficie coltivata a biologico è in crescita, con 4200 ettari nel 2022 e un incremento del 305% dal 2012. Il Piemonte si colloca come seconda regione per valore export di vino, con una crescita del 19% in cinque anni e un fatturato di 1 miliardo e 200 milioni di euro nel 2023. Un dato interessante riguarda la percezione del consumatore italiano: il Piemonte emerge come la regione con i vini di maggiore qualità, in particolare per i rossi.

Sinergia tra le realtà vitivinicole piemontesi

L’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le varie realtà del mondo vitivinicolo piemontese. “Per l’edizione 2024 abbiamo voluto creare massima sinergia tra le varie realtà del mondo vitivinicolo piemontese e con Piemonte Land of Wine l’Area Piemonte accoglie sotto un’unica egida oltre 100 aziende vitivinicole consorziate, per dare più visibilità ai produttori ed ai territori. Il Piemonte con i suoi vini eccellenti è punto di riferimento sui mercati internazionali, forte per la qualità e storicità delle produzioni e anche per un’offerta di prodotti innovativi”.

Francesco Monchiero, produttore vitivinicolo e presidente di Piemonte Land of Wine, ha dichiarato: “Per il Piemonte il Vinitaly 2024 sarà caratterizzato da una novità assoluta. Per la prima volta, infatti, secondo la volontà partita dai produttori associati a Piemonte Land e assolutamente supportata dalla Regione Piemonte, le imprese vinicole piemontesi si presenteranno in un’unica area espositiva. È un segnale forte di unità che promuove il Piemonte del Vino nella sua interezza e vuole essere strumento per affrontare le sfide che l’attualità impone. I cambiamenti del clima e le ripercussioni sulle coltivazioni, le crisi economiche e quelle geopolitiche con le tensioni in varie zone del mondo, non possono essere ignorate e vanno affrontate con senso concreto verso mete comuni. Procedere in ordine sparso sarebbe un errore. Il Vinitaly 2024 servirà anche per dare il segno di un’unione reale del vino piemontese, in tema di intenti come di azioni”.

Durante l’evento, sarà presentato anche il programma di incontri promozionali dedicati ai vini e distillati Doc e Docg del Piemonte ed ai territori di produzione. Questi incontri avranno luogo negli spazi espositivi dell’Area Piemonte.

E' stato inoltre presentato il programma di incontri promozionali dedicati ai vini e distillati Doc e Docg del Piemonte ed ai territori di produzione che avranno luogo nello spazio incontri collocato al centro dell’area Piemonte. Domenica verrà anche annunciato il “vitigno dell’anno 2024”, nominato dalla Regione Piemonte nell'ambito di un'iniziativa che da alcuni anni punta a valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte al grande pubblico.

All’esterno del Padiglione 10 si accede al ristorante Piemonte, unico tra le regioni che partecipano alla fiera, quest’anno ampliato e con una maggiore disponibilità di coperti, curato dagli chef stellati piemontesi Maurilio Garola e Massimo Camia, che proporranno un menù a base dei prodotti di qualità del territorio in abbinamento ai vini piemontesi. Altra novità di quest’anno è lo spazio lounge annesso al ristorante a cura del Consorzio Asti Docg.

QUI il programma degli eventi. 

Redazione

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