La crescente insoddisfazione nei confronti dei tempi di attesa della sanità pubblica sta portando un numero sempre maggiore di cittadini piemontesi a optare per le strutture private.
Questa tendenza ha un impatto significativo sulle finanze personali, tanto che molti si trovano costretti a ricorrere a prestiti per coprire le spese mediche. Secondo un’analisi condotta da Facile.it e Prestiti.it, nel 2023, il 4,9% del totale dei finanziamenti richiesti in Piemonte è stato destinato a spese sanitarie, con una media di 6.563 euro per prestito.
Aligi Scotti, BU Director prestiti di Facile.it, sottolinea la gravità della situazione: “Curarsi è diventato un lusso, e il credito al consumo si sta rivelando una soluzione per molti, per evitare di compromettere il bilancio familiare o, peggio ancora, di dover rinunciare alle cure necessarie”.
L’identikit del richiedente tipo in Piemonte mostra che, nel 2023, chi ha fatto domanda di prestito per spese mediche aveva in media 46 anni, un’età superiore rispetto alla media generale dei richiedenti prestiti personali nella regione, che è di 42 anni. Il 25,6% delle richieste proviene dalla fascia d’età 45-54 anni, seguita dal 23,2% dei 35-44 anni e dal 17,7% dei 55-64 anni.
Un altro dato rilevante è la percentuale di donne che hanno richiesto finanziamenti per le spese sanitarie: il 46,4%, una quota decisamente più alta rispetto al 31,1% delle richieste di prestito totali in Piemonte.
Infine, l’analisi evidenzia un notevole aumento del tasso dei prestiti personali: se nel 2022 il Taeg medio per i prestiti personali per spese mediche era del 9,4%, nel 2023 è salito all’11%, registrando un incremento del 17%. Questo dato riflette la crescente pressione finanziaria sui cittadini, che si trovano a fronteggiare costi sanitari sempre più elevati in un periodo di incertezza economica.
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