Cultura e tempo libero - 05 aprile 2024, 18:21

La pittrice astigiana Feofeo espone a Casale Monferrato, a cura di Ermanno Tedeschi

"Vibrazioni semantiche", sarà inaugurata domenica 7 aprile al Complesso Museale ebraico

La pittrice astigiana Feofeo

La pittrice astigiana Feofeo

Un'esposizione affascinante che trova fondamento nella cultura ebraica e mette su tela lettere e numeri attraverso la ghemiatria, aspetto della visione teologica dell'ebraismo che studia le parole in lingua ebraica e assegna loro valori numerici.

 È quanto propone la pittrice astigiana Feofeo con "Vibrazioni semantiche", esposizione a cura di Ermanno Tedeschi, noto gallerista e critico d'arte.

La mostra sarà inaugurata domenica 7 aprile alle 16 al Complesso museale ebraico - Casale Monferrato, Vicolo Salomone Olper, 44 e sarà visitabile fino al 5 maggio.

Un percorso simbolico costruito su piani di lettura diversi

Rimarca Tedeschi: “Feofeo è un’artista poliedrica, curiosa e sempre attenta a dare al suo lavoro un significato mai banale, frutto di ricerca e analisi. La sua visione del mondo è stimolante e ci costringe a metterci in gioco andando oltre i binari dell’arte contemporanea. Le opere dipinte su juta grezza, esposte nella mostra del Complesso museale ebraico di Casale Monferrato, trovano il loro fondamento nella cultura ebraica. Lettere e numeri non solo concorrono a creare l’opera, ma ne arricchiscono il significato attraverso la loro combinazione cabalistica e sono per l’artista la scintilla per una nuova via, il frutto di una lenta evoluzione da cui si palesano significative ponderazioni ideali e intellettuali. Feofeo sviluppa un percorso simbolico costruito su piani di lettura diversi attraverso la ghematria, criterio di permutazione delle lettere in numeri in uso fin dall’antichità nell’alfabeto ebraico, secondo cui a ogni lettera corrisponde un numero: in questo modo ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica. Le lettere e i numeri sul piano visivo divengono macchie di colore interpretate. La disciplina della ghematria ha stimolato Feofeo a rappresentare sulla tela le 22 lettere ebraiche con il valore ghematrico corrispondente, partendo dall’opera madre, dal titolo 'L’Origine' che le racchiude tutte. Nella mostra a Casale, di notevole rilievo anche per la storia del Museo Ebraico, il luogo in cui viene ospitata, si può percorrere un itinerario che definirei quasi magico".

L'artista

Feofeo (Federica Oddone) è nata ad Alessandria nel 1969. Inizialmente, il suo percorso di studio la conduce alla ricerca del simbolo visivo come mezzo di comunicazione agli animi. Seduttrice di pensieri, l’artista consentiva che sulla tela i colori cambiassero così come si modificano le sensazioni in una grammatica stilistica in cui non seguire le regole è la cardinalità e lasciarsi andare è il verbo preferito. 

Dal 2011 si registrano personali e rassegne in musei, gallerie e storiche location in Italia e all’estero nelle città di Barcellona, Berlino, Bruxelles, Bratislava, Buenos Aires, Londra, Los Angeles, Lugano, Montecarlo, Obernberg, Oslo, San Pietroburgo, Stoccolma e Tallinn e partecipazioni nelle fiere di Miami, New York e Parigi, come dimostrato dalle pubblicazioni sui principali cataloghi e editoriali d’arte.

 Nel dicembre 2016 viene pubblicata in italiano e in inglese, la sua monografia “Io sono colore”, Editoriale Giorgio Mondadori. Nel 2019 viene presentato in anteprima nazionale presso la storica sede museale di Casa dei Carraresi a Treviso, il nuovo ciclo sul tema esoterico con la personale dal titolo “Guha”. Disamine appartenenti al Priorato di Sion, ai Templari fino alle tesi del filosofo René Guénon valorizzano maggiormente la sua pittura. 

Nel 2024 l’artista viene invitata ad esporre nella sezione The Perceptive Group alla 60 Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, Padiglione Grenada, con un’opera interattiva dall’alto connotato simbolico dal titolo “Il Muro dei desideri”, personale interpretazione del “Muro del Pianto” di Gerusalemme. 

Le opere di Feofeo sono presenti in Italia e all’estero in collezioni pubbliche e private e le sue quotazioni di mercato sono pubblicate sul Catalogo dell’Arte Moderna Italiana, come artista segnalata dalla critica di settore, con estensione geografica internazionale. www.feofeo.it 

Il complesso museale ebraico - Sala Carmi

Il complesso museale ebraico si trova nel cuore di quello che era l’antico ghetto della città. L’edificio occupa tutto un lato dell’attuale Vicolo Salomone Olper, già Via degli Israeliti. Un tempo questa stradina non era di transito, e per raggiungerla bisognava percorrere cortili, passaggi e corridoi lungo un percorso nascosto. Anche la sinagoga non ha mai avuto una facciata e l’ingresso è sempre avvenuto dal cortile interno. 

Questo perché fino al 1848 era vietato che le sinagoghe fossero riconoscibili dall’esterno e avessero diretto accesso dalla pubblica via. Nel tempo oltre alla sinagoga, al Museo degli Argenti, al Museo dei Lumi, alle esposizioni fatte in Sala Carmi, ai numerosi concerti, rappresentazioni teatrali e presentazioni di testi e poesie, si è fatto strada un altro importante strumento di sviluppo e di relazione: l’arte visiva e contemporanea, la quale interagisce, anche in maniera permanente, con la struttura architettonica e con chiunque l’attraversi. www.casalebraica.org 

Informazioni e orari

 Lunedì - Venerdì 8:30-12:30 Domenica 10-12 - 15-18 Sabato Chiuso Ingresso Sala Carmi - Gratuito I

Info Tel: +39 331-3229510 - info@galleriaalfieri.com 

Con il sostegno culturale di Rotary Club Asti e Lions Club International. In collaborazione con la Comunità Ebraica di Casale Monferrato e la Galleria Alfieri di Asti. Con il Patrocinio di UCEI, Regione Piemonte, Città di Casale Monferrato e Associazione Italia Israele Asti. 

Betty Martinelli

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