Politica - 06 aprile 2024, 17:31

Il Movimento 5 Stelle lancia la corsa alla Regione con Sarah Disabato: "Recuperiamo il gap del malgoverno"

La coordinatrice regionale punta su diritto alla salute, al lavoro, allo studio: "Cirio è in campagna elettorale da 5 anni ma non ha dato risposte ai cittadini"

Sarah Disabato, candidata M5S alla presidenza della Regione Piemonte

Sarah Disabato, candidata M5S alla presidenza della Regione Piemonte

Dopo la rottura con il Partito Democratico sul campo largo, il Movimento 5 Stelle ha scelto la coordinatrice regionale Sarah Disabato come candidata alla presidenza della Regione Piemonte.

Disabato ha lanciato la sfida al centro destra attaccando direttamente il governatore Alberto Cirio e annunciando di puntare forte sui diritti, soprattutto quello alla salute: "Cirio - ha dichiarato - è in campagna elettorale da 5 anni ma non ha dato risposte ai cittadini, recupereremo il gap provocato dal malgoverno. Sulla sanità, il Piemonte è fanalino di coda a livello nazionale: sull'edilizia sanitaria si tagliano solo nastri senza garantire servizi pubblici, svendendo il patrimonio edilizio pubblico ai privati senza posare una pietra per i nuovi ospedali. Le liste d'attesa, inoltre, sono provocate dalla disorganizzazione e dalla superficialità di un governo che vive alla giornata; noi proporremmo un vero e proprio piano di rilancio del sistema sanitario regionale".

Attenzione è stata rivolta anche ai temi del lavoro e dello studio: "I lavoratori - ha proseguito - sono stati lasciati soli e abbandonati a fronte di aziende che delocalizzano e rinunciano alla responsabilità sociale: dobbiamo impegnarci sul sostegno al reddito e sul sostegno ai cassintegrati. Non è possibile, inoltre, che le borse di studio arrivino in ritardo e in modo contingentato".

Uno degli aspetti principali è sicuramente quello legato alle pari opportunità: "Porteremo in Regione - ha ancora aggiunto - il modello del registro delle coppie omogenitoriali. Il Piemonte sta prendendo una brutta piega attaccando la libertà e l'autodeterminazione delle donne contrastando il diritto all'aborto: noi aboliremo il fondo vita nascente perché considera la donna come oggetto per procreare, oltre a essere una marchetta per associazioni amiche". Altri punti toccati sono quelli dell'ambiente e della mobilità sostenibile.

Disabato ha infine rimarcato la differenza del Movimento 5 Stelle rispetto ai contendenti: "Si tratta - ha affermato - di una candidatura identitaria, noi mettiamo al centro i programmi con una grande responsabilità e senso di appartenenza che sento di condividere con i miei compagni di squadra".

Cinzia Gatti (Torino Oggi)


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