Attualità - 10 aprile 2024, 11:10

La polizia di Asti celebra il 172esimo anniversario della sua fondazione e presenta alcuni dati: Aumentano le chiamate al 112 e diminuiscono i furti in appartamento [FOTO]

Nel 2023 consegnati 10mila passaporti. Ricordato Alessandro Mancino, poliziotto della Sala Operativa. Il questore: "Faccio parte orgogliosamente di questa famiglia" [DATI E PREMIATI]

Galleria fotografica MerfePhoto

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La polizia di Stato oggi, anche ad Asti ha celebrato il 172° anniversario dalla sua fondazione in  Sala Pastrone.

Il 10 aprile infatti si ricordano in  particolare tutti quei poliziotti che hanno perso la vita nell’esercizio del dovere, alle  9.15 si è tenuta la deposizione di una corona da parte del Questore  Marina Di Donato al Monumento ai Caduti della Polizia di Stato situato nel cortile della Questura e poi la celebrazione alla presenza del prefetto, Claudio Ventrice e tutte le autorità.

L'occasione anche per presentare i dati in collaborazione con le altre forze dell'ordine. Dal 1 aprile 2022 al 31 marzo 2023 sono state 10.685 le chiamate al Numero unico di emergenza 112, mentre dal 1 aprile 2023 al 31 marzo 2024 sono state 11.666. Aumentati anche gli interventi a seguito delle chiamate. In lieve diminuzione i furti in appartamento, in aumento quelli nei negozi.

Al fondo dell'articolo tutti i dati

Il questore di Asti, Marina Di Donato, dopo aver ringraziato tutte le autorità e gli enti intervenuti e dopo la visione di un breve videoclip con alcune storie di vita reale ha spiegato: "Sono le storie della “mia gente”, di questa grande famiglia di cui orgogliosamente faccio parte.  Una famiglia composta da persone ordinarie che fanno cose straordinarie, senza clamore, senza apparire sulle prime pagine dei giornali. Persone che spesso vanno anche oltre il proprio compito e che vivono questo lavoro come missione civile. Ecco, a loro, a noi e a tutte le nostre famiglie va il mio abbraccio più sentito per il sostegno, i sacrifici e le rinunce che a volte ci vengono richiesti".

"In questi momenti ricordo le tante storie che ho sentito raccontare dai colleghi che da poco o molto tempo hanno lasciato il servizio, ai tanti che non hanno mai reciso il cordone ombelicale con la nostra Amministrazione, continuando, con passione a svolgere un servizio utile per la comunità. Li ringrazio,  tramite il presidente dell’ANPS, per aver accolto con entusiasmo un progetto di volontariato che si traduce nella presenza quotidiana, all’ ingresso della Questura, di soci del sodalizio che aiutano l’ utenza nelle operazioni di accesso agli uffici".

Ricordando le vittime e i loro familiari: "uomini e donne che sono modelli per ciascuno di noi. L’ esempio dei tanti colleghi caduti in nome dei principi di libertà, giustizia e solidarietà rappresenta una pietra miliare di valori sui quali tutti noi abbiamo prestato giuramento. E poi penso a chi continua a far parte della nostra grande famiglia. Oggi ricorderemo Alessandro Mancino, poliziotto della nostra Sala Operativa, che ci ha lasciato troppo presto…La sua ricompensa per lodevole servizio sarà ritirata da un caro collega e amico, perché la Polizia di Stato fa questo, lega per sempre le persone". 

Una sicurezza condivisa

 "Abbiamo registrato un significativo calo della delittuosità e il trend di quest’anno conferma tale andamento. A questo, da troppo tempo, non sempre corrisponde un aumento della percezione di sicurezza tra la cittadinanza.  Comunità spesso preoccupate e smarrite. E’ indubbio che tale percezione sconti l’interazione di altri fattori, non da ultimo i conflitti che, con il loro carico di devastazione e sofferenza, stanno attanagliando molte aree del mondo, guerre che ci indignano profondamente e che non devono lasciarci indifferenti. In questo scenario tutti noi della Polizia di Stato siamo chiamati a una maggiore attenzione e impegno, facendo della presenza sul territorio la nostra prima mission. E allora dobbiamo esserci, come sempre e sempre di più, ogni volta che la nostra presenza è richiesta, in aiuto o in soccorso dei cittadini".

Attenzione costante al territorio e aumento della presenza di pattuglie è al centro del lavoro della polizia come ha rimarcato la dottoressa Di Donato: "Ha assunto carattere di regolarità la presenza in Asti e provincia di pattuglie specializzate del Reparto Prevenzione Crimine di Torino che ci supportano in una attività di vigilanza e controllo che abbraccia tutto il territorio, anche in adesione a specifiche richieste che giungono dalle Amministrazioni locali.

A questo si accompagna, ovviamente, l’ attività di contrasto verso ogni forma di criminalità, portata avanti con azioni repressive e indagini da parte della nostra punta di diamante, la Squadra Mobile con il suo brillante team di investigatori. In quest’anno la Polizia di Stato ha profuso un enorme sforzo per la prevenzione sul territorio di crimini diffusi, prevalentemente di tipo predatorio, di episodi di criminalità organizzata e di reiterati episodi di violenza in ambito familiare e domestico. I drammatici fatti di cronaca ai quali, purtroppo, assistiamo quasi quotidianamente, scuotono le coscienze. Una società ispirata a criteri di civiltà non può e non deve accettare lo stillicidio di aggressioni alle donne".

La dottoressa ha ricordato le parole del presidente della Repubblica Mattarella durante l’ultima Giornata Internazionale della donna "Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini " Bisogna quindi valorizzare "un percorso in cui le donne e gli uomini si incontrino per costruire insieme una umanità migliore, nella differenza e nella solidarietà, consapevoli che non può esserci amore senza rispetto, senza l’accettazione dell’altrui libertà. Una via in cui le donne conquistano l’eguaglianza perché libere di crescere, libere di sapere, libere di essere libere".

"Ad Asti si sta costruendo molto"

Nel suo intervento il questore ha voluto ricordare le tante collaborazioni con i vari attori del territorio, dall'Asl all'Orecchio di Venere: "Tutte noi lavoriamo, direi gomito a gomito, per mettere in campo azioni efficaci che vadano a rompere quel muro del silenzio, quella solitudine che frequentemente le donne vittime di violenza vivono o percepiscono. Il messaggio che insieme vogliamo lanciare è di guardare con fiducia alle Istituzioni e alla Polizia di Stato, perchè nessuno è lasciato solo. Nessuno. Soprattutto i giovani. Anche quest’ anno, come da tempo ormai, abbiamo proseguito le campagne di sensibilizzazione per accrescere la cultura della legalità, argomento sul quale è fondamentale avviare un dialogo perché la legalità rappresenta, insieme al tema della cittadinanza attiva, un interesse forte per i giovani: ricordiamo che si sceglie di abitare nella legalità per scegliere il proprio futuro. E i giovani, se opportunamente coinvolti, sanno stare dalla parte di chi lotta ogni giorno contro la criminalità, la corruzione, la violenza, gli abusi".

Legalità e sport

La questura ha avviato un Protocollo di collaborazione con il Comitato Regionale del Piemonte del CONI, uno dei primi in Italia di tal genere, con una progettualità che pone al centro un percorso di valorizzazione della cultura della legalità, rivolto ai coach, ai giovani atleti e alle loro famiglie, che intercetta e previene le varie forme di disagio giovanile, in grado di veicolare messaggi quali il rispetto delle regole, l’ uso consapevole dei social, inclusione, solidarietà e rispetto. 

"Sempre rivolta ai più giovani è la campagna nazionale “Il mio diario”. Anche quest’anno incontreremo centinaia di bambini e ragazzi di tutte le età, dagli alunni delle elementari a quelli delle scuole superiori, per esplorare l’ attuale condizione giovanile spesso smarrita nelle nostre città, per traguardare in loro fiducia in un futuro migliore o comunque la speranza di potervi contribuire in un clima di attenzione alle regole di civile convivenza", ricorda il questore.

"Sulle stesse tematiche si muovono sia la Polizia Stradale, con le iniziative tese a promuovere il rispetto delle norme di sicurezza che regolano la circolazione stradale, sia la Polizia Ferroviaria per quelle in ambito ferroviario e la Polizia Postale, con la sua Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica, che con sistematici interventi in aula cerca di sensibilizzare i ragazzi verso un uso responsabile della rete e ad innalzare il livello di attenzione verso i pericoli che essa può nascondere, tematiche che generano inquietudini in tante famiglie".

Gli anziani e i fragili

"La tutela delle fasce vulnerabili rappresenta un pilastro fondamentale nell'operato della Polizia di Stato. In un mondo sempre più frenetico, dove crescono le sacche di solitudine e abbandono, la Polizia di Stato dedica tempo e risorse a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Gli interventi quotidiani degli operatori di polizia verso anziani, malati e indigenti che cercano conforto rappresentano un importante segno di solidarietà. Questo non solo lenisce le loro sofferenze, ma contribuisce anche a una società più inclusiva, dove ognuno è valorizzato e sostenuto.

La Polizia di Stato ha per prima sostenuto e valorizzato, con campagne di sensibilizzazione, il ruolo degli anziani, di coloro che custodiscono i valori del nostro passato, la cultura della memoria e che mai come in questo periodo fanno la differenza: la fanno con i nostri giovani perché è a loro deve esser costantemente rammentata l’importanza dei sacrifici sostenuti in altre epoche per arrivare a quello che abbiamo ottenuto e che dobbiamo tutelare; la fanno con noi, generazione di mezzo, affinchè si prosegua nel tramandare i principi fondati sul rispetto della dignità e della differenza delle persone". 

Passaporti e permessi di soggiorno

 "In questi settori strategici per l’ esercizio della funzione di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza abbiamo messo in campo sinergie e risorse nuove. Nel 2023 abbiamo consegnato oltre 10mila passaporti entro i quindici giorni previsti e anche le giornate “open” hanno garantito di poter accogliere tutte le istanze di coloro che avessero esigenze particolari. Giusto per rappresentare il diverso carico di lavoro rispetto agli anni precedenti, basti pensare che nel 2022 i passaporti rilasciati sono stati quasi 5.300 e, nei periodi pre-Covid, il trend si è sempre assestato intorno ai 6mila passaporti l’ anno. Da poche settimane abbiamo rimodulato la gestione del servizio con l’ obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di attesa legati all’ ottenimento del passaporto, istituendo l’ agenda delle priorità e aumentando le possibilità di appuntamento per le urgenze. I risultati sono assolutamente soddisfacenti e siamo certi che, in previsione delle vacanze estive, la nuova procedura consentirà di acquisire un numero maggiore di istanze e di evaderle in tempi ancora più veloci.

Per quanto riguarda i permessi di soggiorno è stata avviata con i Patronati una proficua collaborazione volta a migliorare l’ acquisizione dei dati nel corso della compilazione dei kit postali e a velocizzare le procedure su prenotafacile. "Abbiamo dedicato alcuni pomeriggi ai Patronati e all’ Ordine degli Avvocati per l’analisi delle pratiche più complesse. Stiamo migliorando la comunicazione istituzionale per renderla più chiara e multilingue, rinnovando il sito della Questura e dedicando un canale mail di risposta alle richieste di cittadini stranieri. Le nostre aspettative sono alte; con la collaborazione di tutti i nostri partner istituzionali, immaginiamo nel medio periodo di poter arrivare a rilasciare in tempi ragionevolmente brevi i permessi di soggiorno, che non presentino criticità, per più di 20.500 mila cittadini stranieri regolarmente soggiornanti nella nostra provincia, che ad oggi rappresentano circa il 10% della nostra comunità. 

Nelle piazze per l'ordine pubblico

 Nel corso dell’ anno la gestione dell’ordine pubblico  ha portato più volte nelle strade e nelle piazze la polizia  per garantire che ogni libera iniziativa, ogni manifestazione di pensiero, con minore o maggiore impatto sociale, come ogni momento di festa, avessero luogo nel rispetto del bene comune e delle norme che ne garantiscono il sicuro e regolare svolgimento grazie anche alla Digos.

"Penso che questa generosa città abbia compreso e apprezzato la nostra funzione di mediazione delle tensioni sociali, così come il nostro impegno e attenzione alla sicurezza pubblica, al controllo del territorio, a vivere le situazioni con gli occhi dei cittadini. Da qui l’impegno che assumo, anche a nome degli uomini e donne della Polizia di Stato della Provincia, di fare il massimo affinché questo sguardo resti fermo e che i nostri compiti sia nell’ attività di prevenzione sia di repressione vengano adempiuti sempre con professionalità e serietà", ha concluso il Questore.

Durante la festa sono stati consegnati encomi per alcuni poliziotti.

In allegato tutti i premiati e tutti i dati.

Files:
 6 QUINQUIES FESTA POLIZIA 2024 - DIAPOSITIVE DATI - DEFINITIVA (1.0 MB)
 6 BIS Elenco premi Festa Polizia 2024 (41 kB)

Redazione

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