Economia e lavoro - 10 aprile 2024, 11:02

Cento euro di spesa settimanali, un occhio sempre alle offerte: questo è l'identikit delle abitudini dei consumatori ad Asti

Presentata oggi in Camera di commercio ad Asti un'indagine di Federconsumatori contro lo spreco alimentare

Alcune immagini della presentazione (Merphefoto)

Alcune immagini della presentazione (Merphefoto)

In Italia ogni anno si sprecano (la forbice varia in base a diverse stime)  4,2 milioni di tonnellate di cibo,  per un valore di 13, 5 milioni di euro.

 Secondo alcune statistiche il costo dello spreco alimentare ammonta a 385 euro a persona.

Partendo da questi dati, questa mattina alla sala convegni della Camera di commercio di Asti sono stati presentati i risultati dell' indagine conoscitiva dei comportamenti dei consumatori della città di Asti e Alessandria, realizzata da Federconsumatori Piemonte. A parlarne Enrico Sozzetti, giornalista economico, Eleonora Chiasis, ricercatrice universitaria, Sergio Veroli, Presidente Consumer's Forum, Flavia Cavalero, psicologa del consumo e Giovanni Prezioso, presidente Federconsumatori Piemonte.

Coscia: "Le scelte consapevoli spettano ad ognuno di noi"

"Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio votato alla produzione ortofrutticola e gastronomica di alto livello - spiega Gianpaolo Coscia, presidente della Camera di Commercio - quello che è importante è fare scelte mirate su quello che si mette all' interno del carrello della spesa"

Scelte che spettano ad ognuno di noi ma che possono avere grande impatto sull'ambiente: "Dobbiamo dare un segnale forte contro il consumo di suolo: i terreni a vocazione agricola devono rimanere tali".

I dati

Nell' arco degli anni Asti ha registrato un piccolo dato positivo nelle aperture di negozi al dettaglio nelle aree periferiche. A spiegare i numeri Enrico Sozzetti, giornalista specializzato in economia "In molte zone sono nati tanti piccoli negozi di ortofrutta gestiti da stranieri, un fenomeno non messo ancora bene a fuoco dai dati Istat". Il reddito pro capite ad Asti è di circa 21.500 euro, mentre la contrazione del commercio è minore ad Asti ( - 13%) rispetto alla vicina Alessandria(-17%).

"Il dato inflattivo ha pesato parecchio, nonostante la mitigazione della grande distribuzione, spegnendo i consumi nonostante una crescita del prodotto interno lordo regionale".

Si è assistito ad un aumento del credito al consumo, con una maggiore erogazione di prestiti da parte delle banche e un più frequente ricorso alle finanziarie.

Le abitudini dei consumatori 

I risultati del questionario, presentati da Eleonora Chiasis verteva su 30 domande complessive, con una introduzione conoscitiva e un focus sulle abitudini di consumo.

L' intervistato tipo ha un reddito tra 21 e 25 mila euro l' anno, conuigato ma senza figli a carico. L' esborso medio per la spesa di generi alimentari si aggira tra  50 e i 100 euro settimanali. Secondo la ricerca, il cibo sprecato è meno di 1kg .

Sui beni durevoli, la maggior parte si informa su promozioni prima di un eventuale acquisto: il mezzo principe di informazione è ancora il classico volantino.  Il primo elemento preso in considerazione è il prezzo, seguito dalla fiducia verso il marchio.

Sull'abbigliamento e gli articoli per la casa, la spesa mensile media non supera i 100 euro, il 45% circa compra nei centri commerciali e solo il 9,9% online. Il 58% si informa sulle promozioni mentre un 10% è guidato dall' impulso del momento. La maggioranza degli intervistati  porta i beni non più utilizzati all' isola ecologica.

Il decalogo per evitare lo spreco di cibo

Lo spreco quotidiano del cibo, quello che più ci tocca da vicino, si annida nelle nostre cucine. La prima fonte dello spreco è una spesa sbagliata, e finisce, in quanto il cibo che sprechiamo è quello che, scandalosamente, gettiamo nella spazzatura. Ancora perfettamente commestibile, ancora utile anche per qualche piatto del nostro menù.

Ecco un decalogo da stampare e appendere sul frigo per evitare di sprecare il cibo e buttare via soldi considerando con noncuranza le vostre risorse alimentari:

1) Scrivere una lista per pianificare i menù e tenere sotto controllo quello che abbiamo nel frigo.

2) Seguire la lista, tenerla sempre con sé e non farsi tentare da altro.

3) Verificare che il frigo faccia il suo lavoro, che sia intatto e che la temperatura segnata sia reale.

4) Non buttare via il cibo troppo maturo o ammaccato, può essere usato per fare dolci, frullati o zuppe.

5) Riutilizzare gli avanzi cerando nuove ricette.

6) Creare una rotazione degli alimenti nel frigo, spostando in avanti quelli più vecchi.

7) Non servire porzioni troppo abbondanti, chi vuole potrà servirsi una seconda volta.

8) Comprare solo le quantità di cibo di cui si ha bisogno, preferendo gli alimenti sfusi a quelli preconfezionati.

9) Congelare il cibo fresco o gli avanzi prima che si rovinino, confezionandolo in piccole quantità.

10) Trasformare gli avanzi in cibo per il nostro giardino attraverso il compostaggio.

La spesa intelligente

Prima di andare al supermercato verificate quali alimenti sono terminati ed evitate di approfittare delle offerte speciali se temete che non riuscirete a consumare, prima della scadenza, i prodotti acquistati soprattutto se freschi, ad esempio carne, pesce, frutta e verdura.

Utilizzo strategico del frigorifero

Uno dei principali fattori di spreco alimentare è la scadenza dei cibi. A tal proposito, oltre a fare in modo intelligente la spesa, è fondamentale anche utilizzare qualche espediente per ricordarsi dei cibi che stanno per avvicinarsi alla data di scadenza. Un buon metodo è posizionarli nei reparti centrali del frigorifero, che sono i primi sui quali cade lo sguardo. Per le persone che hanno un buon rapporto con la tecnologia, ci sono app specifiche, come FrigOk, che consentono di essere avvertiti quando i cibi conservati stanno scadendo.

Nel caso non riusciate proprio a resistere agli acquisti compulsivi al supermercato, invogliati anche dalle miriadi di offerte, utilizzate una tecnica che vi aiuterà ad evitare inutili sprechi: il sottovuoto.

Per sfruttarla si può usufruire dei servizi che ormai offrono numerosi supermercati, oppure mettersi in proprio acquistando il macchinario da tenere comodamente tenere in casa.

Un altro espediente molto utile è congelare il cibo fresco o gli avanzi prima che si rovinino, confezionandoli in piccole quantità.

Attenzione alla scadenza

Non tutti i cibi vanno a male nei giorni successivi alla scadenza. Per alcuni alimenti, infatti, il ritardo di 24/48 ore incide in bassissima parte sulla qualità del prodotto quindi non affrettatevi a gettarli nel cestino. Inoltre, molti cibi riportano la dicitura "da consumare preferibilmente entro", che non ha niente a che vedere con la data di scadenza. In questi casi, superato il limite indicato, l'alimento non va a male ma semplicemente perde alcune caratteristiche di freschezza quindi buttarlo rappresenta uno spreco davvero inaccettabile.

Non buttare via il cibo troppo maturo o ammaccato, può essere usato per fare dolci, frullati o zuppe.

Cucina degli avanzi

Un'altra fonte immensa di sprechi sono gli avanzi. Per evitare che finiscano nel cassonetto sbizzarritevi in nuove ricette riutilizzandoli. Se poi proprio non riuscite a salvare il cibo dalla scadenza, Trasformare gli avanzi in cibo per il nostro giardino attraverso il compostaggio.

Alessandro Franco

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