Cultura e tempo libero - 23 aprile 2024, 09:46

Un amore ricambiato tra Arturo Brachetti e Asti. In scena da questa sera a venerdì con lo spettacolo "SOLO the Legend of quick change"

Sold out per tutte le date e una magia che continua. Sessantacinque personaggi con cui Arturo aprirà le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie

Un amore ricambiato tra Arturo Brachetti e Asti. In scena da questa sera a venerdì con lo spettacolo "SOLO the Legend of quick change"

Dovevano essere tre le date, ma la grande richiesta ne ha fatto aggiungere una. Potenza di Arturo Brachetti, il più grande trasformista esistente al mondo, che torna al Teatro Alfieri di Asti con SOLO the Legend of quick change e riapre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. 

"Dentro ciascuno di noi - dice Brachetti - esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri".

Amatissimo ad Asti dove ha tanti amici torna a riproporre il suo meraviglioso spettacolo "Solo", da stasera a venerdì e, neanche a dirlo, il Teatro Alfieri è sold out. La parola meraviglioso è ciò che permea la sensazione continua davanti alle sue strabilianti e continue trasformazioni.

Il tour proseguirà a Varese, Legnano, Milano, Sacile, la sua Torino, Barcellona Edimburgo, insomma mai fermo questo ragazzino di 65 anni che continua a meravigliare e a conquistare pubblici di tutte le età.

Uno spettacolo di circa un'ora e mezza con 65 trasformazioni ma non solo sul palco prendono vita altre sue affascinanti discipline: le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e la sorprendente sand painting.

SOLO - ARTURO BRACHETTI

La sua è una casa piena di ricordi, affollata di strani oggetti e lui è uomo, donna, vecchio, giovane, alto, basso, è Wonder Woman ma anche Hulk, è Pavarotti ma subito dopo Elvis Presley. Ed è un uomo con la sindrome di Peter Pan alle prese con un’ombra indisciplinata (Kevin Michael Moore) che vuole farlo crescere ma per fortuna non ci riesce.

Un grande maestro dell’imprevedibile che miscela con un’arte unica realtà, finzione, magia, illusione e tanta bellezza. Un uomo piemontese, schivo, delicato, gentile e riservato che non dimentica mai da dove è partito e ringrazia sempre il suo maestro il salesiano don Silvio Mantelli, il ‘Mago Sales’ che, con la sua Fondazione e il Museo della Magia, aiuta duemila bambini nel mondo e che ad Arturo ha insegnato il mestiere che lo ha reso il più grande al mondo con la realizzazione di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata.
È così veloce che è stato inserito nel Guiness Book of Records e il suo primato rimane tutt’ora imbattuto.

Betty Martinelli

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