Economia e lavoro - 24 aprile 2024, 16:54

Il successo del Made in Italy anche grazie alla pasta Artusi

Lo sanno bene all’estero dove si gareggia per rifornirsi di prodotti della nostra filiera perché tutti sanno che sono delle vere e proprie bontà. Talmente importanti da costringere il Ministero delle Imprese a porlo tra le giornate più importanti dell’anno.

Il successo del Made in Italy anche grazie alla pasta Artusi

Per tutti il Made in Italy è un valore aggiunto. Lo sanno bene all’estero dove si gareggia per rifornirsi di prodotti della nostra filiera perché tutti sanno che sono delle vere e proprie bontà. Talmente importanti da costringere il Ministero delle Imprese a porlo tra le giornate più importanti dell’anno. In sintonia con questo evento il Pastificio Artusi rilancia tutta la sua produzione di pasta fresca e pasta fresca ripiena proponendo i tortelli con ripieno di granchio blu, un gustosissimo crostaceo decapode che è al centro dell’attenzione della cronaca perché sta distruggendo tutte le vongole e i mitili in Alto Adriatico, tanto che da tempo è partita una specie di corsa alla sua eliminazione. Venduto nelle pescherie e nella Gdo ad un prezzo accessibile a tutti ha un gusto piuttosto delicato tanto da aver convinto il Pastificio Artusi, che produce pasta di altissima gamma, ad inserirlo tra le sue specialità.

Una produzione che non è piaciuta in particolare ai pescatori e ai miticoltori adriatici propensi a disfarsi di questo fastidio crostaceo. Ma sembra evidente che anche la raccolta di questi granchi da parte di Artusi e da tutti quelli che lo mettono in commercio diretto o indiretto, porta dei vantaggi proprio a chi si ritiene danneggiato dalla presenza di questo crostaceo arrivato anni orsono da chissà dove. Più raccolta si fa, meno presenza del predatore si avrà. Commercializzati in alcune catene della Gdo, questi ravioli al granchio blu reale (sono presenti anche in Etaly) sono richiestissimi in Francia, in tutti i quasi 300 negozi in cui Artusi è presente. Un granchio blu, per di più reale, che provoca danni e quindi chi ne cattura maggiormente farà solo un aiuto all’ambiente e non certo un danno.

 

Giorgio Naccari

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU