Nei giorni scorsi si è svolta a Monale la ‘Leva delle Leve’, il primo evento organizzato dalla neonata associazione Monalevents, creata con lo scopo prioritario di favorire l’aggregazione sociale della comunità attraverso eventi che coinvolgano ogni generazione. La giornata ha ricalcato le tradizioni del paese ed ha riunito più di cento coscritti dal 1960 al 2006.
"L’idea della Leva delle Leve - spiegano gli organizzatori -è nata ad una cena con gli amici di una vita, quelli con cui si ritorna sempre a raccontare delle prodezze fatte con l’ingenuità e il coraggio dei diciotto anni e di quel particolare momento della festa di leva che, solo chi vive in un paese, può comprendere. Ci siamo confidati che sarebbe stato magico poter rivivere quelle giornate. Poi, volgendo lo sguardo all’altra metà del tavolo, abbiamo notato una manciata di bambini che ci assomigliavano quando, tra i banchi di scuola, ci scambiavamo figurine e sogni. I nostri figli meritano di sentirsi abbracciati da una comunità viva. Hanno il diritto di aspettare con trepidazione i diciotto anni e poter vivere quel momento senza tempo che è la festa di leva. Ci siamo detti, facciamo vedere come si fa".
Così e nato il progetto della Monalevents".
I coscritti per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa grande festa citano una frase di Pavese che racchiude l’emozione che hanno provato tutti: ”Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”
La ‘Leva delle Leve’ ha inaugurato la stagione della Monalevents, che ha in programma altri eventi che calcheranno i valori su cui si fonda la neonata associazione.
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