“Continuare il censimento di tutte le piante del tessuto urbano e delle frazioni per valutarne lo stato di salute e l'eventuale messa in sicurezza, abbattendo quelle irrimediabilmente compromesse, con l'impegno di piantare 10 nuovi alberi per ogni pianta abbattuta.”
Così riportava il programma elettorale di Rasero per le elezioni del 2022. Verrebbe da chiedersi se, il punto del programma in questione, contemplasse anche gli alberi morti a causa di una manutenzione assente, quali le piante seccate dietro al Mercató di Viale Pilone. Era previsto il censimento degli alberi, nuove piantumazioni, e invece da circa 14mila unità arboree di partenza, oggi ne vediamo 12mila.
Il totale disinteresse per l’incremento del verde cittadino (a esclusione delle erbacce che, incolte, crescono un po’ ovunque), che ricordiamo essere non solo fondamentale per la pulizia dell’aria ma anche per l’abbassamento delle temperature in città, è evidente anche nel disinteresse dell’amministrazione di dialogare con i privati per contrastare l’abbattimento di alberi, o quanto meno reintegrarli.
L’ultimo emblematico caso di Valmanera poteva e può ancora essere terreno fertile per mantenere almeno UNA delle promesse del programma elettorale. La giunta Rasero e la regione paiono però più interessati a fingere di realizzare il punto relativo al collegamento Sud Ovest, nonostante i fondi inesistenti, oltre all’integrazione di aree ZTL disinteressandosi però di un incremento del trasporto pubblico locale. Abbiamo quindi avanzato un’interpellanza come opposizione, al fine di far parlare i dati, magari così si riuscirà a mantenere almeno questo stralcio di programma elettorale volto all’ambiente.
Vittoria Briccarello, Gianfranco Miroglio, Mauro Bosia, Mario Malandrone