Cultura e tempo libero - 21 maggio 2024, 18:06

Un disco e un progetto teatrale per l'astigiano Federico De Martino. "Uno spettacolo di danza e musica per parlare delle morti sul lavoro"

È uscito "Aria" e fa parte di un album con una decina di canzoni "Il mago dell'impossibile". Il progetto teatrale, a carattere nazionale, è scritto da Riccardo Fassone

Un disco e un progetto teatrale per l'astigiano Federico De Martino. "Uno spettacolo di danza e musica per parlare delle morti sul lavoro"

È uscito venerdì 17 maggio e, sfidando la cabale e le superstizioni, farà anche parte di uno spettacolo teatrale che mescola musica e ballo e di un album.

Progetti niente male che mescolano le diverse anime del cantautore astigiano Federico De Martino che abbina alla sua attività scolastica (è segretario amministrativo di Cisl scuola e insegnante) un percorso musicale che parte fin dalla più tenera età.

Il singolo 'Aria', composto e arrangiato proprio da lui, insieme ad altri 6 brani di prossima uscita, rientra nelle musiche dello spettacolo teatrale dell’opera ad atto unico di un altro astigiano, Riccardo Fassone “Anime senza numero”.

Uno spettacolo che  verterà su un tema molto sentito, purtroppo, a livello nazionale; le morti sul lavoro, e che andrà in scena nei prossimi mesi in diversi teatri italiani.

"Il progetto musicale - chiarisce De Martino -  nasce da alcune canzoni che verranno inserite nello spettacolo di teatro/musica/danza scritto a quattro mani con Riccardo che ha per tema le morti sul lavoro e avrà una tiratura nazionale. L’album musicale, in particolare, è composto da una decina di brani scritti da me testo e musiche e di cui 8 sono appunto parte dello spettacolo stesso. I temi delle canzoni spaziano da quelli di interesse sociale, psicologico/introspettivo arrivando fino all’amore inteso in senso moderno e realista. Dal punto di vista delle sonorità questo disco è una raccolta di brani di musica leggera che ricalca moltissimi stili: il jazz passando per il soul e fino ad arrivare alla musica latina in particolare la bossanova. Ciascuna delle mie canzoni sono nate scrivendo musica e parole insieme nell’arco degli ultimi 5 mesi e a dire il vero ne sto scrivendo ancora".

Sicuramente un'idea di spettacolo molto innovativa e intrigante che viene anticipata appunto da 'Aria' autoprodotta da De Martino tra marzo e aprile 2024 presso il “Morra’s studio”,  e parte di album di una decina di canzoni, “Il mago dell’impossibile”, che prende il nome da un altro brano della stessa raccolta. 

Le canzoni, distribuite a cura dell’etichetta “Senza Base Records”, saranno pubblicate a cadenza mensile con l’obiettivo di uscita dell’intero album entro il 2025. 

L'album

Spaziando tra temi sociali, atmosfere, immagini e l’amore, quello moderno e realista, questo progetto musicale vuole ritrarre i sogni che si immergono nella realtà e nella concretezza di tutti i giorni con un linguaggio musicale che, pur essendo canzone leggera, respira l’aria del jazz, del soul e dei ritmi latini. Nell’album in (auto)produzione suonano: Federico De Martino voce, chitarre e strumenti a corda, pianoforte e strumenti a tastiera, Luigi Belluardo basso e Matteo Schillaci batteria. La copertina di ogni brano è un’illustrazione ideata e realizzata dal maestro Gabriele Sanzo, già noto per le sue opere nel panorama astigiano e piemontese. 

"Voglio ringraziare - continua De Martino - Luigi Belluardo e Matteo Schillaci per lo studio e la passione con cui interpretano la parte ritmica dei brani, Lorenzo Morra per l’estrema professionalità delle registrazioni e del missaggio, Gabriele Sanzo per le copertine, Gianluca Guzzetta per i consigli discografici e la distribuzione e Alexander Macinante per i consigli giornalistici e pubblicitari".

Chi è Federico De Martino

 Federico De Martino nasce il 18 marzo 1981 in provincia di Salerno, vive e risiede ad Asti. Inizia a studiare privatamente pianoforte classico e teoria musicale alla tenera età di 6 anni, e poco dopo, parallelamente, comincia anche lo studio della chitarra classica. Ammesso a 13 anni all'accademia musicale salernitana, diventa allievo del grande pianista M° Matteo Iannone.

Già a 16 anni inizia a scrivere brani musicali per accompagnare delle iniziative culturali della propria città, realizzando il disco “Salerno Tour”.

 Ascoltando i dischi della collezione del padre, ben presto inizia ad amare anche la musica oltreoceano. Con il fratello iniziano a suonare per locali e manifestazioni musica leggera ovvero brani di artisti come Pino Daniele. Dai 13 ai 19 anni De Martino si esibisce anche come solista in saggi ed eventi pubblici attinenti ai suoi studi musicali, fino al diploma. 

Nel 2004, a 23 anni, con il fratello fonda il suo primo vero trio, i “Track Three”, che ha come repertorio gli standard jazz nello stile di Pat Metheny e le canzoni di Pino Daniele, Max Gazzé e de Le Vibrazioni. 

Nel 2009, a 28 anni, spostatosi in Piemonte per lavoro, conosce una serie di musicisti del luogo tra i quali Pino Castagnaro, Jos Griffioen e Italo Colombo. Entra a far parte del “Trio del diavolo”, la storica band del circolo culturale astigiano “Diavolo Rosso”, e di numerose altre formazioni jazz e blues, collaborando con tantissimi musicisti per eventi musicali. In particolare, negli anni successivi con Castagnaro suona in diverse formazioni che vanno dalla mini orchestra al duo. 

Nel 2011, casualmente invitato a una serata, De Martino scopre anche la sua passione per il ballo fino ad arrivare, nel 2015, a diplomarsi maestro di danze caraibiche. Sempre nel 2011, a 30 anni, conosce il musicista e scrittore Alexander Macinante e collabora con le sue produzioni “Onde sferiche”, partecipando come strumentista/arrangiatore a diversi eventi musicali di quel filone musicale. Gli viene affidato infatti nel 2011 il compito di intrattenere con serate a temi musicali diversi gli spettatori del “Passepartout Festival” di Asti. 

Negli anni dal 2012 al 2014, si fa strada come arrangiatore e musicista nel mondo dei cantautori astigiani come ad esempio Beppe Giampà e Simone Poncino. E’ proprio collaborando nel disco di Giampà che conosce Gianluca Guzzetta esponente della casa produttrice Bit Records. In questi anni partecipa anche a manifestazioni astigiane come “Asti Musica”, a “A sud di nessun nord” e la “Douja d’Or” incontrando e condividendo momenti con una serie di cantautori di livello nazionale. In questi anni porta avanti anche un trio jazz “Insensitive Jazz Trio” insieme al fratello e al batterista Samuele Buraghi. 

Nel 2013, in particolare, De Martino collabora con gli organizzatori della storica jam-session “Poseidon Night” del Diavolo Rosso. Questo gli consente di conoscere tanti nuovi musicisti nonché di contaminarsi con nuovi stili. -Nel 2013 partecipa come pianista e chitarrista allo spettacolo di Massimo Cotto “Stazione di Zima” insieme a Chiara Buratti, Alexander Macinante ed Elisa Casile. Nel 2014, insieme all’armonicista Italo Colombo, fonda un trio, i “Made in jail”, che si propone di suonare in arrangiamenti acustici una serie di classici della musica rock/blues. Sempre con Italo realizza una serie di rassegne musicali, tra cui “Le regine del Blues”, invitando sul palco musicisti di tutta Italia. 

Dal 2015 e al 2019 si susseguono concerti in duo insieme ad Alexander Macinante con arrangiamenti acustici delle canzoni di Freddie Mercury, di David Bowie e Prince. Nel 2021, dopo la pandemia, De Martino riprende a suonare in trio jazz con Luigi Belluardo al basso e Samuele Buraghi alla batteria. Nel 2023 suona al concerto del primo maggio ad Asti con il suo trio composto da Luigi Belluardo e con il nuovo batterista Matteo Schillaci. Ospiti dell’evento la cantante Jessica Franco e l’autore Riccardo Fassone con il quale inizia a scrivere canzoni e a realizzare coreografie per il progetto teatrale. Anime senza numero”.

Betty Martinelli

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