Attualità - 24 maggio 2024, 13:01

Nella sala consiliare della Provincia va in scena una suggestiva cerimonia tradizionale del tè: "Ad Asti potrebbe sorgere un centro studi nazionale" [FOTO E VIDEO]

Una delegazione del colosso cinese del tè Bama Group in visita oggi ad Asti per scambi culturali e commerciali

Alcuni momenti della cerimonia (Merphefoto)

Alcuni momenti della cerimonia (Merphefoto)

Una suggestiva cerimonia del te, rito tradizionale cinese, si è tenuta questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Asti. Complice la presenza di Jiang Yutong, direttore di "Xinjihao" del gruppo Bama Tea e d Stefano Jang, a capo di una delegazione del colosso cinese del té Bama Group.

Il gruppo, che conta ventimila dipendenti e coltiva tra le qualità più pregiate di tè al mondo (il leader cinese Xi Jinping è annoverato tra i suoi estimatori), ha le proprie piantagioni in foreste storiche patrimonio Unesco, esattamente come i filari astigiani.

Il gruppo è stato ospitato questa mattina dal presidente della Provincia e sindaco Maurizio Rasero e dal Presidente del Centro Studi sul Paesaggio Culturale di Langhe Roero Monferrato Roberto Cerrato

Dal 24 maggio 2023 l'Istituto Italiano per la Salvaguardia del Paesaggio Culturale Vitivinicolo collabora intensamente con la Bama, leader nella Repubblica Popolare Cinese nella coltivazione e produzione del Tè di eccellente qualità, portando avanti insieme un progetto unico di valorizzazione culturale delle due produzioni principali della agricoltura dei rispettivi Paese: il Vino ed il Tè. Molte infatti sono le assonanze tra le due aree, oltre alle eccellenze nella coltivazione della vite e del Tè.  Il gruppo cinese, infatti, opera guarda caso per la parte più eccellente della coltivazione del Tè in un'area dello Yunnan riconosciuta Patrimonio Culturale dell'Umanità, come sito Cinese iscritto nella WHL nel 2023 vale a dire: "Cultural Landscape of Old Tea Forest of the Jingmai Mountain in Pu'er", con gli stessi criteri (III-V) che Icomos ha riconosciuto il nostro paesaggio vitivinicolo di Langhe Roero Monferrato.

"E' un ulteriore tassello nei rapporti che stiamo tessendo costantemente con la Cina - commenta il sindaco Maurizio Rasero - la delegazione è rimasta molto affascinata dal nostro Palio, e sapendo che anche nello stemma del loro territorio c'è un cavallo, possiamo sicuramente ampliare i nostr scambi culturali in futuro. Dopo Roma, Asti è ormai una tappa fissa per tutte le delegazioni cinesi in visita in Italia". 

"Stiamo pensando di aprire ad Asti una sede nazionale del centro studi sul vino e il tè - afferma Roberto Cerrato - l'assessorato alla Cultura ha già dei progetti in proposito. Asti può essere davvero il luogo ideale per questi scambi culturali, che sono propizi a nuovi rapporti commerciali".  

Un anno fa, veniva  firmato a Roma un protocollo di intenti che prevedeva una forte condivisione di intenti e di affinità comuni tra due culture profondamente radicate tra le comunità delle persone, con la tradizione e l'identità che grazie al protocollo di intesa nel corso dei prossimi anni vedranno le parti operare insieme per diffondere anche un messaggio di amicizia e di pace nel mondo.

Dopo la "Cerimonia del Te", offerta ai partecipanti dell'incontro, si è proceduto ad uno scambio di doni tra le parti. 

Alessandro Franco

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