Politica - 29 maggio 2024, 12:57

Polemiche Tari, Rasero al contrattacco: "Aumenti in tutti i Comuni, Asti non è l'eccezione" [VIDEO]

Dopo le numerose critiche, il sindaco ha fatto una diretta social per ribattere colpo su colpo e motivare gli incrementi

Polemiche Tari, Rasero al contrattacco: "Aumenti in tutti i Comuni, Asti non è l'eccezione" [VIDEO]

Replicando alle numerose critiche (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) piovute sull'Amministrazione da lui guidata, poco fa il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha avviato una diretta Facebook per  intervenire in merito agli aumenti della Tari (tassa sui rifiuti).

Spiegando di aver preso visione delle tesi avverse che ha definito "esagerazioni", probabilmente correlate al clima di campagna elettorale, Rasero ha affermato che purtroppo questi incrementi toccano tutta Italia e ricordato che già nel novembre scorso un articolo dell'autorevole Sole 24 Ore, aveva previsto un aumento della Tari a causa dell'inflazione e altri fattori. 

"Gli importi della Tari - ha spiegato - non vengono determinati sulla base dell'anno corrente, ma su dati di due anni prima, quindi del 2022. Periodo in cui l'inflazione era molto elevata e di conseguenza quello ed altri elementi hanno portato ai rincari".

"E' comprensibile il fastidio dei cittadini - ha aggiunto - in considerazione che la Tari di Asti è storicamente più elevata rispetto a quella di molti altri Comuni, ma non è dipeso da noi".

Confronto con altri Comuni

Il sindaco ha fornito un confronto con altre città: mentre Asti ha registrato un aumento medio del 5%, Cuneo ha avuto un incremento del 3-3,5% e Vercelli del 3,80%. Tuttavia, alcuni comuni piemontesi, come Domodossola, Alessandria e Torino, non hanno ancora deliberato le nuove tariffe: "forse per non dare brutte notizie alla vigilia delle elezioni", ha ipotizzato. Verbania, invece, ha chiesto una revisione dei calcoli per evitare un aumento superiore all'8%.

Smentite e chiarimenti

Il sindaco ha poi smentito le voci secondo cui sarebbe stata cancellata la riduzione del 25% per coloro che espongono e ritirano i cassonetti: “Ho sentito raccontare dal PD che vi è stata la cancellazione del 25% di riduzione prevista per coloro che espongono i cassonetti e poi la sera li ritirano dentro. Smentisco questa informazione perché noi quella voce non l’abbiamo toccata”.

Non è mancata una risposta a un cittadino che, nei giorni scorsi, ha pubblicato un post Facebook per segnalare un incremento percentuale di oltre il 40%. Motivato, ha spiegato il sindaco, dall'incremento del nucleo familiare: "Gli Uffici hanno appurato che in quella famiglia nel 2023 è nata una bimba, pertanto il nucleo è passato da 3 a 4 persone. La bolletta che ha ricevuto contiene pertanto sia l'importo dovuto per quest'anno che il conguaglio del periodo del 2023". Ribadendo che "Gli Uffici sono a disposizione per ogni richiesta di chiarimento. E' sufficiente contattarli e sono certo che forniranno tutte le informazioni necessarie".

Ha inoltre criticato le cifre prive di fondamento che sono state diffuse, affermando che l’intenzione dell’Amministrazione era di gravare maggiormente sulla GDA, tutelando le piccole attività, ma i massimali previsti erano già stati raggiunti negli anni precedenti.

Raccolta Verticale

Rasero ha poi affrontato le polemiche sulla raccolta verticale, ricordando che la sperimentazione era stata iniziata dall’Amministrazione precedente, sottolineando di essere consapevole che dove è attuata sono emersi problemi "che stiamo cercando di risolvere incrementando le isole di conferimento". Ha altresì evidenziato che la Tari è tra le tasse che vengono riscosse in maggior percentuale (93%), e che la raccolta verticale - che necessita di chiave o badge per poter conferire i rifiuti - ha permesso di far emergere un sommerso tra il 10 e il 15% nella zona sud della città, dov'è in corso la sperimentazione.

Critiche e Risposte

Tra le critiche ricevute, Rasero ha citato quelle della Casa del Popolo, sottolineando che "si tratta delle stesse persone subito pronte a organizzare raccolte firme nel caso sentano anche solo ipotizzare soluzioni alternative quali ad esempio gli inceneritori".

Infine, replicando a una critica del Partito Democratico secondo cui il denaro introitato come utili dell'Asp poteva venire utilizzato per ridurre gli importi della tassa sui rifiuti, il primo cittadino ha risposto che la soluzione era stata presa in esame, ma avrebbe comportato cali di non più di 1-2 euro a famiglia. 

"Sarebbe suonata quasi come una presa in giro", ha concluso.

Il video integrale

Gabriele Massaro


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