L’itinerario di giornata passa da un bricco a ridosso di Mombercelli, trentun paesi, sei castelli e decine di ceppi di vite centenari, modellati dalla natura e dal tempo, diventati sculture. Opere di Ezio Ferraris, artista di Agliano Terme, che per decenni ha selezionato e interpretato vecchi ceppi dalle forme strane e assai evocative.
Ceppi a cui ha tirato fuori gli spiriti, raccontandone ad arte storie e significati. Una selezione delle sue opere, gli “spiriti delle vigne”, è appena diventato un allestimento stabile del nuovo museo l’Anima del Vino, encomiabile iniziativa della Cantina Barbera dei Sei Castelli di Castenuovo Calcea.
Cantina Sociale nata nel 1960, come me, oggi forte di 260 soci viticoltori, 800 ettari vitati, in gran parte a Barbera, su un territorio con sei castelli in altrettanti Comuni: Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Moasca, Calosso, San Marzano Oliveto e Costigliole d’Asti.
Ecco le basi informative su cui costruire una gita, un fine settimana o una vacanza nell’Astigiano. Suggerirei allora di partire dal Bricco dei 31 paesi, posto incredibile sicuramente colpevole di molte scelte artistiche di Ezio. Luogo magico con una vista unica, tanto da spaziare su ben trentuno dei borghi di zona, che se non sono tutti ci siamo proprio vicini. Da lì lo sguardo non può che rimanere incantato dalle colline lavorate dall’uomo, dal mare di vigne che ti circondano e assorbono fino a farne soggetto espressivo dominante.
Se poi, come Ezio, hai la fortuna di poterne fare uso smodato da un Pensatoio, beh, non credo ci sia da stupirsi che viti, vitigni, uva e così via siano diventate per lui il soggetto. Il Bricco dei 31 paesi è non lontano da Mombercelli e ospita anche una delle tre bottiglie giganti acquisite dalla locale amministrazione per caratterizzarsi e, incredibile, ma vero, un campo da bocce con tanto di illuminazione. Il campo da bocce con il panorama migliore, oserei dire, d’Italia. Quindi portatevi le bocce che il posto, abbinato ad una partitella a raffa o a petanque, è veramente qualcosa di unico.
A quel punto, a seconda del tempo a disposizione potete godere della sola vista da lontano dei trentun paesi o andarli a scoprire uno ad uno. Senza correre mettete in conto una settimana e la certezza di uscirne col sorriso di chi è soddisfatto di una scelta in prima battuta definibile ridondante.
A seguire suggerisco di trovare conforto in cantina, Cantina dei Sei Castelli a pochi chilometri più a sud. Cantina con museo dove rimirare le sculture naturali di Ferraris tra una degustazione e l’altra.
Per finire i castelli. Dei sei, giusto la torre dell'antico castello di Agliano Terme è una ricostruzione recente di un maniero distrutto nella prima metà del Seicento, dalla sua cima però si gode di un panorama comunque magnifico. Gli altri sono il meglio dell’Astigiano castellato con picchi, a mio giudizio, a Costigliole d’Asti e a Calosso. Quindi, se gita, sceglietene uno come finale in gloria, e storia, se vacanza, non perdetevene uno e buon giro.
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