Attualità - 05 luglio 2024, 07:26

"Era arte fatta persona": il cantante Danilo Amerio ricorda il genio di Faletti a 10 anni dalla morte

Insieme cantarono la splendida "Il pagliaccio e il musicista". Oggi alle 18.15 messa in ricordo nella Collegiata di San Secondo

Amerio e Faletti

Amerio e Faletti

"Era arte fatta persona. Un genio poliedrico volato via troppo presto. E' stato il mio migliore amico. Un fratello con cui condividere giorni di vita, musica, cultura, comicità e letteratura". 

Così il cantautore astigiano Danilo Amerio ricorda Giorgio Faletti a 20 anni dalla morte. 

"Amava cantare, era la sua passione. Sembra ieri quando trent'anni fa, a Sanremo 1994, eravamo entrambi in gara: io con 'Quelli come Noi', terzo posto fra le Nuove Proposte, lui invece fra i Big con 'Signor Tenente' dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino classificatasi seconda con tanto di Premio della Critica. Canzone che realizzammo insieme", .- ricorda Amerio - essendo fra l'altro anche il produttore del suo album 'Come un cartone animato' che la contiene.

 I due artisti astigiani si ritrovarono concorrenti al Festival di Sanremo anche nel 1995, "ambedue fra i Campioni, lui con 'L'assurdo mestiere', Danilo  con 'Bisogno d'amore'. 

"Giorgio era un instancabile. Curioso per natura, eclettico per definizione.Era un vulcano. Ogni volta aveva sempre idee nuove da propormi. E finiva puntualmente col dire: "Danilo, per fare tutto quello che abbiamo in mente ci vorrebbero tre vite". 

I due hanno inciso insieme la bellissima",Il pagliaccio e il musicista" (testo di Faletti), che fa parte dell'album "Bisogno d'amore" e parla della loro amicizia.

Oggi alle 18,15 messa in San Secondo.

Il video fatto qualche anno fa per ricordare Faletti.

Betty Martinelli

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