La sicurezza sul lavoro è stata al centro dell'impresa di Andrea Lanari che, nei giorni scorsi ha attraversato lo stretto di Messina, a nuoto, con speciali protesi alle braccia.
L'evento, patrocinato da Anmil Aps Ets e il supporto di Giesse, intitolato "La Sicurezza conquista lo Stretto", ha visto la partecipazione attiva di numerose autorità e associazioni, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della sicurezza sul lavoro e del sostegno agli invalidi.
Giesse S.p.A., rappresentata da Giacomo Sardo, un ragazzo astigiano di 22 anni, ha giocato un ruolo cruciale nella riuscita dell'impresa, fornendo non solo supporto logistico ma anche morale, dimostrando ancora una volta il suo impegno verso la comunità e le cause sociali.
"Siamo fieri di aver contribuito a questa straordinaria iniziativa che pone l'accento su tematiche di grande rilevanza sociale e di inclusione. Andrea deve essere un esempio di vita per tutti noi. Voglio ringraziare la mia azienda, la Giesse S.p.A. per avermi permesso di vivere questa bellissima esperienza da cui esco con più determinazione dopo aver visto la forza di volontà che Andrea ha messo nel compiere l’impresa", ha dichiarato Giacomo Sardo. “Oggi, come ieri, non è accettabile morire di lavoro – dichiara il neo eletto presidente Anmil di Asti Tiziana Biamino - ma dai numeri che emergono dai dati Inail sembra che nulla cambi nonostante la tecnologia, la consapevolezza e le norme stringenti. Pertanto, come presidente Anmil territoriale, in comune accordo con il consiglio territoriale, mi impegnerò con tutte le mie forze affinché si mettano in pratica azioni precise e strategiche che riescano ad incidere su un fenomeno troppo sottovalutato ma che incide fortemente sul Paese, quale la scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro, e su quelle che sono le tutele sempre più ridotte e inique di coloro che si infortunano o contraggono una malattia professionale”.
I figli di Andrea, Kevin e Keira, l’istruttore Marco Milia e gli amici Marco Trillini e Lorenzo Carnevalini lo hanno accompagnato durante la traversata.
"L'iniziativa - spiegano da Anmil - ha dimostrato come il coraggio e la determinazione possano superare ogni barriera, portando un messaggio di speranza e resilienza.
Per l'occasione sono stati presentati i dati sugli infortuni sul lavoro in Italia, Piemonte e Astigiano.