Eventi - 28 luglio 2024, 14:58

A Villanova d'Asti 39esima Infiorata: ultime ore per vedere le opere [FOTO]

Il fondatore della Consolata, Giuseppe Allamano, sara dichiarato santo a ottobre

A Villanova ancora per qualche ora è possibile far visita all'Infiorata in onore della Beata Vergine delle Grazie di Villanova d'Asti

Fino alle 19 è un programma anche il Mercatino .

La storia 

Il sindaco di Villanova, Roberto Peretti spiega: "Ringrazio padre Ugo Pozzoli vicario episcopale per la vita consacrata dei missionari della Consolata il cui fondatore Giuseppe Allamano  sarà dichiarato santo il prossimo 20 ottobre.

Tutto è iniziato nel 1803 quando una ragazza diciottenne, Maria Baj, affermò di aver visto la Beata Vergine Maria. La visione di Maria Baj è narrata da don Luigi Crovella nelle tre edizioni del suo libro “Cenni storici sopra le meraviglie della prodigiosa immagine della SS: Vergine delle Grazie e sulla costruzione del santuario”.

L’apparizione della Madonna a Maria Baj va collocata in un difficile e complesso momento storico all’indomani dello scoppio della rivoluzione francese. che agli inizi fece prevalere violenze, morte e guerra rispetto ai principi di libertà, uguaglianza e fraternità.

L’arrivo delle truppe francesi all’inizio del 1800, significò per i villanovesi la requisizione dei raccolti, l’imposizione di tributi, la confisca di beni, fra questi il convento e le terre dei frati francescani che dovettero lasciare Villanova.

Le violenze della guerra, l’esproprio del convento e la conseguente cacciata dei frati, molto amati dai villanovesi, e l’apparizione della Vergine alla giovane Baj a molti, me compreso, paiono legati. Maria sembra interviene per portare conforto alla nostra comunità.   

La devozione secolare di Villanova d’Asti alla Vergine delle Grazie risale al 1500, all’inizio in una cappella in San Martino, poi invocata nel 1600 come Immacolata della chiesa del convento francescano e Infine in questo luogo che ospita la fonte dei miracoli.

 Dal 1985 alcuni devoti, fra cui Piero e Lenilda Ferrero, proposero un’infiorata lungo il viale che conduce al Santuario, a loro e a tutti i maestri infioratori vanno il grazie e i complimenti più sinceri per le belle realizzazioni piene di colori, luce e amore.

Amo definire il territorio del nostro comune: “fiori di campo, di acciaio e di gomma”.

“Fiori di campo” in quanto ricorda che le nostre tradizioni affondano le radici nella civiltà contadina e che la difesa dell’ambiente è una priorità,

“Fiori di acciaio e di gomma” ricorda le eccellenze industriali, artigianali, commerciali e dei servizi presenti nel Pianalto astigiano. 

In un'epoca di crescenti preoccupazioni climatiche, domando quest’anno in particolare alla Madonnina protezione dalle calamità naturali e la capacità per la nostra società di gestire al meglio la necessità di bilanciare sviluppo economico, domanda energetica e tutela ambientale,  di saper trovare il giusto equilibrio fra “i fiori di campo e i fiori di acciaio e di gomma”. 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU