Sanità - 09 ottobre 2024, 11:31

Inaugurata ad Asti una mostra innovativa sul dolore vulvare con un' esperienza sensoriale unica [FOTO]

Il professor Maggiorino Barbero: "Un'iniziativa fondamentale per sensibilizzare su un problema poco conosciuto"

Inaugurata ad Asti una mostra innovativa sul dolore vulvare con un' esperienza sensoriale unica [FOTO]

Questa mattina, nell'atrio dell'Ospedale Cardinal Massaia di Asti, è stata inaugurata una mostra itinerante sul dolore vulvare, un'iniziativa che mira a gettare luce su una condizione medica spesso trascurata. 

La mostra, che rimarrà aperta fino al 4 novembre 2024, è stata accolta con grande interesse dal personale medico e dai visitatori.

Il professor Maggiorino Barbero, primario di ginecologia e ostetricia dell'ospedale, ha espresso il suo entusiasmo per l'iniziativa: "Questa mostra, organizzata da un'antropologa e una sociologa dell'Università di Torino, affronta un aspetto della salute femminile pochissimo conosciuto, persino tra i medici. Come ginecologo che si è sempre occupato di questo tema, non posso che essere estremamente favorevole a questa iniziativa."

Barbero ha sottolineato l'importanza di aumentare la consapevolezza su questa condizione: "Molte pazienti considerano normale avere dolore a livello vulvare, il che porta a una scarsa spontaneità nel discuterne. Questa mostra serve a rompere questo tabù e a educare sia il pubblico che il personale sanitario."

La mostra non si limita a fornire informazioni, ma offre anche un'esperienza interattiva unica. "Sotto i cartelloni informativi," spiega Barbero, "ci sono delle sedie con oggetti su cui i visitatori possono sedersi per sperimentare il fastidio che le persone affette da vulvodinia provano. È un'esperienza sensoriale che aiuta a comprendere veramente l'impatto di questa condizione."

Il primario ha anche evidenziato come la mostra possa colmare alcune lacune nella formazione medica: "Ci sono situazioni che magari non si studiano durante la facoltà di medicina, perché non erano ancora ben conosciute. Questa iniziativa serve a sensibilizzare il personale medico su condizioni che possono causare seri problemi ai pazienti."

Barbero ha concluso con un messaggio di speranza: "È fondamentale far capire che queste condizioni non solo esistono, ma possono essere affrontate e risolte. Non devono essere considerate semplicemente come una malattia da sopportare in silenzio."

Oltre al Professor Barbero, l'evento vede la partecipazione di altri esperti nel campo: Raffaella Ferrero Camoletto, Sociologa, Federica Manfredi, Antropologa e Valeria Ferrero, Responsabile Consultori ASL AT. 

Questi interventi multidisciplinari sottolineano l'approccio olistico adottato dalla mostra nel trattare il tema del dolore vulvare, combinando prospettive mediche, sociologiche e antropologiche.

La mostra, che resterà ad Asti per un mese, è la prima tappa fuori Torino di un tour che proseguirà poi verso altre città del Piemonte. L'iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione su un tema di salute femminile troppo spesso ignorato o sottovalutato.

Alessandro Franco

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