Manca poco più di un mese alla due giorni in cui gli italiani saranno chiamati a esprimere il proprio giudizio alle urne.
Infatti, l’8 e il 9 giugno, cinque saranno i referendum abrogativi riguardanti licenziamenti, durata dei contratti e sicurezza sul lavoro; tempi per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
Nizza Monferrato
Nell’astigiano, il Comune di Nizza Monferrato è stato il primo a sostenere l’importanza di una linea informativa per i cittadini, soprattutto in anni di drastici cali di presenza presso le urne.
Ad avanzare la proposta è stato il gruppo d’opposizione Nizza Futura, preoccupato per l’andamento negativo a livello locale e nazionale.
“Lo scopo della mozione è di riuscire collegialmente a promuovere la partecipazione al voto - ha dichiarato Laura Grasso, capogruppo della minoranza - Visto che è un diritto costituzionale, un dovere, sarebbe importante che questo messaggio passasse, soprattutto a livello istituzionale, nella speranza si possa raggiungere un quorum”.
Una mozione abbracciata da tutto il Consiglio comunale, a prescindere dalle declinazioni di natura politica, impegnandosi a garantire la massima diffusione delle informazioni sulle date, le modalità di voto e il contenuto dei quesiti referendari.
“Abbiamo votato convintamente questa mozione perché crediamo fortemente che il sale della democrazia sia la partecipazione – ha raccontato il sindaco, Simone Nosenzo – È un'attività che abbiamo sempre fatto e questa volta ancora di più ci impegneremo per far sì di promuovere i quesiti referendari e fare sì che ogni cittadino, in totale autonomia e con grande consapevolezza, possa andare a individuare che cosa votare con grande libertà, con la volontà di far partecipare il maggior numero di persone, perché l'espressione più alta della democrazia è il voto del cittadino".
Canelli
Anche a Canelli, il Consiglio comunale ha discusso un ordine del giorno analogo a quello della vicina Nizza Monferrato, con una proposta informativa giunta dall’amministrazione.
“Ci farebbe piacere che questo discorso sulle votazioni venisse dal Comune e da tutti gli organi preposti, in modo tale che le persone vadano a votare”, ha affermato, introducendo la questione, Giorgio Cortese, consigliere di maggioranza.
Il punto all’ordine del giorno ha destato, però, qualche perplessità, non nei contenuti, ma nelle tempistiche: “Un invito ad andare a votare non può che trovarci d’accordo - ha detto il consigliere di minoranza Alessandro Rosso - Più che altro sono le procedure: la Commissione è stata convocata per il 23 aprile e il giorno stesso ci è arrivata la convocazione con già l’ordine del giorno nei punti”.
Nonostante ciò, con qualche dubbio sulla natura politica dell’iniziativa - “Non c’è alcuna presa di posizione politica. Nessuno della nostra lista si è espresso per il sì e per il no”, comunica il presidente del Consiglio, Alessandro Negro - anche Canelli ha confermato la volontà di una campagna informativa di agevolazione al voto.