Attualità - 03 maggio 2025, 14:17

In città la quarta edizione dell’Asti Rescue Game: una giornata tra sirene, simulazioni e passione [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Simulazioni spettacolari, formazione sul campo e centinaia di cittadini coinvolti: l’Asti Rescue Game 2025 ha trasformato la città in un palcoscenico per il soccorso sanitario.

Le immagini degli Asti Rescue Game 2025

Le immagini degli Asti Rescue Game 2025

È stata una giornata intensa, viva, e decisamente partecipata quella che oggi ha riportato ad Asti l’Asti Rescue Game, giunto alla sua quarta edizione. Dalle 9:30 del mattino  e fino al tardo pomeriggio, le strade, i parchi e le piazze della città si trasformano  in un grande laboratorio a cielo aperto per la formazione nel soccorso sanitario. 

E se l’obiettivo era avvicinare il pubblico al mondo dell’emergenza, si può dire che sia stato pienamente centrato.

Tre i luoghi simbolo scelti per le prove di simulazione – Piazza della Libertà, Piazzale Manera (ex Piazza d’Armi) e il Parco Lungo Tanaro – che per l’occasione hanno ospitato scenari d’intervento ad alta tensione, con feriti, incidenti, evacuazioni simulate e codici rossi da gestire. Otto gli scenari proposti, tutti valutati da una giuria di 30 professionisti del settore: medici del 118, rianimatori e operatori del pronto soccorso. Ma al centro di tutto c’erano loro: i volontari delle nove squadre arrivate da Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta, ognuna con la propria divisa, la propria esperienza, la propria voglia di mettersi in gioco.

Tra i partecipanti, nomi noti del volontariato sanitario come Croce Bianca Fossano, Volontari del Soccorso Valle d’Aosta, Croce Verde Quarto dei Mille, Croce Rossa Italiana – Biella, SOS Laghi Monate e Croce Azzurra Trezzo sull’Adda, che ha gareggiato con due squadre. L’evento ha contato anche sulla presenza attiva di oltre 70 simulatori – attori appositamente formati per rendere le prove il più realistiche possibile.

I dettagli degli interventi

Le simulazioni, curate nei minimi dettagli, hanno messo i soccorritori di fronte a situazioni critiche quanto realistiche. In Piazza della Libertà una giovane donna è inciampata su un sanpietrino, ferendosi gravemente al volto durante una normale spesa: sangue, trauma al mento e panico tra i passanti. Al Parco Lungo Tanaro, una ragazza impegnata in una challenge con amici è caduta da un albero, riportando un sospetto trauma spinale, una ferita al piede e sintomi da emorragia interna. In Piazzale Manera, oltre a una prova tecnica con le ambulanze impegnate in manovre complesse in retromarcia, i volontari si sono trovati a soccorrere una giovane a terra sotto lo sguardo pressante – e tutt’altro che collaborativo – di una finta passante impersonata da una figurante che simulava una dottoressa invadente: un ulteriore elemento di stress che ha reso la prova ancora più impegnativa.

Altri scenari, sparsi in città, hanno completato il quadro. In corso Alessandria, un giovane è rimasto intrappolato sotto una pila di gomme in un’officina, perdendo i sensi. In un bed and breakfast, durante una grigliata, un uomo ha riportato ustioni gravi a un braccio per un incidente con il barbecue. Nella stessa ambientazione, una ragazza è stata colta da uno shock anafilattico dopo essere stata punta da una vespa, mentre un altro figurante ha simulato il taglio profondo di un dito con un vetro. Tutti casi diversi, tutti pensati per testare lucidità, preparazione tecnica e capacità di gestione del team sotto pressione.

"Anche quest’anno – ha spiegato Giacomo Sorba, Direttore dei Servizi abbiamo voluto organizzare questa edizione sottolineando l’aspetto formativo e di confronto. Ma soprattutto, vogliamo dare modo alla cittadinanza di avvicinarsi al mondo del soccorso. Attraverso gli occhi dei volontari si può comprendere meglio il valore di questo lavoro".

E il pubblico ha risposto, con centinaia di persone che hanno seguito le prove, osservato da vicino le manovre salvavita, scambiato domande e curiosità con i soccorritori. Un’esperienza che ha unito lo spettacolo alla formazione, l’agonismo alla solidarietà, rendendo concreta e tangibile la cultura dell’emergenza.

A chiusura della giornata, la cerimonia di premiazione celebrerà  l’impegno di tutti, assegnando il Trofeo Asti Rescue Game 2025 alla squadra che ha totalizzato il punteggio più alto, insieme a riconoscimenti speciali per il miglior team leader e il miglior autista. Ma più ancora dei trofei, a brillare sono stati lo spirito di collaborazione e la qualità degli interventi messi in campo.

Alessandro Franco

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