Attualità - 06 maggio 2025, 15:44

“Bonus Mamma e Bebè 2025”: un aiuto per le famiglie della Langa Astigiana e Val Bormida

Contributo da 300 euro per i neogenitori residenti nei 14 Comuni dell’Unione Montana, per contrastare il calo demografico e sostenere la natalità nelle aree più fragili del territorio

“Bonus Mamma e Bebè 2025”: un aiuto per le famiglie della Langa Astigiana e Val Bormida

L’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida propone il “Bonus Mamma e Bebè 2025”, un progetto che contribuirà alle spese per l’acquisto di beni di prima necessità, legati alla nascita e alla maternità, per i neogenitori e i figli nati nel 2025.

 Un progetto che nasce dall’idea di fronteggiare il calo demografico, cercando di contenerlo alla luce dei dati riscontrati sulla popolazione. Numeri che confermano un drastico calo della natalità, che negli ultimi cinquant’anni ha portato allo spopolamento di borghi e aree di un terzo della popolazione: esempio è Roccaverano, capoluogo dell’Unione, che dai 954 abitanti del 1971 è sceso a 372 nel 2024.

 Per questo, verranno erogati 300 euro ai genitori che avanzeranno richiesta del bonus, tramite modello predisposto dall’Unione Montana, a disposizione nei Comuni dell’Unione e pubblicato nell’home page del sito www.unionelangastigiana.at.it.

La cifra sarà spendibile nelle farmacie aderenti per l’acquisto di beni di prima necessità e ai bisogni che la famiglia incontra nel particolare momento della nascita o dell’adozione di un figlio.

 Per ottenere il contributo, i neogenitori devono essere residenti da almeno 6 mesi in uno dei 14 Comuni appartenenti all’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida al momento della presentazione della domanda.

 “Ci auguriamo veramente di poter consegnare tanti buoni acquisto e che il calo della popolazione trovi un momento di arresto - scrive in una nota il vicepresidente Lorena Avramo - Anzi si inverta la tendenza, perché senza popolazione giovane il mantenimento dei territori più fragili risulta ancor più complicato”.

Comuni i cui residenti possiedono il diritto al bonus

Bubbio, Cassinasco, Castel Boglione, Cessole, Loazzolo, Mombaldone, Monastero Bormida, Montabone, Olmo Gentile, Roccaverano, Rocchetta Palafea, San Giorgio Scarampi, Serole, Vesime.

Redazione

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