Dopo il buon riscontro del primo appuntamento, torna l’appuntamento mensile con “Futura, la società che vogliamo”, il ciclo di trasmissioni in diretta streaming realizzato dalla Cgil di Asti in collaborazione con La Voce di Asti. La seconda puntata andrà in onda giovedì 8 maggio alle 18:30 sui canali social del quotidiano (Facebook e YouTube).
Tema della puntata: “Referendum 8 e 9 giugno, perché votare è fondamentale”
La serata sarà dedicata agli importanti Referendum popolari dell’8 e 9 giugno 2025, con un approfondimento sui quesiti che saranno sottoposti agli elettori e sulle loro ricadute per il mondo del lavoro, la giustizia e i diritti sociali. In particolare, si discuteranno le proposte referendarie promosse da Cgil e altre realtà.
Stop ai licenziamenti illegittimi (Reintegro nel posto di lavoro)
- Il quesito propone di abrogare la norma che impedisce, nelle imprese con più di 15 dipendenti, la reintegrazione per i lavoratori assunti dopo il 2015 e licenziati illegittimamente. Se vince il Sì, in caso di licenziamento senza giusta causa, il lavoratore potrà essere reintegrato, non solo risarcito con un’indennità.
Più tutele nei licenziamenti delle piccole imprese
- Si chiede di cancellare il tetto massimo all’indennità nelle piccole aziende (meno di 16 lavoratori) per licenziamenti illegittimi. In caso di vittoria del Sì, sarà il giudice a stabilire l’indennizzo, senza il limite attuale di sei mensilità, tenendo conto di diversi fattori personali e aziendali.
Riduzione del lavoro precario (Contratti a termine)
- Il referendum punta a ripristinare l’obbligo di motivare (“causale”) il ricorso ai contratti a tempo determinato anche per periodi inferiori ai 12 mesi, così da limitarne l’uso e contrastare la precarietà.
Sicurezza negli appalti (Responsabilità solidale)
- Si propone di estendere la responsabilità solidale per gli infortuni sul lavoro anche al committente e all’appaltante, non solo alle aziende subappaltatrici, nei casi di danni derivanti da rischi specifici, così da rafforzare la tutela dei lavoratori.
Cittadinanza italiana: riduzione dei tempi di residenza
- Il quesito propone di dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia necessari agli stranieri extracomunitari per poter presentare domanda di cittadinanza, mantenendo tutti gli altri requisiti già previsti.
Ospiti e confronto
La trasmissione sarà moderata dalla giornalista Betty Martinelli (La Voce di Asti) e vedrà la partecipazione di ospiti autorevoli:
- Giorgio Airaudo – Segretario CGIL Piemonte, con il punto di vista del sindacato su diritti, tutele e prospettive per i lavoratori.
- Massimo Padovani – Avvocato giuslavorista, che offrirà una lettura tecnico-legale dei quesiti referendari e delle loro implicazioni pratiche.
- Francesco Scalfari – Direttore della Pastorale del lavoro, che porterà il punto di vista sociale ed etico sulle tematiche del lavoro e della partecipazione democratica.
Durante la diretta, il pubblico potrà intervenire con domande e commenti, rendendo il dibattito vivo e interattivo.
Appuntamento giovedì 8 maggio Sui canali social di La Voce di Asti:
Un’occasione preziosa per informarsi e interrogarsi sulle scelte referendarie fondamentali per il futuro dei diritti sociali, del lavoro e della democrazia.