Economia e lavoro - 07 maggio 2025, 07:00

Autovetture a combustione elettrica L'auto del futuro: elettrica, autonoma, connessa?

Da diversi anni ormai, tutti i settori industriali stanno attraversando una fase di notevole trasformazione, sia dal punto di vista strettamente tecnologico, sia per quanto riguarda l’attenzione alla sostenibilità ambientale

Autovetture a combustione elettrica L'auto del futuro: elettrica, autonoma, connessa?

Da diversi anni ormai, tutti i settori industriali stanno attraversando una fase di notevole trasformazione, sia dal punto di vista strettamente tecnologico (si pensi a quanta influenza ha la crescente digitalizzazione), sia per quanto riguarda l’attenzione alla sostenibilità ambientale.

Il settore automotive non fa eccezione; infatti, sia tecnologicamente, sia per quanto riguarda l’aspetto della sostenibilità, sono stati fatti enormi passi avanti negli ultimi 10 anni ed è per questo che un futuro di auto elettriche, autonome e connesse è da considerarsi sempre più vicino.

Ovviamente, per quanto lo scenario sia sempre più tecnologico e futuristico, non si devono dimenticare gli aspetti più pratici. Per esempio, assicurare la tua nuova auto resterà sempre un passaggio fondamentale per quanto riguarda la gestione del veicolo, a prescindere da qualsiasi altro progresso. 

Fatta questa necessaria premessa, vediamo brevemente più nel dettaglio qual è il probabile sviluppo nel settore automotive, in riferimento alla motorizzazione, all’autonomia e ai sistemi di connessione.

Auto elettriche: il futuro è già cominciato

Sono ormai anni che si parla di mobilità elettrica e ormai tutte le case automobilistiche propongono modelli totalmente elettrici o ibridi. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, le auto full electric in particolare e in parte quelle ibride, hanno indubbi vantaggi rispetto alle tradizionali autovetture a combustione termica: minori emissioni di CO2 (zero emissioni per quanto concerne le auto totalmente elettriche), riduzione dell’inquinamento acustico e costi di manutenzione inferiori (c’è minore usura meccanica). 

In linea di massima, molti governi e istituzioni stanno incentivando la transizione verso la mobilità elettrica tramite i cosiddetti “bonus”, che di fatto sono sovvenzioni che riducono il prezzo di acquisto.

Ci sono però ancora diverse criticità: i prezzi sono ancora mediamente molto alti, i tempi di ricarica, per quanto si siano ridotti negli ultimi anni, sono ancora abbastanza lunghi e la rete di rifornimento, soprattutto nelle zone a minore urbanizzazione, non è ancora all’altezza.

Comunque sia, a meno di improvvisi cambi di rotta, il futuro sembra scritto: nel giro di alcuni decenni si potrebbe arrivare a una mobilità quasi del tutto elettrica.

La guida autonoma: i 5 livelli

Quando si parla di guida autonoma si distinguono 5 livelli (sarebbero 6 se consideriamo il livello 0, ovvero “nessuna autonomia”).

Il livello 1 è quello della guida assistita, il livello 2 è definito come automazione parziale; il 3 è l’automazione condizionata, il 4 è l’alta automazione, mentre nel caso di livello 5 si parla di completa automazione (l’auto si muove senza che vi sia la necessità di un guidatore).

A prescindere dagli esperimenti in corso, se parliamo di diffusione di massa, i livelli dal 3 al 5 per adesso appartengono a un futuro ancora non troppo vicino, mentre diversa è la questione per quanto riguarda i livelli 1 e 2.

Il livello 1, ovvero quello di assistenza alla guida, è già da tempo una realtà consolidata: il conducente ha il controllo dell’auto, ma il sistema di bordo è comunque in grado di modificare sia la velocità che la direzione di sterzata, grazie a sistemi quali il “cruise control adattivo” e il “sistema di mantenimento della corsia”.

Nel livello 2, il conducente deve essere totalmente in grado di assumere il controllo se si rendessero necessarie correzioni, ma c’è la possibilità di una parziale guida autonoma. Il livello 2 è presente nei modelli Tesla, in alcuni modelli BMW e Mercedes-Benz.

Va sottolineato che per quanto riguarda l’automazione, le sfide non sono soltanto tecnologiche, ma anche normative e infrastrutturali.

La connessione tra il veicolo e la Rete

Se per la diffusione di massa delle auto a guida totalmente autonoma, in cui non vi sono guidatori, ma soltanto passeggeri, ci sarà ancora da attendere molto, la connessione tra veicolo e Rete è già una realtà consolidata, comunque soggetta a miglioramenti.

Com’è noto, i veicoli moderni sono tutti dotati di sistemi telematici che consentono di accedere facilmente a servizi di navigazione in tempo reale, aggiornamenti software da remoto, diagnostica predittiva e infotainment avanzato.

L'integrazione di tecnologie come il 5G migliorerà ulteriormente la capacità di comunicazione tra veicoli diversi (V2V, Vehicle To Vehicle), tra veicoli e infrastrutture (V2I, Vehicle-to-Infrastructure, ovvero acquisizione di dati sul traffico, sul meteo e sulle condizioni stradali) e tra veicoli e tutto l’ecosistema urbano (V2X, Vehicle-to-everything ovvero veicolo verso tutto).

Lo scopo della sempre maggiore connessione è quello di migliorare la sicurezza sulle strade, ottimizzare i flussi del traffico e permettere esperienze di guida sempre più personalizzate. Ovviamente, si porranno problemi per quanto riguarda la sicurezza dei dati, come nel caso di qualsiasi situazione in cui si sfrutta la connessione alla Rete.

L’aspetto assicurativo

Con il tempo le automobili saranno sempre più autonome e connesse e le compagnie assicurative dovranno adattarsi a una realtà diversa. L’assicurazione auto resterà sempre lo strumento fondamentale per tutelarsi da danni materiali, incidenti stradali, responsabilità verso terzi ecc., ma le nuove polizze dovranno tenere conto delle nuove tecnologie. Si pensi a quando le auto saranno sempre più autonome oppure ai rischi legati alla sicurezza informatica (quando si è connessi, i propri dati possono essere soggetti ad attacchi informatici).

Le compagnie dovranno quindi sviluppare soluzioni assicurative che tengano conto dei nuovi rischi legati agli avanzamenti tecnologici tutelando i proprietari da ogni punto di vista.




 

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