Nessuna ambiguità, nessuna scorciatoia. Alla Clinica Odontoiatrica Salzano e Tirone si lavora rispettando ogni norma fiscale e contrattuale, con trasparenza assoluta nei confronti di pazienti, dipendenti e fornitori. Una scelta precisa, che da anni definisce la filosofia imprenditoriale del dottor Stefano Salzano e del dottor Federico Tirone: coniugare qualità clinica, rispetto delle regole e crescita sostenibile.
Nel 2024 la clinica ha superato i 9,5 milioni di euro di fatturato, con un incremento del 10% sull’anno precedente. La sede principale di Cuneo ha prodotto 6,8 milioni, mentre Saluzzo e Mondovì hanno contribuito rispettivamente con 1,2 milioni e 720 mila euro. La scuola di formazione, parte integrante del progetto, ha generato oltre 700 mila euro. Tutto documentato, tutto tracciabile. Nessun pagamento “in nero”, come esplicitamente indicato da un adesivo visibile all’ingresso: “In questo studio non accettiamo pagamenti in nero”.
“All’inizio qualcuno storceva il naso,” racconta il dottor Tirone, “C’erano pazienti che cercavano soluzioni poco trasparenti. Ma noi abbiamo sempre tenuto la barra dritta. Non per convenienza, ma per convinzione. Oggi raccogliamo i frutti: clienti fidelizzati, reputazione inattaccabile e margini che ci permettono di investire senza dipendere da compromessi”.
Una posizione netta, rafforzata da scelte che toccano ogni aspetto della gestione: dal personale – tutto assunto con contratti regolari e retribuzioni superiori del 30% rispetto ai minimi previsti – alla tecnologia, con sistemi informatici all’avanguardia per la tutela dei dati clinici e per la digitalizzazione completa delle cartelle dei pazienti.
“Siamo convinti che legalità e qualità del lavoro vadano insieme,” spiega il dottor Salzano, direttore sanitario. “Un dipendente sereno, formato, retribuito in modo corretto e rispettato nei suoi diritti, è anche più motivato e attento verso il paziente. Per questo da noi nessuno lavora fuori contratto, nessuno fa straordinari non retribuiti, e chi entra anche senza esperienza ha accesso a percorsi formativi completamente finanziati”.
Oltre 70 dipendenti lavorano oggi nel gruppo, che ogni giorno gestisce circa 200 pazienti. Il clima interno viene curato quanto quello clinico: eventi aziendali, occasioni di confronto, responsabilizzazione dei singoli. Nessun paternalismo, ma fiducia e autonomia.
“Qui non diciamo ai nostri collaboratori cosa fare minuto per minuto. Chiediamo responsabilità e offriamo spazio per proporre idee, prendere decisioni, contribuire alla crescita,” aggiunge Tirone. “È una visione diversa da quella del classico ‘capo’, ma funziona. Le persone restano, crescono con noi e condividono la cultura aziendale.”
Il rispetto della legalità, oltre che principio etico, è diventato anche leva di sviluppo. La tracciabilità dei flussi ha consentito alla clinica di accedere a finanziamenti, stringere partnership qualificate e investire nella rete di fornitori locali, generando crescita anche nella supply chain, con fornitori che hanno triplicato la propria capacità produttiva per rispondere alla domanda della clinica.
Il 2025 si è aperto con l’obiettivo dichiarato di superare i 10 milioni di euro di fatturato, spinto anche dall’apertura del nuovo Dental Point a Bra. Ma non è solo questione di numeri.
“Il nostro obiettivo resta quello di dimostrare che si può lavorare bene, crescere e fare utili restando pienamente dentro le regole”, conclude Salzano. “Non è una posizione moralistica. È un modello economico. Che funziona”.
Nel panorama italiano, la Clinica Salzano e Tirone continua così a rappresentare un caso virtuoso. E mentre molti scelgono di operare ai margini del sistema, loro consolidano un’identità costruita sul rigore, sull’etica professionale e sulla fiducia. Perché quando la legalità è la norma e non l’eccezione, anche il successo ha basi più solide. https://www.studiosalzanotirone.it/