Eventi - 14 maggio 2025, 07:20

Asti si prepara al Giubileo: al via la mostra "Scintille d'Argento" al Museo Diocesano

Inaugurazione il 16 maggio con il vescovo Marco Prastaro, nell'ambito del progetto nazionale "Nel tuo nome"

Ostensorio di Abramo e Melchisedech - Opera di Giovanni Tommaso Groppa

Ostensorio di Abramo e Melchisedech - Opera di Giovanni Tommaso Groppa

In occasione del Giubileo 2025, il Museo Diocesano San Giovanni di Asti, in sinergia con la Biblioteca del Seminario Vescovile e l’Archivio Storico Diocesano, è pronto a inaugurare l'affascinante progetto espositivo "SCINTILLE D’ARGENTO. Viaggio nell’oreficeria sacra della Diocesi di Asti". La mostra, che troverà spazio negli ambienti del Museo Diocesano in via Natta 36, sarà inaugurata alla presenza del vescovo di Asti Marco Prastaro venerdì 16 maggio alle 17.30. L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 2 novembre 2025, offrendo un'occasione unica per ammirare preziosi oggetti liturgici diocesani in argento, realizzati tra il XVI e il XIX secolo.

L’iniziativa si colloca all'interno del più vasto progetto nazionale "Nel tuo nome. L’arte parla di comunità", promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni ecclesiastici e condiviso con le diocesi italiane in vista del Giubileo. Attraverso il ricco patrimonio custodito nei luoghi di culto e negli istituti culturali ecclesiastici – noti come MAB (musei, archivi, biblioteche) – il progetto intende narrare il profondo legame delle comunità con il loro patrimonio e tra le persone e i luoghi che abitano. Numerosi eventi animeranno l'Italia a partire dalla primavera, resi possibili anche grazie al sostegno dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

L'esposizione astigiana presenterà una raffinata selezione di manufatti, tra cui calici, ostensori e reliquiari, che attestano l’eccellenza dell’artigianato orafo locale e la profonda devozione spirituale che ha caratterizzato la comunità astigiana nei secoli. Il progetto mira anche a far conoscere l’impegno delle comunità locali nella conservazione e valorizzazione del patrimonio ereditato, attraverso azioni di recupero, restauro e valorizzazione, sostenute anche grazie ai fondi dell’8xmille.

Oltre a svelare la bellezza intrinseca degli oggetti e la maestria della loro realizzazione, la mostra stimolerà una riflessione sul ruolo centrale che questi manufatti hanno avuto nella vita religiosa della diocesi. Particolare attenzione sarà dedicata all’indicazione, ove possibile, della committenza e della provenienza di queste significative testimonianze d'arte e fede.

Tra le opere di spicco, il pubblico potrà ammirare il Reliquiario della Vera Scarpa della Vergine (1606), un pregevole manufatto di ambito spagnolo che custodisce un frammento di cuoio della sacra scarpa di Maria. Giunto ad Asti grazie al carmelitano padre Enrico Silvio, l'opera si distingue per la sua insolita forma a scarpa e la ricca storia che lo avvolge.

Altro protagonista indiscusso sarà l’Ostensorio di San Secondo (1714), commissionato dal vescovo di Asti mons. Innocenzo Milliavacca e mirabile esempio della perizia dell’orafo astigiano Giovanni Tommaso Groppa. Un restauro, finanziato nel 2007 dal Rotary Club di Asti, ha permesso di rivelare dettagli inediti sulla sua complessa storia.

Ad arricchire ulteriormente il percorso, saranno esposti libri e documenti antichi, in originale e in riproduzione, provenienti dalla Biblioteca del Seminario Vescovile e dall’Archivio Storico Diocesano. Questi materiali offriranno uno spaccato storico sui Giubilei attraverso i secoli, con un focus specifico sul loro vissuto nella città e nel territorio di Asti. Tra questi, si segnalano la copia manoscritta cinquecentesca del Memoriale di Guglielmo e Secondino Ventura, il primo volume del Giornale d’Asti di Stefano Giuseppe Incisa (1776), oltre a preziose edizioni a stampa e una pergamena del 1625 con la concessione di indulgenze ai cittadini astesi da parte di Papa Urbano VIII in occasione del Giubileo di quell’anno.

"SCINTILLE D’ARGENTO" si preannuncia come un’occasione imperdibile per immergersi nella storia, nell’arte e nella spiritualità del territorio astigiano, celebrando al contempo la ricchezza del patrimonio culturale ecclesiastico in questo anno giubilare.

Il percorso espositivo è promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici, dal Sistema degli Istituti Culturali della Diocesi di Asti e dalla Diocesi di Asti, con il patrocinio della Provincia di Asti, del Comune di Asti e del Progetto Città e Cattedrali, e sostenuto anche dai fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica. Sarà aperto al pubblico dal 16 maggio al 2 novembre 2025 con i seguenti orari: venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nei restanti giorni della settimana l'accesso sarà possibile su prenotazione. Possibilità di visite guidate, sempre su prenotazione. Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera.

Un evento collaterale arricchirà l'iniziativa: giovedì 12 giugno alle 17.30, sempre presso il Museo Diocesano, sarà presentato al pubblico il nuovo volume “Argenti piemontesi del XVII e XVIII secolo. Nuovi studi” a cura di Gianfranco Fina, edito da Silvana Editoriale. Interverranno all’evento Ivana Bologna, storica dell’arte, e don Marco Gallo, liturgista.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: Museo Diocesano San Giovanni Via Natta 36, Asti ;Tel.: 351/7077031 Email: museo@sicdat.it ;  museo.sicdat.it ; facebook.com/museodiocesanoasti ; instagram.com/museoasti

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU