Economia e lavoro - 16 maggio 2025, 08:00

Iren, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2025

I dati evidenziano una solida performance economica, industriale e finanziaria

Iren, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2025

Iren, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2025 che evidenziano una solida performance economica, industriale e finanziaria: +9% EBITDA, +8% Utile netto, quasi 720 milioni di euro di investimenti, con +12% investimenti tecnici destinati principalmente allo sviluppo della rete idrica ed elettrica e al completamento degli impianti di trattamento rifiuti, oltre che all’estensione della rete di teleriscaldamento. Gli investimenti finanziari pari a oltre 530 milioni di euro sono stati finanziati dai capitali raccolti con l’emissione del bond ibrido nel mese di gennaio.

Principali indicatori economico-finanziari

  • Ricavi pari a 2.093 milioni di euro (+33% vs. 31/03/2024). L’incremento dei ricavi riflette l’aumento dei prezzi delle commodities e i maggiori volumi energetici venduti 
  • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 418 milioni di euro (+9% vs. 31/03/2024). L’incremento è supportato dal consolidamento di Egea, dai maggiori margini e volumi di produzione energetica (Energia) e dalla crescita organica dei business regolati (Reti e Ambiente) 
  • Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 136 milioni di euro (+8% vs. 31/03/2024). La crescita riflette l’andamento dell’EBITDA. Il beneficio derivante dalla riduzione del risultato di terzi conseguente all’acquisto della partecipazione di minoranza di Iren Acqua è controbilanciato principalmente da maggiori ammortamenti connessi agli investimenti effettuati 
  • Indebitamento finanziario netto pari a 3.972 milioni di euro (-3% vs. 31/12/2024). Il lieve calo è stato possibile grazie al flusso di cassa operativo e all’emissione, a gennaio 2025, del bond ibrido da 500 milioni di euro a copertura degli investimenti finanziari 
  • Investimenti tecnici pari a 185 milioni di euro (+12% vs. 31/03/2024). Gli investimenti del periodo sono stati interamente coperti dal flusso di cassa operativo 
  • Investimenti finanziari pari a 532 milioni di euro. L’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua per 283 milioni di euro, l’esercizio della call e il consolidamento dell’indebitamento finanziario netto di Egea, per circa 250 milioni di euro complessivamente, sono stati coperti dal bond ibrido

Principali indicatori di sostenibilità

  • Investimenti ammissibili alla Tassonomia europea pari al 70%, in linea con il Piano Industriale
  • Intensità carbonica pari a 307 gCO2/kWh, in linea con lo scorso anno, come da Piano Industriale 
  • Raccolta differenziata pari al 70%, in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente 
  • Incremento del 35% dei comuni serviti dall’attività di raccolta rifiuti che ora sono oltre 660 sul territorio nazionale 
  • Incremento della customer base che raggiunge i 2,5 milioni di clienti (+300 mila clienti) 
  • Riduzione del -12% della durata delle interruzioni di servizio elettrico e incremento del +7% della capacità di depurazione delle acque reflue 
  • Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo è pari a oltre 11.850 persone, con un incremento di oltre 500 persone rispetto a dicembre 2024, per effetto del consolidamento di Egea

Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo, ha dichiarato:Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo trimestre del 2025, che confermano la validità delle scelte strategiche intraprese: l’anticipazione del consolidamento di Egea, da gennaio 2025, hanno permesso di incrementare l’EBITDA del trimestre di oltre 20 milioni di euro. Inoltre, l’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua ha impattato positivamente a livello di Utile netto per circa 6 milioni di euro. Queste operazioni straordinarie sono state rese possibili grazie all’emissione del bond ibrido che ha permesso di rafforzare la struttura patrimoniale, garantendo una flessibilità finanziaria adeguata. Confermiamo pertanto la guidance con un EBITDA a fine anno compreso tra 1.340-1.360 milioni di euro (inclusi i circa 55 milioni di euro annui attesi dal consolidamento EGEA), un utile netto tra i 300-310 milioni di euro e un rapporto indebitamento netto/EBITDA in linea con lo scorso anno e atteso a circa 3,2x”.

Gianluca Bufo, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, ha dichiarato:Iniziamo il 2025 con un trimestre in solida crescita, con un EBITDA e un Utile netto in incremento rispettivamente del 9% e dell’8%, una RAB in crescita del 6%, +20MW di capacità rinnovabile e +500.000 abitanti serviti nella raccolta rifiuti rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Grazie agli investimenti tecnici pari a 185 milioni di euro, in crescita del 12% nel periodo, siamo riusciti a traguardare i target fissati a Piano Industriale per questo primo trimestre dell’anno e continueremo nei prossimi mesi nel piano di investimenti previsto volto a incrementare la nostra asset-base, con più di 900 milioni di investimenti che effettueremo nel corso dell’anno su tutti i business”.

Moris Ferretti, Vice Presidente del Gruppo, ha dichiarato: Il primo trimestre 2025 conferma con i fatti quanto i criteri ESG siano parte integrante della nostra strategia: gli investimenti ammissibili per la Tassonomia europea si attestano al 70%, in linea con il Piano Industriale, l’intensità carbonica è stabile e pari a 307 gCO2/kWh mentre cresce di 1,3 punti percentuali la raccolta differenziata, che si attesta al 70%, connotando i territori serviti dal Gruppo – ben 660 comuni, in crescita del 35% - come best practice a livello nazionale. Positive anche le performance tecniche, con una riduzione del 12% della durata delle interruzioni di servizio elettrico e un incremento del 7% della capacità di depurazione delle acque reflue”.

Gruppo Iren: risultati consolidati al 31 marzo 2025

I Ricavi consolidati al 31 marzo 2025 si attestano a 2.092,8 milioni di euro in aumento del +33,5% rispetto ai 1.567,7 milioni di euro del primo trimestre 2024. I principali fattori di incremento del fatturato sono riferibili ai ricavi energetici, influenzati per oltre 200 milioni di euro dall’aumento dei prezzi delle commodities e per oltre 180 milioni di euro dai maggiori volumi energetici venduti. Contribuisce positivamente ai ricavi di periodo, per circa 120 milioni di euro, il consolidamento delle società del gruppo EGEA a far data dal 1° gennaio 2025.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) ammonta a 418,5 milioni di euro, in aumento del +9,2% rispetto ai 383,2 milioni di euro del primo trimestre 2024. Il periodo è stato caratterizzato da uno scenario energetico favorevole con prezzi delle commodities in crescita (PUN +50% e PSV +64,5%), dalla crescita organica, dagli effetti regolatori complessivamente positivi per reti e ambiente e dalla persistente debolezza degli impianti di trattamento in area ambientale. Per quanto concerne lo scenario energetico, l’incremento dei prezzi ha comportato effetti contrastati ma complessivamente positivi (+10 milioni di euro) migliorando i margini della produzione elettrica (+17 milioni di euro) parzialmente compensati dai minori margini della produzione calore (-7 milioni di euro). Per quanto concerne i volumi, il contributo positivo al margine della produzione elettrica e calore (+14 milioni di euro) è dovuto principalmente alle maggiori quantità della produzione idroelettrica (+22,8%), per l’idraulicità del periodo e di fine 2024, della produzione termoelettrica (+67,2%), per la piena disponibilità degli impianti, e della produzione calore (+5,9%), per effetto di una stagione climatica invernale favorevole. In flessione risulta l’attività di commercializzazione delle commodities energetiche (-10 milioni di euro), principalmente per i minori margini della vendita gas, attività che nei primi mesi 2024 aveva beneficiato di una marginalità positiva straordinaria e quindi non replicabile, mentre risultano in sostanziale allineamento i margini della vendita di energia elettrica. Un contributo positivo al margine è generato dalla crescita organica correlata agli incrementi tariffari in conseguenza degli investimenti effettuati sulla BU Reti negli scorsi anni (+4 milioni di euro) e alle revisioni dei parametri tariffari (+5 milioni di euro) delle Reti e dell’Ambiente. Nell’ambito della BU Ambiente risulta in flessione l’attività di trattamento dei rifiuti in seguito ad una minore operatività degli impianti legati a manutenzioni e incidenti generatisi nella seconda parte del precedente esercizio (-3 milioni di euro) che hanno ridotto, ancora a tutt’oggi, la piena disponibilità degli impianti stessi, compensata dal contributo positivo derivante dalla piena disponibilità dei termovalorizzatori. Risulta inoltre in flessione la filiera dell’Efficientamento energetico (-3 milioni di euro) per minori margini in alcune commesse. Concorre infine al miglioramento del margine la variazione di perimetro correlata al consolidamento delle società del gruppo EGEA a far data dal 1° gennaio 2025 (+21 milioni di euro). La variazione del margine in riferimento alle singole business unit è così suddivisa: in forte miglioramento la business unit Energia +28%, Reti +5,8%, Ambiente +4,1% e sostanzialmente in linea Mercato (+0,1%).

Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a 223,9 milioni di euro, in aumento del +5,4% rispetto ai 212,5 milioni di euro del primo trimestre 2024. Nel periodo si sono registrati maggiori ammortamenti per circa 17 milioni di euro relativi all’entrata in esercizio di nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento (8 milioni di euro), maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti per circa 4 milioni di euro, maggiori accantonamenti al fondo rischi per circa 1 milione di euro e minori rilascio fondi per circa 1,5 milioni di euro.

L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 135,6 milioni di euro, in aumento (+8,0%) rispetto al risultato al primo trimestre 2024. La crescita riflette l’andamento dell’EBITDA e beneficia della riduzione del risultato di terzi legata all’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua

L’Indebitamento Finanziario Netto si attesta a 3.972 milioni al 31 marzo 2025, in calo di oltre 110 milioni di euro (-3%) rispetto al dato del 31 dicembre 2024. Al riguardo, il flusso di cassa operativo si attesta ad oltre 300 milioni di euro coprendo ampiamente gli investimenti tecnici effettuati pari a 185 milioni di euro, mentre i 500 milioni di euro raccolti con l’emissione dei bond ibrido sono stati, come previsto, interamente impiegati per gli investimenti finanziari del periodo pari a 532 milioni di euro.

Gli investimenti complessivi realizzati nel periodo ammontano a 717 milioni di euro, in crescita rispetto al 2024, di cui 185 milioni di euro di investimenti tecnici (+12%) e 532 milioni di euro di investimenti finanziari riconducibili all’acquisizione della quota di minoranza di Iren Acqua (283 milioni di euro), all’esercizio della call e al consolidamento di Egea (249 milioni di euro). Si segnala inoltre che il 70% circa degli investimenti è allineato alla Tassonomia europea e sono destinati a progetti di sostenibilità, in linea con le previsioni di piano industriale.

Reti (infrastrutture energetiche e idriche)

Il Margine Operativo Lordo ammonta a 131,5 milioni di euro in aumento del +5,8% rispetto ai 124,3 milioni di euro del precedente esercizio ed è riconducibile prevalentemente all’incremento dei vincoli tariffari.

Nel corso del primo trimestre 2025 il Gruppo ha distribuito 926 GWh di energia elettrica, 499 milioni di metri cubi di gas e ha venduto 46 milioni di metri cubi di acqua.

Al 31 marzo 2025 gli investimenti lordi del settore ammontano a 81 milioni di euro in linea con il primo trimestre 2024, destinati alla realizzazione, sviluppo e manutenzione straordinaria della rete del servizio idrico integrato e al riammodernamento di impianti di depurazione delle acque reflue, all’attività di resilienza della rete di distribuzione elettrica e alla costruzione di nuove cabine primarie e secondarie, alcune delle quali rientranti nel piano PNRR, all’installazione di misuratori elettronici, alla digitalizzazione delle attività e riqualificazione di immobili strumentali.

Ambiente

Il Margine Operativo Lordo ammonta a 70,5 milioni di euro, in aumento del +4,1% rispetto ai 67,7 milioni di euro del primo trimestre 2024. L’incremento è determinato dal miglioramento del risultato dell’attività di Raccolta, anche per l’approvazione dei nuovi piani economico finanziari, e dall’attività di smaltimento. In particolare, per quanto concerne lo smaltimento si registra un miglioramento sia in riferimento ai termovalorizzatori, grazie ai maggiori ricavi energetici in termini di quantità prodotte e di valorizzazioni della produzione elettrica e di calore, sia lato discariche per i maggiori quantitativi smaltiti. In flessione risultano invece i margini relativi le attività di trattamento e valorizzazione correlate alla raccolta differenziata. Contribuisce positivamente all’incremento del margine di periodo l’apporto delle società EGEA Ambiente e Sisea del gruppo EGEA.

Nel corso del primo trimestre 2025, i rifiuti gestiti sono stati pari a circa 1.026 mila tonnellate.

Al 31 marzo 2025 gli investimenti lordi realizzati nel settore ammontano a 32,4 milioni di euro, in aumento del +4,4% rispetto ai 31,1 milioni di euro del precedente esercizio. Gli investimenti sono relativi all’acquisto di mezzi ed attrezzature della raccolta e alla realizzazione di impianti; in particolare, tra questi ultimi si evidenzia l’impianto FORSU di La Spezia, l’impianto di trattamento della carta a Collegno (Torino) e il TMB di Scarpino (Genova).

Nel periodo l’energia elettrica totale prodotta dalla BU Energia è stata pari a 2.855 GWh, in aumento del +19,3% rispetto agli 2.392 GWh del primo trimestre dello scorso anno. La produzione elettrica da fonte cogenerativa è stata pari a 1.863 GWh (+8,4%), la produzione termoelettrica risulta pari a 664 GWh (+67%) e la produzione da fonti rinnovabili è stata pari a 328 GWh (+18%).

Il calore prodotto ammonta a 1.211 GWht in aumento del +5,9% rispetto ai 1.144 GWht del primo trimestre 2024 per effetto di una stagione termica più favorevole e degli sviluppi della rete a 102,6 Mmc di volumetrie teleriscaldate rispetto ai 101,2 Mmc a marzo 2024 (+1,4%).

Al 31 marzo 2025 sono stati realizzati investimenti lordi per 26,5 milioni di euro, in aumento del +25,2% rispetto ai 21,2 milioni di euro del primo trimestre 2024. Tra i principali progetti si evidenziano lo sviluppo delle reti del teleriscaldamento e degli impianti fotovoltaici.

Mercato

Il Margine Operativo Lordo del settore ammonta a 99,7 milioni di euro e risulta sostanzialmente allineato al primo trimestre 2024, tenuto conto del contributo positivo di EGEA Energie, società del gruppo EGEA consolidata a far data dal 1°gennaio 2025.

L’energia elettrica direttamente commercializzata nel corso del periodo è pari a 2.364 GWh, in crescita (+21,9%), rispetto a marzo 2024 supportata dal mercato libero (+19,3%) con una crescita sia del segmento retail e small business (+32,2%) sia del segmento business (+32,6%), controbilanciata dal calo del segmento grossisti (-2,5%). Il mercato della maggior tutela, invece, risulta in flessione (-76,2%) prevalentemente per effetto della liberalizzazione di quota parte del mercato.

Sono stati inoltre acquistati 914 Mmc di gas in crescita del +2,1% rispetto al primo trimestre 2024, principalmente per effetto dell’incremento del gas impiegato per consumi interni.

Al 31 marzo 2025 sono stati realizzati investimenti lordi per 27,4 milioni di euro, in aumento del 38,5% rispetto ai 19,8 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Evoluzione prevedibile della gestione

Al 31 marzo 2025 sono stati realizzati investimenti lordi per 27,4 milioni di euro, in aumento del 38,5% rispetto ai 19,8 milioni di euro del primo trimestre 2024.

Il 2025 sarà caratterizzato dal proseguimento degli investimenti previsti a Piano Industriale destinati primariamente all’efficientamento delle reti di distribuzione energetiche e idriche, allo sviluppo della raccolta dei rifiuti, degli impianti di trattamento dei materiali recuperabili e allo sviluppo di capacità di generazione rinnovabile. A supporto dell’importante piano degli investimenti organici e inorganici per complessivi 1,4 miliardi di euro, nel corso del 2024 sono stati emessi due Green Bond per un ammontare complessivo pari a 1 miliardo di euro e ad inizio anno un Bond Ibrido da 500 milioni di euro. Tali strumenti consentono di rafforzare e diversificare ulteriormente la struttura finanziaria del Gruppo. I risultati economici 2025 sono previsti in aumento rispetto a quelli del 2024 grazie alla crescita organica dei business regolati supportati dagli investimenti realizzati negli scorsi esercizi, al miglioramento della redditività degli impianti di trattamento dei rifiuti, all’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico di Noto, al mantenimento della customer base in uno scenario più competitivo oltre all’anticipato consolidamento del Gruppo EGEA

Il Gruppo conferma il trend di sviluppo nel rispetto della sostenibilità finanziaria, come previsto dal Piano Industriale.

Conference Call

I risultati al 31 marzo 2025 saranno illustrati oggi 15 maggio alle ore 16.00 (ora italiana) nel corso di una conference call alla comunità finanziaria, trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.gruppoiren.it sezione Investitori.

Indicatori alternativi di performance

Nel presente comunicato stampa sono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance (IAP) non previsti dai principi contabili internazionali adottati dall’Unione Europea (IFRS-EU), al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo IREN. In conformità con le raccomandazioni degli Orientamenti pubblicati in ottobre 2015 dall’ESMA, di seguito si riportano il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

  • Capitale investito netto (CIN): determinato dalla somma algebrica dell’Attivo immobilizzato, delle Altre attività (passività) non correnti, del Capitale circolante netto, delle Attività (passività) per imposte differite, dei Fondi rischi e benefici ai dipendenti e delle Attività (passività) destinate a essere cedute. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un’utile misurazione ai fini della valutazione delle attività nette complessive, sia correnti che immobilizzate, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
  • Indebitamento finanziario netto: determinato dalla somma delle Passività finanziarie non correnti al netto delle Attività finanziarie non correnti e delle Passività Finanziarie correnti al netto delle Attività finanziarie correnti e delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un’utile misurazione della struttura finanziaria del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
  • Capitale Circolante Netto (CCN): determinato dalla somma algebrica delle Attività e Passività derivanti da contratti con i clienti correnti e non correnti, dei Crediti commerciali correnti e non correnti, delle Rimanenze, delle Attività e i Debiti per imposte correnti, dei Crediti vari e altre attività correnti, dei Debiti commerciali e dei Debiti vari e altre passività correnti. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un’utile misurazione dell’efficienza operativa del Gruppo, anche attraverso la comparazione tra il periodo oggetto di relazione e quelli relativi a periodi o esercizi precedenti.
  • Margine operativo lordo (EBITDA): determinato dalla somma del Risultato prima delle imposte, del Risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, della Rettifica di valore di partecipazioni, dei Proventi e Oneri finanziari e degli Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni. Il Margine Operativo Lordo è esplicitamente indicato come subtotale nel bilancio. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta un utile strumento per la valutazione della performance operativa del Gruppo (sia nel suo complesso che a livello di singola Business Unit), anche mediante la comparazione tra i risultati operativi del periodo oggetto di relazione con quelli relativi a periodi o esercizi precedenti. Tale indicatore consente inoltre di condurre analisi sugli andamenti operativi e di misurare la performance in termini di efficienza operativa nel corso del tempo.
  • Risultato operativo (EBIT): determinato dalla somma del Risultato prima delle imposte, del Risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, della Rettifica di valore di partecipazioni e dei Proventi e Oneri finanziari. Il Risultato Operativo è esplicitamente indicato come subtotale nel bilancio.
  • Free cash flow: determinato dalla somma del Cash flow operativo e del Flusso finanziario da attività di investimento.
  • Investimenti: rappresenta la somma degli investimenti in Immobili, impianti e macchinari, in Attività immateriali e in attività finanziarie (partecipazioni), presentata al lordo dei contributi in conto capitale. Questo IAP è utilizzato dal Gruppo nell’ambito di documenti sia interni al Gruppo sia esterni e rappresenta una misura delle risorse finanziarie assorbite in acquisti di beni durevoli nel periodo.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giovanni Gazza, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. La relazione finanziaria al 31 marzo 2025 sarà depositata nei termini di legge presso la Sede sociale (Via Nubi di Magellano, 30 – Reggio Emilia), presso la Borsa Italiana S.p.A. a disposizione di chiunque ne farà richiesta e saranno inoltre disponibili sul sito internet della società www.gruppoiren.it. Si riportano di seguito i prospetti contabili del Gruppo IREN.

I dati comparativi del Primo Trimestre 2024 sono stati rideterminati per tenere conto, alla data di acquisizione, come previsto dall’IFRS 3, degli effetti derivanti dal completamento dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Siena Ambiente e Acquaenna.

I dati comparativi del Primo Trimestre 2024 sono stati rideterminati per tenere conto, alla data di acquisizione, come previsto dall’IFRS 3, degli effetti derivanti dal completamento dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Siena Ambiente e Acquaenna.

I.P.

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