Un’auto per vivere meglio. Un traguardo raggiunto grazie alla forza della solidarietà. Chiara Coppola, giovane astigiana con disabilità motoria, e sua madre Mirella hanno finalmente potuto acquistare il veicolo di cui avevano urgente bisogno, grazie alla straordinaria mobilitazione della comunità.
A comunicare la notizia è il collettivo Non Una di Meno Asti, che nei mesi scorsi aveva lanciato l’appello: oggi, con commozione, raccoglie e rilancia il messaggio di ringraziamento della famiglia, che ha voluto condividere parole di gratitudine profonde e sincere: “Con immensa gioia vi comunichiamo che, grazie alla vostra generosità e al vostro sostegno, siamo finalmente riusciti ad acquistare la macchina!”.
Ogni singola donazione, ogni parola di supporto, ogni condivisione della raccolta su GoFundMe ha avuto un peso. Il risultato è una conquista concreta, che per Chiara significa più autonomia, più possibilità, più dignità. Ma anche la dimostrazione che quando le istituzioni mancano, la solidarietà orizzontale può ancora fare la differenza.
Eppure, come sottolinea Nudm Asti, resta il nodo di fondo: “Chiara e Mirella non sono sole, ma sono state lasciate sole da un sistema che esclude invece di includere. È il volto dell’abilismo sistemico, contro cui continuiamo a lottare”.
Nel loro ringraziamento, Chiara e Mirella hanno voluto ricordare tutte le persone, le realtà e i gruppi che le hanno sostenute: parenti, amici, le amiche di via Rocciamelone, il Teatro Torretta, la Parrocchia Torretta con il concerto dei genitori, il circolo di Viarigi, il Foyer delle famiglie, CE.PI.M., le Maschere astigiane ASD, Eurofiva Duemila, il Diavolo Rosso e il Presidente del Collegio dei Rettori. E naturalmente Non Una di Meno Asti e il “Re dello Spiedo”, che hanno reso possibile questa piccola grande rivoluzione.
Il loro messaggio è potente nella sua semplicità: “Grazie per aver creduto in noi. Grazie per averci regalato questa possibilità”.