Agricoltura - 17 maggio 2025, 11:16

Tartufo, il Piemonte in difesa della sua tradizione

"Riconosciamo il valore culturale della cavatura e proteggiamo il nostro patrimonio tartufigeno"

(Merphefoto)

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La Regione Piemonte scende in campo per tutelare le proprie eccellenze tartufigene, in vista della revisione della normativa nazionale sul settore. L’assessore alla Tartuficoltura Marco Gallo incontrerà il senatore Giorgio Bergesio il prossimo 26 maggio per presentare le proposte di modifica al Disegno di Legge 1412, attualmente in discussione al Senato.

Un modello da preservare

Il Piemonte, riconosciuto a livello internazionale per la qualità del suo tartufo, chiede che la nuova legge tenga conto delle specificità territoriali, a partire dalla tradizione della cerca e cavatura, iscritta nel Patrimonio Immateriale UNESCO.

"Seguiamo con attenzione l’iter del nuovo disegno di legge – ha dichiarato l’assessore Gallo – pronti a collaborare, ma fermi nel difendere le nostre peculiarità". Tra i punti critici evidenziati dalla Consulta per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno, riunitasi tra aprile e maggio, emergono:

  • La necessità di riconoscere il valore culturale della cerca notturna, pratica tipica piemontese tramandata anche ai giovani abilitati già dai 14 anni.
  • L’importanza di tutelare le tartufaie naturali, garantendo la libera raccolta nelle aree tradizionali e una gestione sostenibile di quelle controllate.
  • L’adeguamento dei calendari di raccolta al cambiamento climatico, con il Piemonte già modello per altre regioni grazie all’anticipo al 1° ottobre per la cerca del tartufo bianco.

Le criticità del DDL

L’attuale proposta di legge, secondo la Regione, rischia di minare l’equilibrio del settore perchè esclude l’applicazione del calendario di raccolta ai tartufi coltivati, a quelli delle tartufaie controllate e a quelli importati e non prevede un coordinamento tra i calendari regionali per il prodotto spontaneo, con il rischio di creare distorsioni di mercato.

"Questa misura deve diventare uno standard nazionaleha sottolineato Galloper coniugare tradizione, sostenibilità e qualità"

L’incontro del 26 maggio sarà l’occasione per presentare le proposte concrete della Regione, con l’obiettivo di tutelare un comparto chiave per l’economia e la cultura del territorio.

Redazione

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