Attualità - 20 maggio 2025, 07:15

Fauna selvatica, Bongioanni: "Sosteniamo la riforma della legge sulla caccia"

L'assessore piemontese plaude all'iniziativa del Ministro Lollobrigida: "Emergenza reale, servono strumenti adeguati"

Fauna selvatica, Bongioanni: "Sosteniamo la riforma della legge sulla caccia"

"La fauna selvatica fuori controllo rappresenta un'emergenza concreta per il Piemonte, con gravi ripercussioni ambientali, sanitarie ed economiche". Con queste parole l'assessore regionale al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni esprime pieno sostegno alla riforma della Legge nazionale 157/92 annunciata dal Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Una legge superata dai tempi


Bongioanni evidenzia come l'attuale normativa, "approvata oltre trent'anni fa", sia oggi inadeguata a fronteggiare le nuove sfide: "Cambiamenti climatici, spopolamento delle aree rurali, emergenze come la Peste Suina Africana richiedono approcci diversi. I territori vivono una situazione critica che necessita di risposte immediate". I dati confermano l'allarme: nel 2024 e nei primi mesi del 2025 si sono registrati 4.379 richieste di risarcimento per danni da fauna selvatica, con 4,1 milioni di euro di danni stimati, di cui il 70% causato da cinghiali.

Gli obiettivi della riforma


Il Disegno di Legge proposto dal Masaf (Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste) punta a:

  • Mantenere elevati standard di protezione della fauna
  • Tutelare le attività umane minacciate dalla proliferazione incontrollata
  • Ripristinare un equilibrio sostenibile tra uomo e natura


"Non si tratta di liberalizzare la caccia – chiarisce Bongioanni – ma di dotarci di strumenti efficaci per una gestione responsabile, basata su criteri scientifici".

Il ruolo del Piemonte


La Regione si dichiara pronta a contribuire attivamente al processo legislativo: "Abbiamo esperienze e competenze da mettere a disposizione per scrivere una norma al passo coi tempi, che superi le visioni ideologiche a favore di soluzioni pratiche". L'assessore conclude con un appello: "La tutela del territorio e delle sue risorse deve essere priorità collettiva. Serve un approccio realistico, che coniughi conservazione e gestione attiva".

Redazione


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