In qualità di giovane membro del movimento Giovani di Fratelli d’Italia – Sezione di Asti, esprimo profonda preoccupazione per quanto emerso recentemente su La Voce di Asti, in merito a un presunto volantinaggio avvenuto all’interno di alcune scuole della nostra provincia, finalizzato a influenzare il voto dei ragazzi in vista del prossimo referendum.
Se tale iniziativa venisse confermata, sarebbe un fatto grave, da condannare con fermezza. La scuola è – e deve restare – un luogo neutro, di crescita critica, confronto equilibrato e libertà di pensiero. È inaccettabile che alcuni docenti possano utilizzare il loro ruolo e l’ambiente scolastico per orientare le opinioni politiche degli studenti, approfittando della loro posizione e del contesto educativo.
Sotto il profilo etico, un simile comportamento rappresenterebbe una grave violazione della parità di accesso e rappresentanza delle diverse opinioni. Se si consente a una parte politica, o a un’idea referendaria, di entrare nelle scuole, allora devono poter entrare anche tutte le altre posizioni, in nome del pluralismo democratico.
Dal punto di vista normativo, ricordiamo che qualunque attività politica o propagandistica all’interno degli istituti scolastici deve essere preventivamente autorizzata dalle autorità competenti. In caso contrario, si tratta di un’iniziativa illegittima che mina la trasparenza e la correttezza del processo democratico.
I giovani hanno il diritto di essere informati in modo equilibrato, imparziale e documentato, per poter costruire un’opinione libera e consapevole. Per questo chiediamo massima chiarezza e verifica su quanto riportato, e ci auguriamo che eventuali abusi vengano immediatamente segnalati e sanzionati.
Il nostro impegno è per una scuola libera, pluralista e rispettosa delle regole, in cui si possa crescere senza subire pressioni ideologiche.
Fabio Condemi - Giovani di Fratelli d’Italia – Sezione di Asti - Gioventù Nazionale