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Scuola | 28 maggio 2025, 07:56

Referendum: docenti sospettati di volantinaggio pro "Sì" in un istituto astigiano

La segreteria cittadina della Lega segnala la presunta violazione, definita "grave sia dal punto di vista etico che professionale"

Referendum: docenti sospettati di volantinaggio pro "Sì" in un istituto astigiano

A pochi giorni dal voto referendario, il clima politico si surriscalda e lambisce anche il mondo della scuola.

 La segreteria cittadina della Lega ha reso noto di aver ricevuto segnalazioni riguardo a una presunta, grave violazione etica e professionale avvenuta in uno degli istituti scolastici della città. Peraltro, ricordiamo per completezza d'informazione, in passato già finito al centro di polemiche politiche di "colore" opposto, in relazione a un incontro con esponenti di centro-destra organizzato da una docente a sua volta attivista politica di quell'area. Questa volta, secondo quanto riferito dalla Lega, alcuni docenti avrebbero distribuito materiale di propaganda referendaria a favore del "sì" all'interno dell'edificio scolastico.

La Lega di Asti, pur senza entrare nel merito della contesa politica, pone l'accento sulla gravità dei fatti, qualora trovassero riscontro. Il partito ricorda come la legge italiana vieti espressamente il volantinaggio e l'indottrinamento politico all'interno degli istituti scolastici, a meno di procedure specifiche e autorizzazioni del dirigente. Le segnalazioni pervenute parlerebbero di una distribuzione avvenuta "in modo capillare".

"Non dubitiamo della serietà dell'Istituto e del suo dirigente", precisa la segreteria del Carroccio, "e ovviamente siamo disponibili all'ascolto per un eventuale intervento del medesimo in merito a quanto riportato".

Il comunicato sottolinea con forza il ruolo fondamentale della scuola: "La scuola ha il compito di formare l'individuo in pieno spirito democratico, favorire il pluralismo di pensiero, garantire pari opportunità, e stimolare il pensiero libero",. Di conseguenza, "ogni indottrinamento politico avvenuto da parte degli insegnanti sarebbe una grave violazione professionale ed etica, oltre che legale, da stigmatizzare convintamente e denoterebbe scarsa professionalità da parte degli autori, anche se avvenuto all'esterno negli spazi antistanti l'istituto".

La Lega astigiana evidenzia come non sia la prima volta che giungono segnalazioni simili, in cui la libertà di pensiero e di espressione, pur garantita a tutti, insegnanti inclusi, avrebbe rischiato di trasformarsi in propaganda o "peggio nel dileggio da parte di alcuni insegnanti". Tuttavia, la presunta distribuzione di volantini rappresenterebbe un salto di qualità negativo. "Mai aveva assunto le caratteristiche del 'volantinaggio'. Un fatto che ci sentiamo in dovere di segnalare", conclude la nota, che ribadisce la stima verso l'istituto e la disponibilità a ulteriori chiarimenti.

Redazione


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