Sport - 01 giugno 2025, 20:01

Ivan Carmellino e Max Minazzi trionfano al nono "Rally Il Grappolo"

Il pilota di Borgosesia, su Skoda Fabia Rs, recupera dopo un errore e vince la gara astigiana valida per la Coppa Rally di Zona 2

Ivan Carmellino e Max Minazzi durante la gara (ph. Rolling Fast)

Ivan Carmellino e Max Minazzi durante la gara (ph. Rolling Fast)

Si è conclusa con il trionfo dell'equipaggio valsesiano composto da Ivan Carmellino e Max Minazzi la nona edizione del Rally "Il Grappolo", appuntamento cruciale della Coppa Rally di Zona 2. La competizione, organizzata dal San Damiano Rally Club, ha mantenuto fede alle aspettative, offrendo un fine settimana ricco di adrenalina e continui capovolgimenti di fronte.

La gara ha preso il via sabato pomeriggio con la prova speciale di Castagnole - Costigliole, dove Carmellino e Minazzi, al loro esordio sulla Skoda Fabia Rs, hanno immediatamente imposto il loro ritmo, staccando di 3”3 Jacopo Araldo, per la prima volta in coppia con Vittorio Bianco su una vettura gemella, e di 4”6 i valdostani Elwis Chentre e Igor D’Herin, anch'essi su Skoda Fabia. Un lieve errore costava invece a Federico Gangi e Andrea Ferrari (Skoda) un ritardo di 11”, relegandoli al quarto posto parziale.

La domenica si è aperta con Carmellino ancora protagonista, capace di incrementare il proprio vantaggio di altri 5”8 su Araldo e 5”9 su Chentre nella prova di Roatto. Tuttavia, nel primo passaggio sui quindici chilometri di “Torrazzo”, un testacoda del pilota di Borgosesia rimescolava le carte: il vantaggio accumulato svaniva, con Araldo e Chentre che riuscivano a sopravanzarlo.

Lungi dal perdersi d'animo, Carmellino ha reagito con veemenza, vincendo la ripetizione della Castagnole e riportandosi in seconda posizione, a soli 2”3 da Araldo. Il finale di gara è stato particolarmente incandescente: il successo di Carmellino sulla Roatto gli ha permesso di riconquistare la leadership, mantenuta poi saldamente fino al traguardo. L'ultima prova della giornata ha visto invece primeggiare Chentre e D’Herin, che con questo acuto sono riusciti a scavalcare Araldo e Bianco in classifica generale, definendo così il podio assoluto finale.

Ai piedi del podio si sono piazzati Federico Santini e Serena Manca, vincitori dell’appuntamento Michelin Cup, abili a contenere l’esuberanza dei giovani Matteo Ceriali e Vanessa Lai, autori di una prestazione maiuscola sulla loro Skoda, con cui hanno chiuso quinti assoluti. Sesta posizione per Luca Arione e Luca Culasso, protagonisti di una gara in crescendo. Settimi assoluti Federico Gangi e Andrea Ferrari; il pilota ligure, reduce dalla vittoria al Rally delle Palme, ha pagato un paio di errori, l'ultimo dei quali nel parziale conclusivo gli è costato tre posizioni nella generale, una delusione parzialmente mitigata dal successo nella classifica Under 25.

L'ottavo posto è andato a Massimo Marasso e Tiziano Pieri, in una classifica che ha visto un dominio del marchio Skoda nelle prime dieci posizioni. Oltre a Marasso, hanno portato la vettura di Mladá Boleslav in nona posizione Loris Ghelfi e Silvia Rocchi, su un'auto curata dal team Bianchi. La top ten si è chiusa con David Tanozzi e Irene Bubola. Da sottolineare l'undicesimo posto assoluto e il primato fra le due ruote motrici per Davide Nicelli Junior e Martina Bertelegni. Degno di nota anche il successo tra le "Rally 3" di Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci su Renault Clio, risultato che ipoteca seriamente la loro qualificazione alla finale di zona. Si è registrato anche il ritorno alle competizioni di Stefano Peletto, in gara con Federico Verna su Volkswagen Polo.

Numerose le iniziative collaterali che hanno arricchito la manifestazione astigiana, a conferma del forte legame tra l'evento e il territorio. Particolarmente seguita è stata la diretta sui canali social del San Damiano Rally Club, curata da Nicola Villani, e l'avvincente sfida "Slot" organizzata in collaborazione con la Sport Forever, vinta dal toscano Roberto Igneri. La serata di sabato ha offerto un momento di glamour con l'elezione di "Miss Rally Il Grappolo 2025". 

Va infine sottolineato che, su cento equipaggi partiti, ben 78 hanno concluso la gara, testimoniando l'alto livello della competizione e l'affidabilità dei team.

Redazione

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