Si è tenuto domenica sera, in una chiesa di Santa Caterina gremita di pubblico, il concerto “Cromatismo pentagrammato”, un appuntamento di grande spessore culturale e musicale inserito nel ricco programma di celebrazioni per i 750 anni del Palio di Asti. La serata, a ingresso libero, ha riscosso un notevole successo, confermando l'affetto degli astigiani per le iniziative che uniscono arte e tradizione.
Protagonisti dell'evento sono stati I Polifonici di Montaldo Scarampi, magistralmente diretti dal Maestro Giuseppe Elos. Ad impreziosire l'esecuzione, le voci soliste di tre acclamati artisti del panorama lirico: il tenore Enrico Iviglia, il baritono Francesco Coppo e il mezzo soprano Bianca Sconfienza. La suggestiva cornice sonora è stata arricchita dalla partecipazione speciale del Gruppo “Chiarine di Santa Caterina“ e dalle musiche eseguite da Ketty Cavanna e Stefano Carosso al flauto e da Marco Gianotto all'organo.
Il programma musicale è stato pensato per celebrare importanti anniversari attraverso un dialogo tra musica e pittura. Il concerto ha infatti celebrato i 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia, detto "Il Moncalvo", con l'esecuzione della “Cantata a Guglielmo Caccia”, su testo di Vincenzo Buronzo. Un secondo momento, intitolato “Vita e Musica nel Chiostro”, ha invece celebrato gli 800 anni del “Cantico delle Creature” di San Francesco, attraverso una selezione di brani sacri composti da Padre Giacinto Burroni O.F.M.
L'obiettivo, pienamente raggiunto, era quello di celebrare, come sottolineato dagli organizzatori del Rione Santa Caterina, la spiritualità e la bellezza che hanno caratterizzato tanto l'arte del celebre pittore quanto la profondità del cantico francescano, offrendo al pubblico un'esperienza immersiva e di grande impatto emotivo.