Il 15 giugno si apre una nuova stagione alla Collina degli Elfi, il centro di accoglienza che da anni rappresenta un punto di riferimento nazionale per le famiglie con bambini in remissione oncologica. Situata nella frazione Craviano di Govone, all’interno dell’ex convento dei Padri della Dottrina Cristiana, la struttura accoglierà gratuitamente famiglie provenienti da tutta Italia per dieci settimane di sollievo, ascolto e rinascita.
Il progetto, attivo da oltre un decennio, si fonda su una rete di collaborazioni con i principali ospedali pediatrici italiani – tra cui il Regina Margherita di Torino, il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze e il Bambin Gesù di Roma – e su un’ampia squadra di oltre 150 volontari che ogni anno costruiscono un percorso personalizzato per ogni nucleo familiare.
"Non siamo solo un luogo di accoglienza, ma una vera e propria esperienza trasformativa", spiega Manuela Olmo, presidente de La Collina degli Elfi. "Il nostro lavoro è reso possibile grazie all’impegno condiviso di ospedali, terapisti, educatori e volontari che credono nel valore della cura come risposta alla fragilità".
Alla presidente fa eco Luisella Canale, presidente onoraria e del comitato scientifico: "Accogliere significa dare dignità al dolore e trasformarlo in speranza. Ogni stagione che si apre è un atto d’amore e di responsabilità collettiva".
Concerto solidale il 21 giugno: musica e beneficenza per le famiglie vulnerabili
Tra le iniziative di apertura al pubblico, spicca il concerto solidale del Chorus2000 in programma venerdì 21 giugno alle ore 21, proprio nella sede di via Craviano 45. L’evento, a ingresso libero con offerta responsabile, sosterrà il Progetto Protezione Famiglie Fragili, promosso in collaborazione con ASL CN2 e la Rete Oncologica Piemonte–Valle d’Aosta. Il progetto offre supporto e accompagnamento a nuclei particolarmente vulnerabili nel delicato periodo post-malattia.
Prenotazione consigliata al numero 345 0844959.
“Chi ha paura dello spettro?”: serata speciale sull’autismo alla Fondazione Ferrero
L’impegno della Collina va oltre l’accoglienza estiva e abbraccia anche la formazione. Lunedì 9 giugno, alla Fondazione Ferrero di Alba, si è svolta una serata pubblica dal titolo “Chi ha paura dello spettro?”, dedicata alla sensibilizzazione sul tema dell’autismo. L’incontro ha visto la partecipazione di Red Fryk Hey, ballerina e divulgatrice autistica, e della dott.ssa Roberta Luino, pedagogista esperta. Entrambe hanno guidato un percorso di conoscenza e comprensione, nato dalla necessità reale di supportare bambini che affrontano doppie fragilità, tra malattia oncologica e neurodivergenza.
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