Economia e lavoro - 21 giugno 2025, 07:00

Il fascino intramontabile del tema egizio nei videogiochi

Il fascino intramontabile del tema egizio nei videogiochi

Fin dai primi tentativi come Tutankham di Konami (1982) e King’s Valley per MSX, l’Antico Egitto ha iniziato a lasciare il suo segno nel panorama videoludico. Questi primi approcci, tra piramidi, tombe e trappole mortali, hanno inaugurato un legame duraturo tra il mondo del gaming e l’archeologia fantastica. Oggi, i giochi ispirati all’Egitto antico sono divenuti una nicchia narrativa e stilistica affermata, capace di evolversi nel tempo pur mantenendo viva l’immagine di faraoni, divinità e civiltà perdute.

In quasi cinquant’anni di storia videoludica, questa antica civiltà è stata reinterpretata in innumerevoli forme, passando dall’essere un semplice sfondo esotico a un autentico motore di narrazione e gameplay. Già nei primordiali giochi arcade, i giocatori venivano immersi in ambienti misteriosi, tra piramidi oscure, tombe sigillate e maledizioni millenarie, dando vita a un filone che ha profondamente segnato l’immaginario collettivo del videogioco. Oggi, i titoli che abbracciano il tema egizio si sono trasformati in un vero e proprio sottogenere trasversale, spaziando in modalità diverse come avventure esplorative, giochi strategici su larga scala, city builder storici e slot online egizie con un taglio mitologico. Non si tratta esclusivamente di un’ambientazione affascinante, ma di un archetipo culturale che riunisce mistero, spiritualità, architettura grandiosa e simbolismo arcano. La fascinazione per questa civiltà antica si rinnova di generazione in generazione, trasformando il deserto in un fertile terreno per narrazioni digitali sempre più innovative. Ma quali sono le ragioni che rendono i videogiochi a tema egiziano così duraturi e appassionanti? Perché, anche dopo decenni, continuiamo a desiderare di esplorare camere funerarie, evocare dèi dimenticati e governare regni in bilico tra il caos? In questo articolo, ci proponiamo di rispondere a queste domande, offrendoti una panoramica esaustiva di questa nicchia di grande successo.

Book of Ra – Il re delle slot a tema egizio

Nessun elenco di giochi ambientati nell’Antico Egitto potrebbe definirsi completo senza menzionare Book of Ra, una delle slot online più iconiche e longeve, creata da Novomatic. Lanciata nelle sale da gioco negli anni ’80, ha segnato l’inizio di una vera e propria rivoluzione nel settore, diventando un cult anche nella sua versione digitale. Il suo successo è attribuibile a un gameplay semplice ma coinvolgente, arricchito da simboli evocatori come il faraone, lo scarabeo e l’esploratore in stile Indiana Jones. Il punto di forza risiede nel gioco bonus attivato dalla comparsa di tre simboli Libro, che fungono sia da Scatter sia da Wild: in questo modo, si possono ottenere 10 giri gratuiti, durante i quali un simbolo scelto casualmente si espande sull’intero rullo, generando vincite su tutte le linee attive. Questo meccanismo consente di raggiungere vincite fino a 4500 volte la puntata, in particolare con una schermata piena di Esploratori. Con un RTP del 92,13% e una modalità Demo fruibile anche senza registrazione, Book of Ra Classic si conferma come una pietra miliare di questa tematica, riuscendo a coniugare mistero, semplicità e elevate possibilità di vincita.

Assassin’s Creed Origins

Ubisoft ha rinnovato la sua storica saga con Assassin’s Creed Origins, ambientando la narrazione nel cuore dell’Egitto durante l’epoca tolemaica. Questo gioco non si limita a rappresentare un reboot strutturale della serie, ma offre anche una delle ricostruzioni più spettacolari e filologicamente accurate del mondo egizio mai realizzate in un videogioco. Il giocatore assume il ruolo di Bayek, un Medjay impegnato nella lotta per la giustizia, avendo la possibilità di esplorare liberamente città come Alessandria, il Delta del Nilo e le maestose piramidi di Giza. Il successo del titolo è legato alla sua duplice natura: da un lato, un open world ricco di combattimenti e avventure, dall’altro una vera e propria lezione di storia interattiva, grazie alla modalità Discovery Tour che trasforma il gioco in un museo virtuale.

Total War: Pharaoh

Per gli appassionati di strategia storica, Pharaoh si presenta come un’opera che scava nel cuore pulsante dell’Egitto antico, in un periodo segnato da instabilità e profonde trasformazioni. Ambientato in un contesto di frattura politica e sociale, il gioco trasporta il giocatore in un mondo sull'orlo del collasso, dove ogni decisione può determinare il destino di un regno minacciato da rivolte, conflitti e cambiamenti climatici. Non si tratta solo di conquistare territori, ma di mantenere l’ordine in un sistema fragile, dove il potere deve essere costantemente difeso, ricostruito e legittimato.La gestione dell’impero va oltre la semplice costruzione di città e il comando delle forze armate: implica un attento equilibrio tra diplomazia, religione, economia e controllo sociale. L’attrattiva di questo gioco risiede nella cura con cui è stato ricreato l’immaginario egizio: dai carri da guerra alle mappe che riproducono fedelmente le terre del Nilo, dai templi e divinità fino alle corti reali. Ogni dettaglio è concepito con grande attenzione. E a contraddistinguere Pharaoh è anche la sua capacità di generare narrazioni imprevedibili, in cui ogni campagna si trasforma in un racconto di ambizione, tradimenti e sopravvivenza. Il tema dell'antico Egitto, lontano da ogni rappresentazione stereotipata, viene restituito con una profondità storica e uno spessore politico, rendendo il gioco non solo coinvolgente dal punto di vista ludico, ma anche intellettualmente stimolante.

Children of the Nile

Sviluppato dai creatori di Caesar III, Children of the Nile si distingue nel panorama dei city builder per un’impostazione fortemente orientata alla dimensione umana della vita nell’Antico Egitto. Non si tratta semplicemente di costruire edifici e ottimizzare risorse, ma di plasmare una società organica, in cui ogni cittadino possiede un’identità definita, un ruolo nella comunità, legami familiari e bisogni che spaziano dal materiale allo spirituale. Il giocatore assume il ruolo di una presenza regale silenziosa, quasi divina, chiamata a guidare lo sviluppo del regno, armonizzando agricoltura, culto religioso, istruzione e stabilità politica.

Questo approccio, decisamente più antropologico che economico, conferisce al gioco una rara profondità nel genere. Il tema egizio non è ridotto a uno sfondo ornamentale, ma diventa la struttura portante dell'intero sistema: ogni meccanica è intrecciata con le credenze religiose, i ritmi del Nilo, il ruolo della morte nella società e la legittimazione del potere regale. Children of the Nile è un titolo che non si limita a far gestire una civiltà antica, ma invita a comprenderne la complessità, rendendolo un unicum nel panorama delle simulazioni gestionale storiche.

Lara Croft and the Temple of Osiris

Lara Croft and the Temple of Osiris rappresenta una deviazione audace e ben riuscita dalla formula tradizionale della serie Tomb Raider. Questo spin-off offre un’avventura isometrica dal forte spirito cooperativo, ambientata interamente tra le sabbie e i misteri dell’Antico Egitto. Il gameplay fonde con equilibrio elementi di risoluzione di puzzle, piattaforme e azione, calando il giocatore in un contesto mitologico denso di atmosfera, dove l’archeologia si intreccia con il divino. A distinguere Temple of Osiris è anche il suo stile visivo: brillante e vivace, quasi come una graphic novel, che riesce a dare nuova vita all’immaginario egiziano senza il rischio di cadere nelle trappole dei luoghi comuni. Pur mantenendo un’impostazione più arcade rispetto ai capitoli principali, il gioco si rivela una vera celebrazione del tema egizio.

Eye of Horus

Tra le creazioni ispirate all’immaginario egiziano che hanno conquistato un pubblico affezionato, Eye of Horus di Merkur si distingue come una delle slot più celebri e apprezzate. Questo gioco presenta una classica struttura con cinque rulli e tre righe, offrendo fino a 10 linee di pagamento.

L’atmosfera evoca immediatamente la mistica dell’Antico Egitto, con simboli tipici della cultura faraonica che si intrecciano a un ritmo di gioco fluido ed essenziale. L’Occhio di Horus rappresenta il simbolo più remunerativo della slot, capace di moltiplicare la puntata fino a 50 volte.

Uno degli aspetti che rende il titolo particolarmente interessante è la funzione Wild, che prende forma dallo stesso Horus, in grado di espandersi verticalmente sul rullo, aumentando le probabilità di vittoria. L’attimo più atteso si verifica con l’apparizione di tre simboli Piramide, che avviano una sessione di 12 Free Spin caratterizzata da una meccanica dinamica: il Wild non solo continua ad apparire in forma espansa, ma trasforma progressivamente i simboli a basso valore in icone di maggiore valore, creando così combinazioni vantaggiose. Ogni apparizione del dio aggiunge un giro gratuito supplementare, senza limite massimo, aprendo la via a sequenze potenzialmente molto redditizie. Con un RTP del 96,31%, una volatilità media e vincite massime che possono raggiungere fino a 10.000 volte la puntata, Eye of Horus si conferma come una slot raffinata e ben equilibrata, capace di rinnovare il fascino della tradizione egizia attraverso meccaniche moderne e coinvolgenti.

Perché il tema egizio continua ad affascinare

Il fascino dell’Antico Egitto nei videogiochi non è una moda effimera, bensì una vera e propria alchimia narrativa ed estetica che continua a esercitare un’attrazione magnetica su generazioni di giocatori. Al centro di tutto c’è un immaginario universale: piramidi senza tempo, geroglifici che raccontano storie di un linguaggio perduto, divinità enigmatiche che dominano il confine tra vita e aldilà. Questo patrimonio visivo e simbolico, ricco di suggestioni, riesce a trascendere i generi e i formati: lo si trova con eguale intensità in un gestionale raffinato, in un titolo action adrenalinico, o in una slot machine che intreccia mito e fortuna.

L’ambientazione egizia funge da porta d’accesso al mistero, alla meraviglia e alla possibilità di identificarsi in una civiltà che, ancora oggi, parla di potere, conoscenza e destino. In un mondo digitale sempre più saturo di contenuti rapidi e dimenticabili, l’Egitto si presenta come un baluardo di profondità e immaginazione. Ed è proprio questa la chiave del suo successo: la capacità di evocare mondi antichi attraverso un linguaggio moderno, offrendo così al giocatore non solo evasione, ma una connessione con qualcosa di più grande. Sia che si tratti di scoprire una tomba nascosta, governare un regno in crisi, o inseguire simboli mistici tra i rulli di una slot, il tema dell’Antico Egitto continua a reinventarsi, senza mai perdere il suo potere evocativo. Una costante, ieri come oggi, nell’infinita evoluzione dell’intrattenimento digitale.








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