Attualità - 25 giugno 2025, 10:19

Pnrr, 10 miliardi per il Piemonte che ha fatto i compiti: il 63% dei cantieri già partiti o finiti

A un anno dalla conclusione dei lavori, sono state coinvolte aziende per un quarto del Pil regionale

L'asilo nido lo Scoiattolo, opera astigiana finanziata dal PNRR (Merphefoto)

L'asilo nido lo Scoiattolo, opera astigiana finanziata dal PNRR (Merphefoto)

In tempi di difficoltà globale e incertezza, anche per il Piemonte quella del Pnrr rappresenta una partita chiave. E secondo i dati della sede di Torino della Banca d’Italia, le cose nella nostra regione non vanno affatto male, a circa un anno dalla scadenza. Anzi.

Investimenti in grande crescita 

Nel 2024 gli investimenti fissi sono aumentati del 5,6% con una prosecuzione anche nel 2025. In quattro anni la crescita è stata addirittura dell’89% a fronte di una media nazionale del 62%. 

Dieci miliardi per il Piemonte

Dal Pnrr sono stati assegnati in Piemonte quasi 10 miliardi di euro, con una media di 2318 euro pro capite. Il 22% è stato erogato direttamente ai privati (7,7 miliardi invece per il pubblico), mentre a fine 2024 erano state bandite gare per opere pubbliche per 2,9 miliardi (di cui l’82% è già stato aggiudicato. 

Tanti i cantieri già avviati

Il 63% dei cantieri è stato avviato o concluso (in Italia sono il 54%). Tra le voci più interessate: mobilità sostenibile, digitalizzazione e transizione ecologica.

Le risorse sono andate a sostenere soprattutto le costruzioni, sostituendosi un po’ al Superbonus; dopo tre anni di forte espansione, il comparto edile si è stabilizzato. 

Coinvolte imprese per il 25% del Pil regionale

Le società che hanno beneficiato del Pnrr rappresentano un quarto del fatturato regionale. Circa 1400 aziende hanno ricevuto 347 milioni tramite i trasferimenti, mentre le gare hanno coinvolto 850 imprese per 3,4 miliardi nel biennio 2022-2023. Il 79% sono state gare bandite fuori regione. 

Tendenzialmente, chi ha vinto bandi Pnrr sono aziende di dimensioni più contenute, giovani e con redditività più alta. Come categorie appartengono soprattutto alla manifattura: le cifre sono sopra la media sia per numero che per importo.

Redazione

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