Cronaca - 25 giugno 2025, 12:29

Tragedia in Abruzzo: il 35enne astigiano Ivan Reggio muore annegato nel fiume Orta

Fatale un tuffo nelle rapide di Santa Lucia durante una vacanza in provincia di Chieti, la comunità astigiana si stringe al dolore della famiglia

Ivan Reggio (Ph. Facebook)

Ivan Reggio (Ph. Facebook)

La comunità astigiana piange la scomparsa di Ivan Reggio, 35 anni, astigiano, la cui vita è stata tragicamente spezzata domenica pomeriggio nelle acque del fiume Orta, in provincia di Chieti. Un dramma inaspettato, avvenuto mentre il giovane era in vacanza, ospite delle sorelle.

La giornata era iniziata all'insegna del relax per Ivan e la comitiva di cinque persone con cui si trovava, trascorsa a Caramanico Terme. Nel primo pomeriggio, poco dopo le 15, Ivan e un amico, Marco, hanno avuto l'idea di un tuffo nelle rapide di Santa Lucia, in località San Tommaso. Un gesto di svago che si è purtroppo trasformato in tragedia.

Intorno alle 15:30, gli amici, testimoni impotenti della scomparsa di Ivan dopo il tuffo, hanno lanciato l'allarme al 112. Le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente complesse a causa della natura impervia e difficile da raggiungere del luogo, aggravata anche dalla scarsità di campo per le comunicazioni telefoniche, persino per i cellulari di servizio.

Ivan Reggio, classe 1990 e residente nella nostra provincia, era in Abruzzo per godersi un periodo di riposo con la famiglia. Stando ai racconti, comprensibilmente provati, delle sorelle, il gesto di gettarsi nel fiume è stato un'iniziativa condivisa con l'amico Marco. Quest'ultimo, l'ultima persona ad aver visto Ivan, ha fornito un contributo fondamentale ai soccorritori, indicando la zona in cui il giovane era scomparso.

Le ricerche, condotte congiuntamente dai sommozzatori e dalle forze dell'ordine, hanno scandagliato senza sosta il corso d'acqua. All'imbrunire, la speranza ha lasciato il posto alla triste realtà: il corpo senza vita di Ivan Reggio è stato ritrovato. Immediatamente, sono state predisposte le procedure per il recupero della salma e il successivo trasferimento all'obitorio.

Sul posto, hanno operato in sinergia squadre dei vigili del Fuoco e del soccorso alpino e speleologico Abruzzo, affiancate dai carabinieri forestali del Parco Nazionale della Maiella, tutti impegnati fino all'ultimo nel tentativo di ritrovare il nostro concittadino. Asti si stringe ora attorno alla famiglia di Ivan in questo momento di profondo dolore.

Redazione

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