Attualità - 26 giugno 2025, 19:10

Nuovi progetti per migliorare l’accoglienza e l’integrazione dei migranti con la Prefettura di Asti

Tavoli per le prese in carico di fragilità sociali e potenziamento dei servizi di mediazione culturale e linguistica

L'incontro di oggi in Prefettura

L'incontro di oggi in Prefettura

La Prefettura di Asti, con il supporto delle principali istituzioni del territorio e il contributo del terzo settore, ha presentato due nuove iniziative dedicate alla gestione del fenomeno migratorio: i progetti Ananda e Sofia 2. L’obiettivo è quello di rafforzare l’inclusione e migliorare la qualità dei servizi di accoglienza destinati ai migranti più vulnerabili.

All’incontro, presieduto dal viceprefetto aggiunto Giuseppe Recupero, hanno partecipato rappresentanti della Regione Piemonte, della Provincia di Asti, della Questura e dei comandi provinciali di carabinieri e guardia di finanza. Hanno partecipato anche delegati di enti cruciali come l’ufficio scolastico provinciale, Inail, Inps, Asl-At, la camera di commercio di Asti-Alessandria, insieme a organizzazioni sindacali, datoriali e associazioni del terzo settore come croce rossa italiana e caritas diocesana. La rete territoriale coinvolge inoltre realtà come Migrantes, il Centro provinciale di istruzione per adulti e consorzi locali come Co.Ge.Sa. e Cisa Asti-Sud.

Il progetto Ananda, finanziato dal fondo Fami, punta a creare tavoli di lavoro con stakeholder territoriali per supportare una presa in carico integrata delle fragilità sociali. Include inoltre la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, la formazione specifica per operatori che lavorano con nuclei familiari monoparentali e l’attivazione di un’équipe specialistica per rafforzare il lavoro degli uffici della prefettura.

Sofia 2, coordinato dalla regione Piemonte e con una durata stimata di 35 mesi, mira invece a migliorare la governance attraverso attività di capacity building, cioè come rendere più efficace il modo in cui un'organizzazione o un sistema (come quello migratorio) prende decisioni, coordina le attività e gestisce le risorse. Il progetto si concentra sul rafforzamento delle competenze di operatori e équipe multiprofessionali, favorendo la collaborazione interistituzionale per rispondere in maniera efficace alle complesse esigenze dei migranti.

Durante l’incontro è stata anche discussa la necessità di aggiornare il piano territoriale per il fenomeno migratorio, un documento di programmazione che analizza i bisogni del territorio al fine di migliorare l’erogazione dei servizi. Sono emerse diverse priorità strutturali, tra cui il potenziamento dei servizi di mediazione culturale e linguistica, il contrasto al lavoro irregolare e il miglioramento del sistema di trasporti e delle soluzioni abitative.

Il viceprefetto Recupero ha concluso evidenziando l’importanza di un approccio sinergico: “Dobbiamo trasformare le criticità in opportunità, sviluppando buone pratiche che garantiscano una gestione umana ed efficace delle vulnerabilità”, ha sottolineato.  

Redazione

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