L’Alta Langa si prepara ad accogliere il primo passo di un nuovo orizzonte culturale. Si chiama Olimpia e dal 5 luglio al 31 agosto trasformerà sette borghi in una costellazione di visioni artistiche, suoni e narrazioni. Più che un festival, una Biennale diffusa, pensata come uno spartito da suonare collettivamente: a idearla è l’Unione Montana Alta Langa, a curarla la galleria Lunetta11 di Mombarcaro.
In questa prima edizione, Cortemilia, Prunetto, Paroldo, Castino, Camerana, Serravalle Langhe e Niella Belbo diventano nodi di un percorso organico che lega arte, natura e comunità. Installazioni, performance, mostre e progetti sonori si articolano in un programma che parla il linguaggio del contemporaneo senza smarrire le radici. Un evento che guarda lontano, ma nasce dal territorio.
“Con Olimpia – spiega Davide Falletto, presidente dell’Unione Montana – costruiamo una piattaforma culturale che unisce le energie locali e le apre al mondo. Non è solo una rassegna d’arte, è un atto di fiducia nei confronti dei nostri luoghi, della loro capacità di ispirare, generare incontri, trasformarsi in paesaggi di futuro”.
Per Falletto, questa Biennale è un’occasione per consolidare un’identità collettiva fatta di borghi, cammini, storie e relazioni: “Vogliamo che la cultura sia parte integrante della vita dei territori, non qualcosa da aggiungere, ma qualcosa che già esiste e può essere valorizzato. Olimpia nasce per restituire centralità a spazi che troppo spesso vengono dimenticati, ma che sono ricchissimi di potenziale umano, paesaggistico e creativo”.
Il percorso artistico è affidato alla curatela di Claudia Zunino, fondatrice della galleria Lunetta11: “Abbiamo voluto costruire un dialogo continuo tra artisti, abitanti e paesaggi, in cui ogni opera fosse figlia di una relazione. Il processo creativo è stato un attraversamento: dei luoghi, delle storie, della memoria. Così Olimpia si fa esperimento, laboratorio, invito a guardare l’Alta Langa con occhi nuovi, in ascolto”.
Tra i protagonisti: Stefano Caimi, Emma Scarafiotti, Paolo Dellapiana, Oliviero Fiorenzi, Edoardo Manzoni, Dora Perini, Mara Palena, Giuseppe Culicchia e Giorgio Li Calzi. Insieme a loro, tre importanti realtà culturali italiane: Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Recontemporary (Torino) e il Firenze Jazz Festival.
Il programma completo e i dettagli delle installazioni sono disponibili su www.olimpiacontemporanea.com.
Le prime tappe: un’apertura tra miceli, videoarte e vento
Il viaggio di Olimpia comincia sabato 5 luglio a Cortemilia, dove alle 17.00, presso l’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite, Stefano Caimi inaugura Fairy Ring, un’installazione ispirata alla crescita del micelio, metafora della connessione sotterranea tra esseri viventi.
In parallelo, a Serravalle Langhe, prende vita lo studio d’artista di Emma Scarafiotti e Paolo Dellapiana all’interno dell’Oratorio affrescato da David Tremlett: un dialogo tra video e suono che resterà visitabile fino al 13 luglio.
Domenica 6 luglio, l’appuntamento è a Prunetto: nel cortile del castello, Oliviero Fiorenzi invita il pubblico a far volare aquiloni, tra sculture leggere e partecipazione collettiva.
Il 12 luglio sarà la giornata più intensa: si comincia alle 11 a Niella Belbo con la scultura permanente Promessa di Edoardo Manzoni, si prosegue alle 15 a Camerana, nella torre medievale, con Dora Perini (in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa), e si chiude alle 17 a Paroldo, con la videoarte di Mara Palena (in collaborazione con Recontemporary).
Domenica 13 luglio chiude il primo movimento di Olimpia lo spettacolo a San Bovo di Castino: il reading musicale di Giuseppe Culicchia e Giorgio Li Calzi, con il Firenze Jazz Festival, su 1984 di George Orwell.
Tutte le installazioni saranno visitabili fino al 31 agosto
Olimpia Outdoor: i tour esperienziali tra arte e paesaggio
A fare da eco al programma artistico, i tour esperienziali di Olimpia Outdoor, in partenza ogni weekend dal 5 al 27 luglio. Sono cammini creativi tra arte contemporanea e natura, costruiti per far conoscere l’Alta Langa in modo autentico, attivo e multisensoriale.
Colazioni nei crutin, escursioni tra noccioleti, sessioni di yoga all’alba, degustazioni e racconti: ogni itinerario è pensato per intrecciare il piacere della scoperta con l’esperienza artistica. Alcuni percorsi saranno praticabili anche in modalità trekking e biking, sottolineando la vocazione outdoor del progetto.
L’intero impianto è stato costruito per coinvolgere tutti i 38 Comuni dell’Unione Montana, anche se le installazioni sono previste in sette sedi: un modo per restituire centralità a un territorio frammentato, ma unito da una visione comune. La direzione tecnica è a cura di Love Langhe Tour e InLanga Tours.
Chi volesse avere informazioni generali e sui prezzi può scrivere una mail a tour@lovelanghe.com.
L’intero progetto è reso possibile grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione CRC, che ne hanno riconosciuto il valore innovativo e la capacità di attivare reti tra cultura, territorio e comunità. Olimpia gode inoltre del patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, a testimonianza di un’attenzione condivisa per un modello culturale radicato, accessibile e aperto al futuro.