Viviamo in un posto bellissimo - 28 giugno 2025, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove c’è chi pensa già al Presepe

Puntata sull’appassionato lavoro che è dietro al continuo crescere del Presepe di Anna Rosa Nicola, con ogni anno nuove scene di tradizioni, negozi e mestieri

Una delle vetrine della nuova pasticceria del Presepe di Anna Rosa Nicola

Una delle vetrine della nuova pasticceria del Presepe di Anna Rosa Nicola

A Natale, da oltre una dozzina d’anni, la Canonica di Vezzolano, ad Albugnano, estremo Nord Astigiano, si riempe dei cultori delle scene di vita del grande Presepe di Anna Rosa Nicola, perfette e maniacali miniature in cui perdersi. Florilegio di gusto e creatività che da tempo stupisce migliaia e migliaia di visitatori. 

Presepe in continua espansione, trasformazione ed arricchimento con nuovi particolari e con nuove scene. Un capolavoro d’estetica e di passione progettuale e produttiva che trova apice nella cura dei più piccoli dettagli della pletora di botteghe artigiane e di bancarelle che arricchiscono l’esposizione. Ogni anno una o più novità. Novità come una grande chiesa, l’orto invernale con tanto di serra, e la scena “Aspettando la bagna cauda” della scorsa edizione. Un lavoro che comincia poco dopo il ritorno a casa del Presepe. Lavoro che è magia pura, saggiamente visualizzato, giorno dopo giorno, sulla pagina Facebook Anna Rosa Nicola e il suo Presepe. Proprio da lì, già sappiamo che tra qualche mese troveremo uno dei mestieri di un tempo, la venditrice ambulante di pane raffermo. Simbolo degli anni fra la fine del 1800 e la prima guerra mondiale, quando il pane era base di nutrizione dei ceti popolari, cioè della maggioranza degli Italiani. Se ne mangiava mediamente più di un chilo al giorno. Per molti costava troppo appena sfornato e lo comperavano per strada, vecchio di un paio di giorni, da tipici carretti a due ruote. Anna Rosa ha messo al centro del nuovo allestimento una giovane mamma in attesa, come venditrice, circondata da una spettacolare varietà di ciabatte, filoni, rosette, panini e pagnotte, e da un po’ di acquirenti. 

Un’altra delle future novità espositive gira attorno al mondo della cucina casalinga di un tempo: pasta fatta in casa, agnolotti, ravioli e plin, raccontati dalla farina e uovo fino alla tavola. Spettacolare. Non me ne voglia però Anna Rosa, ma la cosa più spettacolare che ho visto dal suo racconto social è la nuova pasticceria. Due vetrine, una per la piccola, ma proprio piccola pasticceria e una a tema torte, croissant, saccottini, krapfen, lievitati da colazione e una favolosa gamma di biscotti: cialde, frollini, a stella, col buco o gocce di cioccolato, baci di dama, torcetti, wafer e perfino i krumiri di Casale Monferrato.

Dire spettacolare è poco, da far invidia a molti locali, non fosse che per trovare soddisfazione nell’iniziare con dolcezza la giornata, non credo basterebbe l’intero micro contenuto di vetrina. Meglio così, nessun rischio di sovrappeso, nella certezza di poterne godere solo con la vista. Alle vetrine ha abbinato due scaffali per bottiglie, con altre torte, di quelle sotto cupola da vendere a fette, scatole e scatole di biscotti e persino delle uova di Pasqua, al cioccolato fondente, che è il massimo. Bottiglie che riportano alle grandi produzioni di amari e dei liquori più tipici di zona e piemontesi, con una emozionante cura e perfezione nelle tante diverse etichette. 

Comunque, ad arrivare a Natale mancano ancora diversi mesi e sono certo che Anna Rosa non riuscirà a fermarsi nel suo artistico miniaturizzare, per il nostro grande, grande piacere. Nel frattempo potete rimanere sempre aggiornati grazie alla sua pagina Facebook.

Davide Palazzetti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU